Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

L’acquisizione delle lingue straniere nell’adulto

A Palazzo Matteucci un workshop internazionale organizzato dal CLi

  • Condividi l'articolo su Facebook
  • Condividi su Twitter

Language acquisitionQuanto influisce l'età sull'apprendimento delle lingue straniere? Questa domanda è da decenni oggetto di un dibattito scientifico che non ha finora condotto a risposte definitive al di là della constatazione, fondata su un'esperienza ampiamente condivisa, che i bambini imparano le lingue più facilmente degli adulti. Giovedì 22 maggio, a partire dalle ore 9, nell'Aula Magna di Palazzo Matteucci, il Centro Linguistico d'Ateneo e il dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa organizzano un workshop internazionale dal titolo "L'acquisizione delle lingue straniere nell'adulto" per discutere e riflettere su queste tematiche, ripercorrendo le teorie che sono nate negli ultimi anni.

Nel 1959, Penfield e Roberts riconducevano la differenza di apprendimento tra bambini e adulti a un progressivo "irrigidimento" delle strutture cerebrali ("for the purposes of learning languages, the human brain becomes progressively stiff and rigid after the age of 9"), sicchè imparare le lingue nel secondo decennio della vita non sarebbe più "fisiologico". Nel 1967, Lenneberg ribadiva che, nell'apprendimento della prima lingua, esiste un momento iniziale (intorno ai due anni) e un momento finale (la pubertà), coincidente con il processo di lateralizzazione, ovvero con la specializzazione dell'emisfero cerebrale dominante per le funzioni linguistiche. Più recentemente, l'ipotesi che questa finestra temporale, nota come "periodo critico", esista anche per l'acquisizione delle lingue straniere, è stata variamente messa in discussione ed elaborata in più direzioni attraverso le tecniche di neuroimmagine e alla luce delle ultime acquisizioni della genetica.

La giornata pisana sarà aperta dai saluti di Marcella Bertuccelli, direttore del CLi e membro del comitato scientifico insieme a Sabrina Noccetti, Gloria Cappelli e Veronica Bonsignori. Tra i relatori ci sarà Pietro Pietrini, docente di Biochimica clinica e biologia molecolare clinica dell'Ateneo pisano, nonché direttore dell'Unità operativa di Psicologia clinica dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana, che terrà un intervento dal titolo "La plasticità cerebrale tra geni e ambiente". Pietrini dirige un gruppo di ricerca multidisciplinare all'avanguardia nel mondo nello studio delle basi cerebrali delle funzioni mentali e del comportamento umano ed è stato designato dalla Organization for Human Brain Mapping presidente del comitato organizzatore del congresso mondiale per il 2016. Per Pietrini si tratta del terzo incarico nella Ohbm, dopo la presidenza del congresso mondiale nel 2006 e la direzione del comitato scientifico internazionale nel triennio 2007-2009.

A seguire Valentina Bambini, ricercatrice presso IUSS (Pavia) e massima esperta italiana di neuropragmatica (disciplina recentissima che indaga i correlati neurali dei fenomeni pragmatici), collaboratrice di numerose ricerche e autrice di studi pioneristici che le hanno dato fama internazionale, parlerà di "Lingue, linguaggio e processi comunicativi: la prospettiva neuropragmatica".

Antonella Storace, MA in Applied Linguistics alla University of Southern California, PhD in Linguistica all'Università di Edimburgo, attualmente Professore di Linguistica Evolutiva presso l'Università di Edimburgo, terrà poi l'intervento dal titolo "Interazioni tra linguaggio e funzioni esecutive negli stadi avanzati di competenza L2". Studiosa invitata in tutto il mondo per i suoi studi sul bilinguismo, e coordinatrice di numerosi progetti di ricerca internazionali, ha indagato particolarmente il problema delle interfacce e dell'alignment nel dialogo in lingue seconde.

L'ultimo intervento, dal titolo "Aspetti (morfo)fonotattici nell'apprendimento del plurale in Inglese L2" sarà di Sabrina Noccetti, ricercatrice di Lingua Inglese presso il dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, membro di importanti progetti di ricerca internazionali e autrice di volumi e saggi sull'acquisizione della prima e della seconda lingua.

  •  
  • 20 maggio 2014

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa