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Laboratorio_Universitario_VolterranoStudiare l'identità multipla di Volterra e riproporla ai cittadini e agli studiosi. Con questo ambizioso obiettivo, a 15 anni dalla sua prima costituzione, riprende slancio il progetto del Laboratorio universitario volterrano (Luv) grazie alla convenzione appena siglata fra Università di Pisa, Priovincia di Pisa, Comune di Volterra e Fondazione CaRiVolterra.

"In questi anni il Luv - ha detto Maria Antonella Galanti prorettore per rapporti con il territorio

dell'Università di Pisa - ha lavorato soprattutto sul lato della formazione, con lezioni e stage per studenti che hanno partecipato a campagne di scavo valorizzando così il potenziale di Volterra e del suo circondario, come 'giacimento vivente' di ricchezze culturali, storiche, architettoniche, paesaggistiche e archeologico"

"Ma l'accordo appena firmato – ha aggiunto Maria Antonella Galanti – contiene alcuni aspetti evolutivi: in particolare il coinvolgimento di sei Dipartimenti universitari (delle discipline archeologiche, architettoniche, storiche, artistiche, urbanistiche, sociologiche e della rappresentazione), con un comitato scientifico di sette docenti e ricercatori".

Il rilancio del progetto prevede inoltre l'avvio di nuove iniziative: dalla collaborazione con altre università italiane e straniere al servizio di preorientamento e formazione per ragazzi delle scuole superiori di tutta la provincia, con proposte di stage di approfondimento in singole discipline. Per rendicontare le proprie attività, il Luv poi organizzerà ogni anno convegni e giornate di studio, senza dimenticare la pubblicazione dei Quaderni di cui sono già usciti 14 numeri, dalla fondazione del Laboratorio ad oggi.

conf. stampa Bilancio SocialeL'intera comunità dell'Ateneo pisano, formata da 55.000 studenti, 1.500 docenti e quasi altrettanti tra amministrativi, tecnici e bibliotecari, sarà chiamata nelle prossime settimane a rispondere ai questionari on line sui principali temi della vita universitaria. I questionari, che rientrano nell'ambito del progetto di definizione del primo Bilancio Sociale dell'Università di Pisa, rispondono all'esigenza di sviluppare un'indagine conoscitiva "a tappeto" come mai è stata realizzata nel nostro Ateneo. L'iniziativa è stata presentata martedì 20 dicembre 2011, nella Sala dei Mappamondi di Palazzo alla Giornata, dal rettore Massimo Augello, dal prorettore vicario, Nicoletta De Francesco, dal prorettore per le Politiche di bilancio e coordinatrice del progetto del Bilancio Sociale, Ada Carlesi, e dal direttore amministrativo, Riccardo Grasso.

I questionari, elaborati dalle varie Commissioni che stanno lavorando già da alcuni mesi al progetto del Bilancio Sociale, sono indirizzati agli stakeholder interni che compongono la comunità accademica pisana. Saranno naturalmente anonimi e utilizzati solo per indagini di tipo statistico. Nella sola prima giornata, i questionari sono stati compilati da 408 docenti su un totale di 1.499, 494 amministrativi, tecnici e bibliotecari su 1.452 e 1.375 studenti su 55.000.

poster bilancio socialePer quanto riguarda i docenti e il personale tecnico-amministrativo, si tratta di circa venti quesiti che spaziano dalla didattica alla ricerca, dalle attività di trasferimento tecnologico ai rapporti con il sistema universitario pisano e toscano, dalla riforma del sistema universitario al nuovo Statuto, dalla valorizzazione delle capacità professionali al clima lavorativo, dalla conciliazione tra tempo lavoro e tempo famiglia alle condizioni generali di vita. I dipendenti hanno già ricevuto una mail al proprio indirizzo di ufficio, generata automaticamente dal sistema, con il link alla pagina personalizzata dove si potrà rispondere al questionario.

Per quanto riguarda gli studenti, il questionario si compone di otto sezioni e di una quarantina di quesiti. In questo caso, gli ambiti dell'indagine riguardano l'immagine percepita dell'Ateneo e della città; la didattica; le strutture, le biblioteche e le aule studio; i servizi, tra i quali le segreteria studenti, l'USID, il servizio di ascolto e consulenza, il Job Placement, il CUS, la mensa e l'alloggio; l'internazionalizzazione e la comunicazione. Gli studenti possono accedere al questionario tramite il portale "Alice", utilizzando le proprie credenziali d'Ateneo e cliccando prima sulla voce "Bilancio Sociale" e poi su quella "Nuovo".

