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Dieci candeline per Scienze per la Pace

Nonviolenza e risoluzione dei conflitti: il bilancio del professor Della Pina

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Logo Scienze per la paceSono passati dieci anni da quando all'Università di Pisa è stato avviato il corso di laurea in "Scienze per la Pace: cooperazione internazionale e trasformazione dei conflitti", l'unico in Italia che si richiama ai peace studies e che forma laureati capaci di affrontare i conflitti in maniera nonviolenta. Per festeggiare l'importante traguardo raggiunto, ma anche per riflettere sul percorso compiuto e quello ancora da compiere, l'associazione "Allievi e amici di Scienze per la pace" ha organizzato il 3, 4 e 5 maggio tre giornate di studio. Il professor Marco Della Pina, presidente del corso di laurea triennale in Scienze per la Pace, traccia un bilancio di questa esperienza.

La storia inizia con due esperienze. La prima nel dipartimento di Scienze sociali della facoltà di Scienze politiche, che ha organizzato seminari nel triennio 1993-95 sul tema generale "Violenza e sviluppo nel sistema-mondo" nell'ambito del corso di "Sociologia dello sviluppo" tenuto dal professor Enrico Taliani. Questi incontri seminariali - svolti su argomenti quali le radici della violenza, idea e prassi della nonviolenza, cultura dello sviluppo, movimenti antisistemici - erano rivolti agli insegnanti di scuola media superiore della provincia di Pisa. A questi incontri, animati in particolare dal professor Rocco Altieri (attivo sostenitore della nonviolenza e seguace degli ideali gandhiani), proveniente da esperienze culturali e universitarie napoletane, hanno partecipato anche i maggiori studiosi mondiali della materia, da Johan Galtung a Danilo Dolci.

Giorgio GalloL'altra esperienza, molto importante, di iniziative pisane, è partita dal professor Giorgio Gallo, docente di Ricerca operativa nel dipartimento di Informatica, e dal professor Fabio Tarini, docente di Matematica e informatica nella facoltà di Economia. Entrambi sono attivi nel mondo del pacifismo: il primo esponente di Radiè Résch (associazione di solidarietà internazionale), impegnato in particolare sulla questione palestinese e il conflitto israelo-palestinese; il secondo esponente e vice-segretario dell'Unione degli scienziati per il disarmo (USPID), presente a Pisa fin dal 1985 ed attiva su temi quali disarmo, sicurezza e diritti umani.

Da queste esperienze si è sviluppata l'idea di costituire a Pisa, aiutati anche dall'allora rettore Luciano Modica, con molto sacrificio e molto volontariato, un nucleo di ricercatori sui temi della "guerra" e della "pace", che nel 1998 hanno dato vita al Centro Interdisciplinare di Scienze per la Pace, che si richiama ai peace studies presenti nel mondo anglosassone e da cui poi è nato negli anni seguenti il corso di laurea triennale interfacoltà di Scienze per la Pace. Per moltissimi anni ne è stato presidente Giorgio Gallo, mentre Fabio Tarini è stato chiamato a dirigere il CISP. Questo sodalizio, insieme ad altri professori delle varie facoltà pisane che aderiscono al corso e a cultori delle materie della nonviolenza esterni al mondo universitario, è riuscito successivamente, nel 2004, a costituire anche il biennio di specialistica, trasformatosi nel 2010 in corso di laurea magistrale.

Tarini

Sin dalla sua costituzione si sono uniti e hanno dato il proprio contributo didattico a questi corsi di laurea noti professori dell'Ateneo come Enza Pellecchia, Paola Bora, Fabio Fineschi, Ludovico Galleni, Silvana Borgognini, Emanuele Rossi, Marco Della Pina, Tommaso Luzzati, Pompeo Della Posta, Andrea Salvini, Claudla Martini, Marcello Calamia e altri. A questi si sono affiancate personalità quali il professor Antonino Drago, già direttore nel 2004-2005 del Comitato di consulenza per la difesa civile non armata e nonviolenta della Presidenza del Consiglio dei ministri, e il professor Pierluigi Consorti, direttore attuale del CISP e fino al 2011direttore del Comitato di consulenza per la difesa non armata. Le attività dei due corsi di laurea sono state inoltre agevolate dalla presenza di un coordinatore didattico, il dottor Sandro Bernacchi, che ha sostenuto e sostiene un ruolo importante nel rendere efficiente, costante, vicino il rapporto tra docenti e studenti.

I laureati usciti in questi dieci anni dalla triennale sono stati 156, mentre dal corso specialistico e/o della magistrale sono stati 87. Attualmente sono iscritti al corso triennale 202 allievi e alla magistrale 95. Questi corsi di laurea hanno incontrato fin dall'inizio un notevole successo tra i cosiddetti studenti senior (studenti lavoratori, over 35 anni) che rappresentano anche oggi circa un terzo degli iscritti e sono costituiti da persone che già lavorano nelle ONG, nell'associazionismo o in uffici di enti che si occupano del disagio e della cooperazione internazionale decentrata.

Per quanto riguarda infine la provenienza geografica degli studenti è, per il corso di laurea triennale, formata per l'80% da fuori sede, in maggioranza provenienti dal territorio regionale, o dalle regioni più vicine. Per il corso magistrale, la provenienza è sempre nella stessa proporzione formata da fuori sede, ma con iscrizioni da regioni molto più differenziate e distanti, e con una forte presenza in particolare di studenti della Lombardia, del Veneto e della Sardegna.

Marco Della Pina
presidente del corso di laurea triennale in Scienze per la Pace

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Toscana Oggi

Tirreno Pisa

Nazione Pisa 
Nazione Pisa (01/05)
PisaInformaFlash.it

  •  
  • 3 maggio 2012

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