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Toscana DojoCon 2016, una giornata per la programmazione digitale

L'organizzazione dell’evento è stata coordinata da un gruppo di studenti e dottorandi Unipi

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Sabato 18 giugno, si è svolto a Pisa, con grande successo, Toscana DojoCon 2016, evento patrocinato dal Comune e dall’Università di Pisa e da altre importanti realtà del nostro territorio. È stato questo il primo incontro tra tutti i mentori della Toscana che, con il loro impegno nell’ambito di Coderdojo, rete mondiale per la diffusione gratuita della programmazione digitale ai giovani, insegnano ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie (dai 7 ai 17 anni) a diventare programmatori attivi e creativi. Il messaggio che passa in modo chiaro, anche ai più giovani, è che esiste un modo divertente e consapevole di utilizzare le tecnologie che va oltre l’utilizzo passivo a cui siamo abituati. 

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Un’intera giornata, dunque, dedicata alla programmazione e al coding, con talk e workshop per educatori e formatori e attività pomeridiane per i bambini. Numerosi e interessanti i temi trattati dai relatori del workshop, nel corso dell’intensa mattinata che si è svolta a Palazzo Boilleau e alla quale hanno partecipato anche i professori dell’Università di Pisa Antonio Cisternino, Daria Coppola, Paolo Ferragina, Stefano Giordano, Roberto Grossi e il Prof. Antonio Augiero dell’Università di Siena. L’importanza del pensiero computazionale per lo sviluppo di capacità inter-relazionali e linguistiche, l’opportunità per l’Informatica di entrare a far parte dei saperi di base, le novità introdotte dall’Internet delle Cose e dalle board programmabili nell’ambito della didattica, la chiave di volta che il cooperative learning e la tecnologia mobile rappresenteranno nel futuro dell’educazione, le olimpiadi di informatica come esempio di competizione positiva tra i giovani. Anche l’organizzazione dell’evento è stata made in Unipi, coordinata dal gruppo di studenti universitari e dottorandi che gestisce il Pisa CoderDojo, una realtà presente da marzo 2015 e in espansione.

Gli interventi degli insegnanti delle scuole – tra cui Anna Mariani - e di alcuni giovani ricercatori che operano in italia e all’estero – in particolare, Carmelo Presicce dell’MIT Media Lab – hanno sottolineato l’importanza della comunicazione e della didattica della programmazione per rendere i bambini e i ragazzi di oggi consapevoli delle opportunità a loro disposizione. Un momento di incontro, conoscenza e condivisione con l’obiettivo di accendere qualcosa di nuovo per la città e per la Regione e di dimostrare che la voglia di cambiare c’è e parte dai giovani.

A partire dalle 16.30, invece, una bella squadra di oltre 50 bambine e bambini provenienti da ogni parte della regione si è radunata in Piazza dei Cavalieri per cimentarsi in attività di programmazione più o meno ardue. L’entusiasmo ha contagiato tutti, compresi gli insegnanti, i genitori e i turisti di passaggio, grazie alla sapiente guida dei mentori dei CodeDojo di tutta la regione (Bagno a Ripoli, Empoli, Firenze, Grosseto, Lucca, Massa-Carrara, Sesto Fiorentino, Valdarno) e ovviamente di quelli di Pisa, ai quali va il merito dell’iniziativa.

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  • 21 giugno 2016

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