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Il cordoglio dell'Ateneo per la scomparsa di Umberto Carpi

Il professore è stato preside della facoltà di Lettere e filosofia e senatore della Repubblica

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Umberto CarpiL'Università di Pisa esprime il suo cordoglio per la scomparsa del professor Umberto Carpi, a lungo docente di Letteratura italiana all'Ateneo e poi, tra gli altri prestigiosi incarichi ricoperti, senatore della Repubblica.

"Con la morte di Umberto Carpi – ha commentato il rettore Massimo Augello – scompare una delle figure di maggior spicco del mondo culturale e accademico del nostro Paese, una personalità che ha segnato l'evoluzione dell'università italiana, e di quella pisana in particolare, a partire dalla fine degli anni '60. Come professore universitario, Umberto Carpi ha operato con passione intellettuale e civile, diventando un punto di riferimento fondamentale per intere generazioni di studenti e allievi"

Nato a Bolzano nel 1941, Umberto (Paci) Carpi ha studiato e si è perfezionato a Pisa, dove è stato allievo della facoltà di Lettere e filosofia e della Scuola Normale Superiore. Professore di Letteratura italiana dal 1975, prima a Roma "La Sapienza" e poi a Pisa, è stato direttore dell'Istituto di Letteratura Italiana dal 1979 al 1982. In seguito ha ricoperto la carica di preside della Facoltà di Lettere e filosofia dell'Ateneo pisano.

Nel 1994 è stato nominato senatore della Repubblica (nella XII e nella XIII legislatura). È stato presidente della 10a commissione permanente (Industria, commercio, turismo) del Senato, due volte sottosegretario di Stato per l'Industria, il commercio e l'artigianato, membro del comitato 08 del CNR. Umberto Carpi è stato anche sindaco del comune di Crespina.

Il professor Carpi ha sempre coniugato, con passione e vigore, il ruolo di guida per generazioni di allievi - affermandosi come uno dei principali studiosi delle avanguardie novecentesche, di Belli, Leopardi, Montale e Carducci - con la passione politica e l'impegno civile. Come studioso, si è occupato dei rapporti fra letteratura e politica, pubblicando numerosi volumi e saggi quali "Montale dopo il fascismo" (Liviana, 1971), "Il poeta e la politica: Belli, Leopardi, Montale" (Liguori, 1978), "L'estrema avanguardia del Novecento" (Editori Riuniti, 1985). Negli ultimi anni della sua carriera si è dedicato alla ricostruzione biografica e ideologica della personalità di Dante, proponendo lavori ricchi di nuove scoperte, tra cui il volume "La nobiltà di Dante".

La camera ardente sarà allestita, mercoledì 7 agosto, nel pomeriggio, presso il comune di Crespina, città di cui Carpi è stato sindaco.

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  • 6 agosto 2013

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