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Firmato il patto tra Comune e Università

Pisa è la prima città italiana ad adottare il protocollo nazionale ANCI-CRUI

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protocollo1 copyÈ stato presentato nella Sala Giunta di Palazzo Gambacorti, venerdì 1° luglio 2016, il "Patto attuativo" tra il Comune e l'Università di Pisa, che recepisce e fa proprio il modello adottato nello scorso settembre dall’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia (ANCI) e dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI). Il documento è stato sottoscritto dal sindaco Marco Filippeschi e dal rettore Massimo Augello, alla presenza di una rappresentanza delle rispettive squadre di governo, assessori e prorettori.

Il Protocollo ANCI-CRUI si fonda sul riconoscimento che le università rivestono un ruolo cruciale nello sviluppo delle città e che, viceversa, le città rappresentano un quadro e una risorsa fondamentale per lo sviluppo delle università. Entrambe queste realtà hanno un interesse vitale alla crescita del capitale umano e delle risorse della conoscenza quali patrimoni fondamentali del nostro paese. La collaborazione tra città e università, che negli anni ha dato vita a esperienze positive e importanti, può dunque produrre ulteriori e significativi benefici sul piano della ricchezza materiale, così come su quelli degli stili di vita, della coesione sociale, dell’innovazione, della diffusione tecnologica e della valorizzazione del patrimonio culturale.

Nell’ambito delle rispettive competenze, il Comune di Pisa e l'Ateneo si ripromettono di sviluppare una progettualità condivisa su innumerevoli temi, molti dei quali andranno a incidere in maniera decisiva sul futuro della città e della sua area vasta, e puntano a far crescere le ricadute di queste sinergie in termini di sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio. Il punto di partenza è rappresentato dagli oltre 60 tra protocolli, progetti e azioni in corso, che coprono diversi ambiti, dalla diffusione delle conoscenze al sostegno al trasferimento tecnologico, fino alla valorizzazione del patrimonio museale e edilizio.

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Gli obiettivi complessivi indicati dal Patto sono dieci. Solo per limitarci ad alcuni dei temi citati, si possono ricordare, oltre alle politiche di accoglienza degli studenti e all’inserimento lavorativo dei laureati, il sostegno all’imprenditoria giovanile, l’introduzione di processi produttivi avanzati, la diffusione della cultura e dello sport, la mobilità cittadina, la pianificazione urbanistica e l’ottimizzazione dei rispettivi patrimoni immobiliari.

"Le istituzioni pisane - ha dichiarato il rettore Massimo Augello - sono le prime in Italia ad aver ripreso e rilanciato l'importante accordo sottoscritto alcuni mesi fa da ANCI e CRUI. Con questo Patto, il Comune e l'Università di Pisa intendono consolidare la loro centralità nel sistema locale di governance, rafforzando nello stesso tempo la rete di relazioni che unisce tutti gli altri soggetti istituzionali presenti sul territorio, che naturalmente potranno condividere e aderire allo spirito e ai contenuti del protocollo".

"Siamo primi in Italia a tradurre il protocollo nazionale. Con 64 progetti di collaborazione attivi Comune e Università collaborano insieme per lo sviluppo della città, per l’innovazione economica e dei servizi, per la “città intelligente” portando avanti le applicazioni della conoscenza e della ricerca, della cultura, dell’ambiente, della mobilità, della tecnologia al servizio dei cittadini – ha commentato il sindaco Marco Filippeschi - questo patto rafforza la nostra collaborazione dà nuovi obiettivi e dunque la proietta nel futuro".

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  • 1 luglio 2016

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