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A Paula Findlen il Premio internazionale Galileo Galilei

Il Premio Galileo Galilei per la scienza assegnato al ricercatore dell'Infn di Pisa, Giovanni Losurdo

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È stato conferito allo storica della Scienza Italiana, la professoressa Paula Findlen, il Premio internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani, giunto alla 55esima edizione. Contemporaneamente, è stata assegnata allo scienziato Giovanni Losurdo l'undicesima edizione del Premio Galileo Galilei per la scienza. La cerimonia di conferimento si è tenuta sabato 1° ottobre, nell'Aula Magna dell'Ateneo

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 La professoressa Paula Findlen, docente della Stanford University, ha contribuito a riportare al centro dell’interesse internazionale alcuni aspetti essenziali della cultura scientifica italiana di età moderna. Grazie alle sue pubblicazioni, che riprendono gli approfondimenti degli studiosi italiani di grande prestigio, è stata riproposta un’immagine

innovativa del nostro Rinascimento e delle sue esperienze in campo scientifico.

Il professor Giovanni Losurdo è primo ricercatore dell’Infn di Pisa e già dottore di ricerca in Fisica alla Scuola Normale. Lavora allo studio delle onde gravitazionali sin dalla sua tesi di laurea, vantando collaborazioni con i principali laboratori coinvolti nel settore che fanno capo al Caltech, al Mit, alla University of Western Australia, alla Tokyo University e alla University of Glasgow.

La professoressa Findlen ha inoltre rivolto una particolare attenzione al ruolo delle donne nella scienza italiana con uno sguardo di carattere sociale e intellettuale. A valutarla meritevole del premio Galilei, all’unanimità, sono stati Marco Beretta, Massimo Bucciantini, Maria Conforti, Claudio Pogliano e Saverio Sani.

Dal 2006 il professor Losurdo ha coordinato le operazioni che hanno dato vita ad «Advanced Virgo», il progetto pensato per rendere dieci volte più sensibile l’interferometro «Virgo» divenendone nel 2009 project leader. A decretare la sua vittoria, su altre decine di candidati, sono stati Alexander Blumen, Muhsin Harakeh, Claude Le Bris, B.S. Sathyaprakash, Jean Yves Vinet e Saverio Sani (segretario del premio) che hanno designato all’unanimità l’insigne scienziato.

 

 

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  • 1 ottobre 2016

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