Come ha scritto il rettore in una mail indirizzata a tutto il personale e agli studenti dell'Ateneo, "partecipare con alcuni minuti del proprio tempo per rispondere alle domande del Questionario è un'occasione che ogni componente della nostra comunità dovrebbe sentire come diritto e dovere ed è anche un modo per evidenziare punti di forza e di debolezza, per segnalare esigenze e problemi e, in ultima analisi, per contribuire a far crescere la nostra Università". Non a caso, parallelamente alla messa in rete dei questionari del Bilancio Sociale, è in partenza una campagna di comunicazione che ha come slogan "L'Università migliora con te!" e come immagine quella di alcuni studenti, docenti e tecnici-amministrativi che, tutti insieme, compongono la scritta "Con te".

Per incentivare gli studenti a partecipare in modo numeroso all'iniziativa, l'Università, in collaborazione con alcuni sponsor, mette anche in palio dei premi che saranno assegnati con estrazione tra coloro che compileranno il questionario. I vincitori potranno quindi ricevere 2.000 chiavette USB griffate Università di Pisa, 1.000 voucher con lo sconto di 15 euro offerti dalla AIR ONE SpA, 20 netbook offerti dalla Banca di Credito Cooperativo di Fornacette, 5 stampanti multifunzione Canon offerti dalla Effegi di Ospedaletto.

I questionari, come già detto, rientrano nel progetto che mira a realizzare il primo Bilancio Sociale dell'Università di Pisa, uno strumento fondamentale per conoscere meglio all'interno e far conoscere all'esterno la complessa realtà dell'Ateneo. Il Bilancio Sociale, che sarà pronto a metà del 2012, sarà un supporto importante nel processo decisionale, fornendo anche le basi conoscitive per adottare con sempre maggiore efficacia la cultura della valutazione e del merito.

Ascolta il servizio di Radioeco:

 

 

 

Ne hanno parlato:

Tirreno Pisa
Nazione Pisa
Unità Toscana 
InToscana.it
TirrenoPisa.it
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it

Fino al 10 marzo è possibile rispondere ai questionari on line sui principali temi della vita universitaria. Il contributo di tutti servirà a realizzare il primo Bilancio Sociale dell'Università di Pisa, il documento che descrive con cifre e parole le scelte, le attività e gli impegni dell'Ateneo per la collettività e la comunità universitaria.

Premi in palio per gli studenti che compilano il questionario

bimbetta

Per gli studenti che compilano il questionario l'università mette in palio dei premi:

 - 20 netbook

 - 5 stampanti multifunzione

 - 1000 buoni sconto su biglietti aerei

 - 2000 chiavette USB da 4GB

La compilazione richiede circa 15-20 minuti. Il questionario, assolutamente anonimo, si compone di otto sezioni e di una quarantina di quesiti.
Gli ambiti dell'indagine riguardano l'immagine percepita dell'Ateneo e della città; la didattica; le strutture, le biblioteche e le aule studio; i servizi, tra i quali le segreteria studenti, l'USID, il servizio di ascolto e consulenza, il Job Placement, il CUS, la mensa e l'alloggio; l'internazionalizzazione e la comunicazione.
Gli studenti possono accedere al questionario tramite il portale "Alice", utilizzando le proprie credenziali d'Ateneo e cliccando prima sulla voce "Bilancio Sociale" e poi su quella "Nuovo".

 

Questionario per dipendenti

Questionario per il Bilancio SocialeSi tratta di circa venti quesiti che spaziano dalla didattica alla ricerca, dalle attività di trasferimento tecnologico ai rapporti con il sistema universitario pisano e toscano, dalla riforma del sistema universitario al nuovo Statuto, dalla valorizzazione delle capacità professionali al clima lavorativo, dalla conciliazione tra tempo lavoro e tempo famiglia alle condizioni generali di vita.

