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Sei nuovi progetti di ricerca finanziati dal MIT-Unipi Project

Un totale di circa 90.000 euro, con un contributo della CaRiSMI, per proposte che provengono dalle aree di Ingegneria, Chimica, Economia

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Si è conclusa la valutazione dei progetti presentati in risposta alla quinta call del MIT-UNIPI Project, l'iniziativa che dal 2012 promuove collaborazioni tra gruppi di ricerca dell'Università di Pisa e del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Tra le 9 proposte arrivate, sono stati selezionati e finanziati 6 progetti che provengono dalle aree di Ingegneria, Chimica ed Economia, per un finanziamento totale di 90.000 euro. Dall’avvio della collaborazione con Boston sono stati finanziati 38 progetti per un totale di circa 263.000 euro, di cui 90.000 stanziati dalla Cassa di Risparmio di San Miniato che ogni anno offre un suo contributo, grazie a una convenzione firmata nel 2014.

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«La collaborazione con il MIT è ormai un’eccellenza per l’Università di Pisa e il numero di progetti finanziati fino ad oggi conferma il suo successo – ha commentato Lisandro Benedetti-Cecchi, prorettore per la ricerca in ambito europeo e internazionale – Boston offre ai nostri ricercatori l’occasione per lavorare in un ambiente internazionale di primissimo livello e ai ricercatori del MIT l’opportunità di conoscere le ricerche di avanguardia del nostro Ateneo. Il MIT-UNIPI Project è una prova concreta del valore dei nostri ricercatori; abbiamo ricevuto apprezzamenti da parte del MIT e inoltre alcune delle collaborazione avviate, grazie al contributo iniziale del progetto, sono poi proseguite indipendentemente e sono occasione di mobilità fondamentale per i nostri giovani ricercatori. Forti di questa esperienza, è nostra intenzione provare a costruire rapporti di collaborazione di questo tipo anche con altri centri di ricerca di eccellenza a livello mondiale».

I ricercatori che hanno ottenuto il finanziamento sono Stefania Zanforlin del dipartimento di Ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni, con il progetto “Hybrid Multi-Scale Turbine-to-Ocean Modelling for Efficient and Sustainable Farms of Vertical-Axis Tidal Turbines”; Angelo Pasini del dipartimento di Ingegneria civile e industriale, con “Dynamic Characterization of POGO Instabilities in Cavitating Turbopumps”; Tarita Biver del dipartimento di Chimica e Chimica industriale, con “Electrochemical and Optical Sensors based on Functional Carbon Nanotubes”; Elisa Giuliani del dipartimento di Economia e Management, con “Global Value Chains and the Socio-Environmental Challenges of Local Development Processes”; Serena Danti del dipartimento di Ingegneria civile e industriale, con “Development of Nanocomposite Piezoelectric Materials for Cochlear Sensory-Neural Stimulation (NANO-SPARKS)”; Federico Baronti del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, con “Physics-based Reduced Order Model of Lithium-Ion Batteries for Enhanced Battery Management”. I progetti di Stefania Zanforlin e di Elisa Giuliani sono stati finanziati con il contributo della Cassa di Risparmio di San Miniato.

Le attività dei progetti, coordinate da un Principal Investigator (PI) della nostra Università e da uno del MIT, si svolgeranno da gennaio 2017 ad agosto 2018. Il contributo dell'Ateneo finanzia le spese di viaggio, vitto e alloggio del gruppo di ricerca pisano che si recherà a Boston. Analogamente il MIT finanzia le spese di viaggio, vitto e alloggio del suo gruppo di ricerca che si recherà a Pisa.

Ne hanno parlato:
InToscana.it
PisaToday.it

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  • 20 febbraio 2017

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