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Al Museo di Storia Naturale i 550 animali tassidermizzati della Collezione Barbero

La Fondazione Pisa ha contributo all'acquisizione degli esemplari e alla ristrutturazione della sede espositiva

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Sono arrivati a Calci negli scorsi giorni, trasportati da sette grandi tir, i 550 esemplari di animali tassidermizzati della "Collezione Giorgio Barbero", che è stata recentemente donata al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa dagli eredi dell'industriale piemontese e grande appassionato di animali. La donazione comprende soprattutto mammiferi, ma anche un gran numero di uccelli e di pesci: tra gli esemplari di maggior pregio scientifico ci sono le antilopi africane, con individui appartenenti a specie e sottospecie diverse, gli stambecchi e i mufloni di quattro continenti, vari esemplari di orso, da quello polare a quelli europei, cervi di tutto il mondo, grandi felini africani e americani.

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L'intera Collezione Barbero sarà esposta a Calci nell'arco di tre anni e comporterà una ristrutturazione della stessa sede del Museo e una profonda risistemazione delle sue collezioni storiche. Il primo allestimento, previsto già nel corso dell'anno, riguarderà la galleria degli ungulati, che si snoderà all'interno di vetrine lunghe complessivamente 120 metri lineari. Per il prossimo anno è invece previsto il recupero di un altro grande locale destinato ad accogliere i numerosi diorami e gli oltre 20 orsi sia della Collezione Barbero che di quella storica del Museo. Infine, agli inizi del 2019, sarà allestita la sala degli uccelli, contigua a quella dei dinosauri, di cui gli uccelli rappresentano l’evoluzione, e la sala dei pesci, in uno dei locali ricavati nell’ala dedicata ai diorami.

Alla realizzazione del progetto espositivo che riguarda la Collezione Barbero ha contribuito la Fondazione Pisa, con un finanziamento triennale complessivo di 490 mila euro che corrisponde a poco meno della metà del totale delle risorse necessarie. L'acquisizione della Collezione Barbero, il progetto di ampliamento del Museo di Storia Naturale e il contributo della Fondazione Pisa sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa a cui sono intervenuti il rettore Paolo Mancarella, il direttore del Museo, Roberto Barbuti, e il presidente della Fondazione Pisa, Claudio Pugelli.

Nel ringraziare la Fondazione Pisa e il presidente Pugelli per l'attenzione dimostrata verso il progetto di acquisizione e sistemazione della Collezione Barbero, il rettore Mancarella e il professor Barbuti hanno sottolineato come "al termine degli interventi il Museo di Calci potrà essere annoverato a pieno titolo fra le più importanti e ricche sedi espositive di storia naturale non solo in Italia, ma anche in Europa, portando a un ulteriore incremento di visitatori, che già nel corso del 2016 hanno toccato la cifra assai significativa di 65 mila unità, e a una crescita turistica dell'intera area".

Dal canto suo, il presidente Pugelli ha ricordato che "negli ultimi anni la Fondazione Pisa ha sostenuto diverse iniziative culturali ideate e proposte dal Museo di Storia Naturale di Calci, condividendo con il medesimo la positività dei soddisfacenti risultati conseguiti per ciascuna di esse. Partecipiamo ora a questa nuova iniziativa, la cui realizzazione produrrà indubbia valorizzazione della intera struttura museale aumentando la capacità attrattiva del sito, già ora robusta, con evidenti riflessi positivi per il territorio di Calci che lo ospita".

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  • 14 febbraio 2017

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