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Mobilità sostenibile: firmato un protocollo che unisce le istituzioni cittadine

Il documento fissa le linee guida e le attività necessarie per favorire forme di mobilità alternativa

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Pista ciclabile 2Venerdì 26 febbraio è stato firmato fra i rappresentanti dei principali enti pubblici della città di Pisa un protocollo di intesa per “una mobilità urbana sostenibile, intelligente, accessibile, integrata e innovativa", un documento che fissa le linee guida e le attività necessarie per favorire forme di mobilità alternativa. Dell'accordo fanno parte Comune di Pisa, Prefettura, Università di Pisa, Provincia di Pisa, Scuola Normale, Scuola Sant'Anna, Cnr, Aoup, Asl, Ardsu, Camera di Commercio, Ufficio scolastico provinciale, Agenzia delle entrate, Inps.

Pisa è una città dove operano circa 20mila dipendenti pubblici, dove i servizi pubblici muovono migliaia di persone ogni giorno (studenti, utilizzatori dei servizi sanitari etc.). Avere azioni e strategie condivise è di fondamentale importanza. Il Protocollo delinea complessivamente quali saranno le azioni congiunte, quali i temi che grazie alle eccellenze scientifiche e di ricerca degli enti coinvolti (il CNR e le Università) saranno affrontate anche grazie al lavoro del Tavolo Tecnico che il protocollo istituisce tra le istituzioni.
Il tavolo ha già lavorato per realizzare, inizialmente, una approfondita analisi sulle esigenze di mobilità, sulle abitudini attuali, sui percorsi casa-lavoro.

protocollo mobilitàPartirà infatti entro il mese di marzo, con un apposito questionario, una grande indagine, un importantissimo strumento di partecipazione che, a partire da tutti i dipendenti pubblici, verrà estesa progressivamente a tutti i cittadini residenti e anche a coloro che ogni giorno raggiungono e vivono la giornata nella nostra la città.

Gli enti pubblici si impegneranno a promuovere la survey, l’indagine, tra tutti i dipendenti. L’indagine servirà ad avere dati su moltissimi aspetti, tutti utili a migliorare la vita della città e dei cittadini e in particolare servirà a verificare e capire gli orari e i tempi di vita della città, verificare le disponibilità alla condivisione dei mezzi privati, l’opinione sui mezzi pubblici e l’attuale configurazione della rete. Il Comune ha deciso di lavorare al nuovo piano per la mobilità sostenibile (PUMS) e il lavoro congiunto con gli enti è un primo tassello molto importante. Il braccio tecnico operativo del lavoro tra gli Enti sarà Pisamo, che guiderà il lavoro tecnico indicato dal protocollo.

«L'Università di Pisa è già partner di molti progetti che promuovono la mobilità urbana sostenibile su Pisa (tra cui CicloPi) - afferma Rosalba Tognetti, prorettore per gli studenti - Tutta la comunità universitaria è molto sensibile sul tema, sarà facile coinvolgerla in questa indagine».

Il secondo obiettivo dopo l’indagine che gli enti dovranno affrontare in modo condiviso è la promozione della mobilità sostenibile tra i dipendenti attraverso forme di incentivo comune e strumenti efficaci per incentivare la condivisione dei mezzi privati (car pooling).

Su questo tema il Comune di Pisa intende lanciare una sfida concreta su cosa significhi per una comunità lavorare al cambio degli stili di vita, al miglioramento ambientale, ad una città più accogliente e capace di guardare ai modelli più avanzati di Smart City.

I dati che saranno recepiti e gli strumenti che saranno messi in campo saranno utilissimi per la definizione del nuovo piano della mobilità sostenibile (PUMS) che il Comune di Pisa, coinvolgendo naturalmente i comuni dell’area Pisana, ha intenzione di realizzare entro un anno. La sfida è saper progettare la città del futuro sul fronte della mobilità, guardando ai modelli più avanzati, puntando all’innovazione come da tradizione e vocazione, con un occhio attento alle esigenze di sostenibilità generale. (Comunicato Comune di Pisa).

 

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  • 26 febbraio 2016

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