I dipendenti potranno rispondere al questionario usando il link che hanno ricevuto in una mail generata automaticamente dal sistema. Se non hai ricevuto la mail contatta Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

laureati Informatica&NetworkingUna figura professionale nuova nel panorama professionale nazionale, capace di progettare e realizzare infrastrutture hardware-software distribuite innovative: si sono laureati a Pisa i primi tre "professionisti del network" che hanno frequentato il corso di laurea magistrale in "Informatica e Networking", istituito da Università di Pisa e Scuola Superiore Sant'Anna. Venerdì 16 dicembre 2011 Alberto Bandettini (26 anni, di Lucca), Tiziano De Matteis (24 anni, di Lecce) e Fabio Luporini (24 anni, di Lucca) hanno discusso la loro tesi di laurea nell'Aula Magna nuova del Palazzo della Sapienza, laureandosi con 110 e lode. La proclamazione è avvenuta alla presenza del vicedirettore della Scuola Sant'Anna, Pierdomenico Perata, e del prorettore alla Didattica dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella.

commissione Laurea Informatica&NetworkingLe tesi discusse toccano argomenti di ricerca particolarmente avanzata – metodologie di progettazione, modelli di programmazione valutazione delle prestazioni di architetture parallele - e forniscono un contributo rilevante nel settore dei sistemi di elaborazione ad alte prestazioni. La commissione di laurea era composta da Marco Vanneschi, del dipartimento di Informatica, presidente del corso di laurea e relatore delle tre tesi, Piero Castoldi, della Scuola Superiore Sant'Anna e vicepresidente del corso di laurea, Giancarlo Prati, direttore dell'Istituto di tecnologie della comunicazione, dell'informazione e della percezione della Scuola Superiore Sant'Anna, Marco Danelutto, del dipartimento di Informatica, e Stefano Giordano, del dipartimento di Ingegneria dell'informazione, in rappresentanza dei tre dipartimenti e istituti che partecipano al corso di laurea.

tiziano de matteisIl corso di laurea, che è tenuto totalmente in lingua inglese e annovera tra i suoi studenti alcune decine di stranieri, è riservato ogni anno a 40 studenti provenienti dalle lauree in Informatica, Ingegneria informatica e Ingegneria delle telecomunicazioni o ad altre lauree che soddisfino i requisiti curriculari minimi. Attivato nell'anno accademico 2009-2010, il corso produrrà nei prossimi mesi diversi altri laureati.

"La figura professionale dei laureati in Informatica e Networking è caratterizzata da un nuovo modo di integrare le due discipline (appunto l'Informatica e il Networking) che, seppur entrambe nell'ambito dell'ICT (Information and Communication Technology), sono state tradizionalmente tenute distinte a livello scientifico e didattico", spiega il professor Marco Vanneschi.

alberto bandettini"Oggi, e nell'immediato futuro, è invece richiesta la capacità di progettare, in modo innovativo, sistemi ed applicazioni nei quali le due discipline siano fuse intimamente", continua Vanneschi. "Molte aziende e istituzioni, oltre al mondo della ricerca, richiedono questo tipo di competenza in Italia e, in particolare, nelle sedi internazionali più qualificate, anche grazie al fatto che il corso di laurea è internazionale". "È motivo di grande soddisfazione vedere i primi laureati di questo corso di laurea magistrale, che hanno brillantemente completato un percorso formativo, fortemente interdisciplinare e altamente selettivo", aggiunge il professor Piero Castoldi.

fabio luporiniI primi tre laureati, e quelli che seguiranno nei prossimi mesi, sono già stati contattati da aziende e laboratori di ricerca e sviluppo avanzata. Inoltre, nell'ambito della collaborazione tra dipartimento di Informatica e società LIST di Pisa, sono state assegnate, in questi giorni, otto borse di approfondimento a studenti del primo e del secondo anno: a testimoniare dell'importanza che una certa parte del mondo industriale più avanzato attribuisce alla capacità di studio e di ricerca innovativa.

Ne hanno parlato:

InToscana.it 
Tirreno Pisa 

Sono sei le idee d'impresa sviluppate dai giovani dottorandi dell'Università di Pisa premiate all'Open Day della ricerca in corso a Palazzo Reale nelle giornate del 14 e 15 dicembre 2011. I ragazzi, che ora potranno potenziare il loro progetto di start up in un'azienda, hanno vinto un premio di 4.500 euro e a quattro di loro è stato assegnato un contributo ulteriore di 2.250 euro per svolgere lo stage all'estero. Dopo i saluti del rettore Massimo Augello e del prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione Paolo Ferragina, è intervenuto il comico Paolo Migone, che ha proposto uno sketch sulla vita studentesca a Pisa, basata anche sui suoi ricordi di studente di Agraria, e sulle difficoltà da affrontare fino all'agognata conquista della laurea.

