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MemorySharing tra i 9 finalisti del premio 'CheFare'

Il progetto sostenuto anche dall'Ateneo è riuscito a raccogliere ben 4071 voti

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memory_sharingAlla fine MemorySharing ce l'ha fatta. Il progetto sulla memoria cittadina presentato al premio "cheFare" dall'associazione pisana Acquario della Memoria, è approdato tra i 9 progetti ammessi alla finale. Al termine dell'anno scorso, circa 650 erano i progetti candidati a quest'importante premio nazionale per la cultura. Era stata fatta una prima, severa scrematura, che li aveva ridotti a 40. Di questi, avrebbero potuto accedere alla valutazione finale soltanto quelli che avessero ottenuto il maggior numero di voti sul web, indice del sostegno e del supporto del territorio.

In due mesi MemorySharing è riuscito a raccogliere ben 4071 voti online, testimonianza della calorosa partecipazione di tutta la comunità a quest'iniziativa. L'associazione Acquario della Memoria ha condotto una campagna serrata di incontri ed eventi volti a raccontare cosa sia MemorySharing, e quanto sia importante per Pisa questo progetto di raccolta e condivisione della memoria collettiva: le tante storie della gente comune, le loro fotografie e i loro cimeli, sono un bagaglio prezioso che può aiutarci a capire, condividere e raccontare la Storia, con la S maiuscola.

La risposta è stata calorosa, e adesso MemorySharing è arrivato alla fase finale, unico toscano, in lizza insieme a soli altri 8 progetti. Ora la parola passa a una giuria specialistica, che assegnerà a un unico progetto il premio finale di 100mila euro: premio che è destinato a sostenere e finanziare il complesso piano di eventi, iniziative e produzioni previste dal progetto stesso. Comunque andrà a finire, è un successo straordinario. «Un successo che va diviso - dicono i promotori - con tutti coloro che l'hanno votato, e con tutti i partner che ci hanno sostenuto e accompagnato fin qui: il Comune, in particolare gli assessori Dario Danti e Marilù Chiofalo e il sindaco Filippeschi, ma anche la dirigente Mafalda Inguscio e la tipografia; l'Università, in particolare il dipartimento di civiltà e forme del sapere, il corso di laurea in Disco, la professoressa Sandra Lischi e il prorettore Antonella Galanti; Paim, Navicelli spa, Arsenale Cinema, Mixart, Fondazione Sistema Toscana».

L'associazione Acquario della Memoria
L'associazione culturale Acquario della Memoria è composta da professionisti del settore audiovisivo e dell'editoria, ed è presieduta dal regista Lorenzo Garzella, docente esterno di montaggio video all'Ateneo pisano. Obiettivo fondante del progetto è quello di sperimentare forme efficaci e innovative per trasmettere il valore della memoria, in particolare alle giovani generazioni. L'Acquario della Memoria, dalla sua nascita a oggi, ha raccolto e raccontato con nuovi linguaggi importanti frammenti della storia di Pisa, a partire dal grande successo del film multischermo "Bombe 1943-2013", proiettato il 31 agosto e il 2 settembre al Cinema Teatro Lux, in occasione del settantesimo anniversario dei bombardamenti su Pisa. L'associazione può contare sul supporto scientifico, logistico e operativo dell'Università di Pisa, e in particolare dei corsi di laurea in Storia, Disco e Informatica umanistica, e ha coinvolto come partner il Comune di Pisa, la Fondazione Sistema Toscana, il Tirreno, l'Internet Festival e il Cinema Arsenale.

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  • 19 marzo 2014

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