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In ricordo del professor Giorgio Cavallini

La carriera e l'impegno del docente di Ingegneria nella testimonianza di Luigi Lazzeri

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Si è spento ieri mattina, all'età di 72 anni, il professor Giorgio Cavallini, per molti anni ordinario di Strutture aerospaziali alla facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa. Il professor Cavallini, insignito dell'Ordine del Cherubino nel 1987, aveva ricoperto nel corso della sua carriera numerose cariche istituzionali, come ricorda il professor Luigi Lazzeri nello scritto commemorativo che pubblichiamo qui sotto.  

Le esequie del professor Giorgio Cavallini saranno celebrate oggi, venerdì 13 novembre, alle 15.30, nella Chiesa di San Nicola.

 

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cavalliniIl prof. Giorgio Cavallini, nato a Siena il 22 aprile 1943, ha conseguito la laurea in Ingegneria Aeronautica presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa il 23 Novembre 1968, conseguendo il Premio Nazionale “G. Crocco”. Subito dopo la laurea è entrato come borsista nell’allora Istituto di Aeronautica, diretto dal Prof. Lucio Lazzarino e, nel Maggio 1970, è stato nominato assistente alla cattedra di Tecnologie Speciali Aeronautiche, tenuta dallo stesso prof. Lazzarino.

A partire dall’anno accademico 1972/73 gli è stato affidato dalla facoltà di Ingegneria l’incarico di insegnamento di Strutture Aeronautiche, corso di nuova istituzione che egli ha inaugurato e che ha tenuto per tutta la sua carriera accademica; il corso è infatti stato prorogato poi per tutti gli anni successivi fino all’anno 1980/81 in cui, a seguito di concorso, dello stesso corso di Strutture Aeronautiche ha conseguito la Cattedra. Per merito di Giorgio Cavallini, Strutture Aeronautiche è stato un corso fondamentale nella formazione degli ingegneri aerospaziali pisani, la cui alta formazione nel campo strutturale è ben nota negli ambienti accademici ed industriali, sia nazionali che internazionali.

Con Giorgio Cavallini il Laboratorio di Strutture, prima dell’Istituto, poi del Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale, è diventato un centro di ricerche famoso a livello internazionale. Si tratta di un Laboratorio in cui vengono condotte ricerche di base sulle strutture e sulle tecnologie utilizzate nelle costruzioni aeronautiche e spaziali e, esempio per tutte le Università Italiane, per la qualificazione a fatica e statica di componenti industriali. Con Giorgio Cavallini il Laboratorio è diventata la sede di riferimento, certificata, delle industrie aerospaziali europee e americane; in esso sono state qualificate le strutture in materiale metallico e in composito prodotte dalle più importanti industrie aerospaziali del mondo.

Giorgio è stato l’anima di questa impresa, pur con la collaborazione di tutti i docenti dell’area strutturale e dei tecnici del Dipartimento. Il Laboratorio, esempio assai raro in Italia e non, è stato creato con il solo lavoro dei componenti del Dipartimento; molte delle macchine, degli apparati servo idraulici, delle elettroniche di controllo e tutte le infrastrutture sono state progettate all’interno e il loro acquisto è stato possibile in massima parte contando sui soli fondi dei contratti di ricerca con l’industria; nessun contributo significativo è stato chiesto alla pubblica amministrazione per questa impresa.

Con queste premesse, Giorgio ha sempre difeso, con la sua nota forza, la figura del professore universitario italiano e non si è mai spianato su posizioni polemiche verso questa categoria che sono spesso circolate nei media italiani in un modo che egli giudicava populista, generalista ed ignorante. Il suo contributo alla ricerca applicata nelle strutture aeronautiche rimarrà nella storia della nostra istituzione. Nel corso della sua carriera il Prof. Cavallini ha svolto una considerevole attività scientifica, nella quale ha affrontato vari ed importanti argomenti nelle costruzioni aerospaziali: progettazione ottimizzata di strutture aeronautiche, analisi teorica e sperimentale di fenomeni di instabilità e dinamici di strutture aerospaziali, fenomeni di fatica e meccanica della frattura nei componenti tipici delle costruzioni aeronautiche, progettazione probabilistica ed analisi di rischio delle strutture aeronautiche ecc.
Ma Giorgio Cavallini ha donato le sue enormi energie anche al servizio della Istituzione, alla sua Università.

Dal 1982, anno di istituzione, al 1984, il Prof. Cavallini è stato nominato Vice Direttore del Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale e dal 1984 al 1989, per due mandati successivi, è stato Direttore del medesimo, contribuendo in maniera sostanziale al raggiungimento di un prestigio internazionale da parte del pur piccolo Dipartimento.

Dal 1985 al 1989, per due mandati consecutivi, è stato eletto quale rappresentante dei Professori Ordinari nel Consiglio di Amministrazione e dal 1989 al 1992 è stato il Pro-Rettore Vicario della Università.

Dal 1992 al 1998 è stato Presidente del Consiglio di Corso di laurea in Ingegneria Aerospaziale; dal 1994 al 2002 è stato membro del Senato Accademico; dal 1998 al 2006 è stato nuovamente eletto Direttore del Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale e dal 2001 al 2006 è stato Presidente del Collegio dei Direttori di tutta l’Università.

Per i suoi meriti didattici, di servizio e scientifici è stato insignito dell’Ordine del Cherubino, massima onorificenza della Università di Pisa verso i suoi professori illustri.
Infine i suoi colleghi e amici non dimenticheranno mai la sua lealtà specchiata, la sua onestà intellettuale, la sua concretezza nell’affrontare i problemi dell’Ingegneria, il suo linguaggio colorito anche se condito dalla forza espressiva che lo ha sempre contraddistinto; neppure dimenticheremo la dignità nell’affrontare la sua malattia e la sua fierezza anche nella sofferenza; un esempio mirabile, una scuola di vita e di dignità, degne della sua vita intensa.
Giorgio ci mancherà.

Luigi Lazzeri

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  • 13 novembre 2015

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