I progetti dei giovani si collocano nei più diversi ambiti scientifici, dalle tecnologie internet, alla medicina, alla bioingegneria e robotica, alle neuroscienze. I ragazzi premiati hanno partecipato tra aprile e ottobre alla prima edizione del percorso PHD plus, l'iniziativa dell'Ateneo pisano che mira a favorire la diffusione dello spirito imprenditoriale tra i giovani studiosi e la valorizzazione commerciale delle idee innovative. Nell'evento della premiazione sono anche stati consegnati gli attestati di partecipazione ai 36 ragazzi che hanno seguito il corso PHD plus.

Le start up che hanno ricevuto il premio sono "e-Spres 3D" di Sara Condino – già prima classificata alla Start Cup Toscana lo scorso ottobre - che sviluppa sistemi e servizi di alto profilo tecnologico per la pianificazione, simulazione, esecuzione di interventi chirurgici; "mYriadi" di Matteo Maria Andreozzi, che sviluppa tecnologie di esplorazione, misurazione e mappatura della rete internet; "BioCare Provider" di Francesca Sernissi, che progetta software e dispositivi elettronici per l'assunzione di farmaci; "Qbrobotics" di Manolo Garabini, che si occupa di ricerca e sviluppo nell'ambito della bioingegneria e della robotica; "ISIview" di Anna Gaglianese, che ha inventato un dispositivo portatile che utilizza la tecnologia a ultrasuoni per il riconoscimento rapido di ostacoli, per utenti ciechi e ipovedenti; "MoMiLab" di Nevio Dubbini, che compie indagini neuroscientifiche per capire e orientare il comportamento dei consumatori nella scelta dei prodotti.

Sostenitori del premio sono stati Assefi – Agenzia speciale della Camera di Commercio di Pisa, la Camera di Commercio di Lucca, la Cassa di Risparmi di Lucca-Pisa-Livorno e la Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno.

L'Università di Pisa ha aperto le porte dei suoi laboratori e presentato idee, persone e progetti nel primo Open Day della ricerca, un evento organizzato per mercoledì 14 e giovedì 15 dicembre nella prestigiosa cornice di Palazzo Reale. Accolti al piano terra dal prototipo del velivolo ultraleggero "PrandtPlane" e dalla monoposto della squadra E-Team, i visitatori hanno potuto assistere alle presentazioni di alcuni progetti di ricerca e girare tra gli stand, dove docenti e giovani allievi hanno illustrato e fatto "toccare con mano" i prodotti dei loro studi.

Tra gli stand più frequentati, quello dove si potevano valutare le proprie capacità olfattive e di gusto testando vino e sostanze di diverso sapore, quello dove si doveva distinguere tra pane biologico e pane convenzionale entrambi prodotti con i grani del Centro "Enrico Avanzi", quello dei tessuti trattati con coloranti naturali derivanti da piante, quello dei nuovi materiali plastici creati dal riciclo e da fonti rinnovabili.

"Questo primo Open Day che l'Università di Pisa organizza sul tema della ricerca - ha dichiarato in apertura il rettore Massimo Augello - ha l'obiettivo di rafforzare e valorizzare il dialogo tra Ateneo e cittadini, nella consapevolezza che sempre più il mondo dell'università e della ricerca deve uscire dal ristretto circuito degli specialisti e aprirsi al territorio e alle sue diverse realtà economiche e imprenditoriali. Si è trattata di una prima esperienza, che intendiamo riproporre in futuro, trasformandola in un appuntamento fisso in cui i cittadini, gli studenti e gli operatori economici possano vedere da vicino i frutti del nostro lavoro".

Il coro dell'Università di Pisa si esibirà giovedì 15 dicembre alle ore 21.15 nella chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno con il tradizionale concerto di Natale. Il programma prevede quest'anno la cantata natalizia "Das neugeborne Kindelein" di Dietrich Buxtehude, quattro canti natalizi di autori contemporanei e una serie di canti popolari della tradizione natalizia europea e americana. Allo spettacolo parteciperanno l'Orchestra dell'Università e la pianista Chiara Mariani. A dirigere il maestro Stefano Barandoni.

"Il professor Maffei è stato un costante punto di riferimento per tutta la comunità scientifica pisana, ha contribuito a far circolare nella nostra Università ricercatori di respiro nazionale e internazionale, tra cui diversi Premi Nobel, realizzando quel processo di "disseminazione" di idee e intuizioni che, anche attraverso il lavoro dei suoi allievi, hanno avuto esiti significativi". È così che il rettore Massimo Augello ha presentato Lamberto Maffei, presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei, a cui lunedì 12 dicembre, nel Palazzo della Sapienza di Pisa, è stato assegnato il "Campano d'oro" 2011, il prestigioso riconoscimento che l'Associazione laureati dell'Ateneo pisano (ALAP) assegna ogni anno a personalità di chiara fama internazionale che si sono laureate a Pisa. Ai saluti del rettore Massimo Augello e del vice sindaco Paolo Ghezzi, sono seguite la laudatio del professor Brunello Ghelarducci, direttore del dipartimento di Scienze fisiologiche, e la lettura delle motivazioni del conferimento da parte del presidente dell'ALAP, Attilio Salvetti. Al termine della cerimonia la violinista Chiara Morandi e il gruppo d'archi "I ragazzi di Strata" dell'Accademia musicale "Stefano Strata" ha tenuto un breve concerto in onore del premiato.

Dopo la premiazione, è intervenuto il professor Maffei che ha ripercorso gli anni trascorsi a Pisa, rievocando il fervore e l'atmosfera in cui si è formato negli anni Cinquanta e Sessanta, quando con lui studiavano personalità come i fratelli Cassese, Tiziano Terzani e Giuliano Amato. Nato a Grosseto nel 1936, Lamberto Maffei si è laureato in Medicina a Pisa, studiando sotto la guida del professor Giuseppe Moruzzi e iniziando con lui gli studi sul sistema nervoso centrale. Ha condotto gran parte delle sue ricerche all'Istituto di Neuroscienze del CNR, del quale è stato direttore dal 1980 al 2008. È stato professore di Neurobiologia alla Scuola Normale dal 1988 al 2008, oltre che direttore dell'omonimo laboratorio. Dal 2009 è presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei ed è professore emerito della Scuola Normale.

Nel suo intervento anche Brunello Ghelarducci ha ricordato l'ambiente in cui Maffei ha lavorato sotto la guida di maestri illustri come Moruzzi, quando nelle aule universitarie si parlava inglese, in un clima internazionale e pieno di stimoli. "Il grande merito e vanto del professor Maffei è aver saputo cogliere tutte le opportunità che una università come Pisa offriva in quegli anni e aver avuto la capacità di esprimerle al massimo livello", ha detto Ghelarducci. "L'approccio multidiscipinare a un problema, la lungimiranza nell'usare tecniche di analisi mai sperimentate, l'utilizzo di macchinari per l'epoca all'avanguardia testimoniano il talento di giovane studioso diventato poi un grande scienziato".

Le ricerche del professor Maffei sono principalmente indirizzate allo studio del sistema nervoso centrale - con particolare riguardo al sistema visivo dei mammiferi - utilizzando tecniche sperimentali quali l'elettrofisiologia, la psicofisica, la biologia molecolare. Tra i suoi risultati più significativi, l'introduzione di metodi elettrofisiologici per la diagnosi precoce delle patologie del sistema nervoso, la registrazione dell'attività elettrica prenatale, il ruolo delle neurotrofine nella plasticità e lo sviluppo del sistema nervoso. Recentemente ha studiato metodi per riattivare la plasticità nel sistema nervoso dell'adulto, metodi che sta applicando nella prevenzione della demenza senile.

Sarà conferito al professor Lamberto Maffei, presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei, il "Campano d'oro" 2011, il prestigioso riconoscimento che l'Associazione laureati dell'Ateneo pisano (ALAP) assegna ogni anno a personalità di chiara fama internazionale che si sono laureate a Pisa. La cerimonia si svolgerà lunedì 12 dicembre 2011, alle 16.30, nell'Aula Magna Storica della Sapienza. Ai saluti del rettore Massimo Augello e del sindaco Marco Filippeschi, seguiranno la Laudatio del professor Brunello Ghelarducci, direttore del dipartimento di Scienze fisiologiche, e la lettura delle Motivazioni del conferimento da parte del presidente dell'ALAP, Attilio Salvetti. Dopo la premiazione, interverrà il professor Maffei.

Il premio del "Campano d'oro" è stato istituito nel 1971 come riconoscimento in onore di ex allievi dell'Ateneo pisano che si sono distinti nel campo della cultura, della scienza, dell'industria e delle professioni. Al premiato viene consegnata una medaglia che raffigura la torre medievale, chiamata appunto Torre del Campano, posizionata a poche decine di metri dal palazzo della Sapienza. La Torre deve il suo nome al fatto di ospitare nella sua sommità un'antica campana che, a partire dal Medioevo e fino a non molti anni fa, scandiva l'inizio e la fine delle lezioni universitarie. Fra gli illustri premiati delle scorse edizioni, vi sono l'ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, cui il "Campano d'oro" fu attribuito quando era governatore della Banca d'Italia, Carlo Rubbia, Giuliano Amato, Marcello Pera, Tiziano Terzani, Remo Bodei, Antonio Cassese e, da ultimo, il luminare della chirurgia Fabrizio Michelassi.

Nato a Grosseto nel 1936, Lamberto Maffei si è laureato in Medicina all'Università di Pisa, studiando sotto la guida del professor Giuseppe Moruzzi e iniziando con lui gli studi sul sistema nervoso centrale. Ha condotto gran parte delle sue ricerche all'Istituto di Neuroscienze del CNR, del quale è stato direttore dal 1980 al 2008. È stato professore di Neurobiologia alla Scuola Normale dal 1988 al 2008, oltre che direttore dell'omonimo laboratorio. Dal 2009 è presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei ed è professore emerito della Scuola Normale. Le ricerche del professor Maffei sono principalmente indirizzate allo studio del sistema nervoso centrale - con particolare riguardo al sistema visivo dei mammiferi - utilizzando tecniche sperimentali quali l'elettrofisiologia, la psicofisica, la biologia molecolare.

Tra i suoi risultati più significativi, l'introduzione di metodi elettrofisiologici per la diagnosi precoce delle patologie del sistema nervoso, la registrazione dell'attività elettrica prenatale, il ruolo delle neurotrofine nella plasticità e lo sviluppo del sistema nervoso. Recentemente ha studiato metodi per riattivare la plasticità nel sistema nervoso dell'adulto, metodi che sta applicando nella prevenzione della demenza senile. Su questi temi ha al suo attivo oltre 280 pubblicazioni scientifiche, gran parte delle quali su giornali internazionali e su riviste di grande divulgazione quali "Science" e "Nature". Ha inoltre scritto tre libri: "La Visione: dalla Neurofisiologia alla Psicologia" del 1979, "Arte e cervello" del 1995 con ristampa nel 2008 e "Il mondo del cervello" del 1998.

Per questa attività ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Giuseppe Giannuzzi per gli studi sul sistema nervoso nel 1976; il Premio Feltrinelli per la medicina nel 1979; la Medaglia d'Oro Golgi per le neuroscienze dell'Accademia Nazionale dei Lincei nel 1995; il premio internazionale Atena per le Malattie Neurodegenerative nel 2009; il premio Delfini d'Argento, una vita per la scienza, nel 2009. Nel corso della sua carriera, il professor Maffei ha svolto attività di ricerca ed è stato visiting professor in numerose università straniere, tra le quali quella di Cambridge, il Massachusetts Institute of Technology, il Collège de France, l'Università della California, l'Università di Oxford e l'Ecole Normale Superieure Paris. Egli è membro del comitato editoriale di alcune riviste scientifiche internazionali ed è invitato a tenere conferenze ed a partecipare quale invited speaker a numerosi congressi nel mondo.

L'Università di Pisa apre le porte dei suoi laboratori e presenta idee, persone e progetti nel primo Open Day della ricerca, un evento organizzato per mercoledì 14 e giovedì 15 dicembre. Stand espositivi, presentazioni di progetti, prototipi in mostra, premiazioni di idee innovative e, come ospite speciale, il comico Paolo Migone, accoglieranno il pubblico dei visitatori nella suggestiva cornice di Palazzo Reale. L'iniziativa, che ha avuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Pisa, oltre che del ministero per i Beni e le attività culturali, mira a promuovere il dialogo tra Ateneo e cittadini, nella consapevolezza che sempre più il mondo dell'università e della ricerca deve uscire dal ristretto circuito degli specialisti e aprirsi al territorio e alle sue diverse realtà economiche e imprenditoriali.

Le mattine del 14 e del 15, rivolte in modo particolare agli studenti delle scuole superiori, saranno dedicate alla presentazione di progetti, prototipi, brevetti e spin-off dell'Ateneo. Nel corso delle due giornate al piano terra di Palazzo Reale saranno esposti il prototipo del velivolo ultraleggero "PrandtPlane" e la monoposto della squadra E-Team dell'Università di Pisa.

Nella Sala degli Arazzi saranno allestite dieci postazioni fisse che metteranno in mostra le ricerche di scienze naturali che si svolgono al Museo di Storia naturale e del territorio di Calci; le esperienze del Centro di ricerche agro-ambientali "Enrico Avanzi" nel campo dell'agricoltura biologica e in relazione al progetto "Orti etici"; il processo industriale di creazione di capi tessili e di abbigliamento basati su fibre e coloranti naturali; gli esperimenti per valutare la capacità percettiva legata al gusto e all'olfatto; gli studi sull'impatto dei meteoriti sulla terra; i prototipi di motore alimentati a idrogeno; le ricerche relative ai supporti polimerici per la rigenerazione dei tessuti cardiovascolari danneggiati e allo sviluppo di nuovi materiali sintetici ricavati da prodotti forestali; il progetto per la creazione di un sistema di monitoraggio per la cura della malattia mentale; i processi per migliorare la filiera del riciclo della plastica; le ricostruzioni in 3D per la pianificazione degli interventi chirurgici; i prototipi di battelli ecocompatibili a minimo impatto ondoso.

Nella Sala Ceci si alterneranno invece brevi presentazioni, introdotte il primo giorno dal prorettore vicario, Nicoletta De Francesco, e il secondo dal prorettore per la Ricerca, Roberto Barale. Il 14 mattina saranno approfondite le ricerche sulla riproduzione robotica della mano umana; sull'archeologia come strumento di supporto alla gestione urbanistica delle città; sulle onde gravitazionali; sulle missioni pisane nell'antico Egitto; sulla monoposto da corsa dell'Ateneo; sui nuovi canali e gli strumenti della cultura digitale; sulla mente del bambino. Il 15 mattina saranno illustrate le ricerche sull'utilizzo dell'energia solare; sulla storia dell'Arabia prima di Maometto; sul rapporto tra testi filosofici antichi e tecnologie informatiche; sui nuovi stati fisici della materia; sui metodi alternativi alla sperimentazione animale.

Particolare spazio sarà riservato, il pomeriggio del 14, alle idee e ai progetti dei giovani ricercatori dell'Ateneo, che hanno partecipato tra aprile e ottobre alla prima edizione del percorso PHD plus, la nuova iniziativa dell'Ateneo pisano che mira a favorire la diffusione dello spirito imprenditoriale tra i giovani studiosi e la valorizzazione commerciale delle idee innovative. Dopo i saluti del rettore Massimo Augello e del prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione, Paolo Ferragina, saranno premiate otto idee di impresa con un contributo di 4.500 euro ciascuno, destinato a facilitare lo sviluppo industriale del progetto proposto. Sostenitori del premio sono Assefi – Agenzia speciale della Camera di Commercio di Pisa, la Camera di Commercio di Lucca, la Cassa di Risparmio di Lucca-Pisa-Livorno e la Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno.

Al termine della premiazione interverrà il comico Paolo Migone, del gruppo di "Zelig", che proporrà uno sketch sulla vita studentesca a Pisa, anche basata sui suoi ricordi come studente di Agraria, e sulle difficoltà da affrontare fino all'agognata conquista della laurea. Migone spiegherà poi cos'è "BIANCANEUF bidet ITALIA" e cosa c'entri con la figura dell'imprenditore innovativo...

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