Il 4 dicembre, i partner del progetto governAnce, quality, accountability: a Piloting Reform pRocess in kurdistAn region of Iraq (APPRAIS) si sono riuniti presso il Ramada Hotel di Erbil per la conferenza finale ospitata dal Ministero dell'Istruzione e della Ricerca Scientifica del Kurdistan iracheno e da UNIMED, coordinatore del progetto di Capacity Building finanziato dal programma Erasmus+.
Il progetto APPRAIS è nato dalla volontà del Ministero dell'Istruzione Superiore e della Ricerca Scientifica del Kurdistan iracheno di migliorare e sviluppare il sistema di istruzione superiore nella regione. Attraverso la cooperazione con le istituzioni europee, il Ministero ha inteso incoraggiare le università curde ad adottare un modello di istruzione superiore basato sulla pianificazione strategica, sullo sviluppo di procedure per l’assicurazione della qualità e sull'attuazione del Processo di Bologna.
Lo scopo principale della conferenza finale è stato quello di passare in rassegna tutte le attività e i risultati raggiunti, nonché di discutere i prossimi passi e la futura sostenibilità del progetto. Sono stati invitati a partecipare rappresentanti della comunità studentesca e diverse istituzioni curde che non erano partner di APPRAIS.
Per l’Università di Pisa era presente il professor Marco Abate, che inizialmente aveva assunto la responsabilità scientifica del progetto in qualità di prorettore alla didattica, impegno che ha voluto mantenere anche dopo la fine del suo mandato. Il Prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali Giovanni Federico Gronchi, ringraziandolo, ha espresso soddisfazione per l’andamento di APPRAIS e i molti risultati raggiunti. L’autovalutazione iniziale delle università curde ha condotto a otto roadmap istituzionali, una per ciascuna delle istituzioni, per migliorare la governance e implementare il processo di Bologna, e allo sviluppo di altrettanti piani strategici sulla base delle indicazioni ministeriali. Le conoscenze consolidate durante gli eventi formativi di Oslo, Sulaimani, Pisa, Evora, Roma e Murcia sono state trasferite allo staff delle università durante apposite sessioni. Tra i risultati più immediatamente tangibili vi sono anche il MOOC su governance, progettazione dei corsi di studio, riconoscimento dei crediti e assicurazione della qualità e l’avvio di un software dedicato proprio alla Quality Assurance, da implementare nelle istituzioni curde.
“La volontà – ha affermato il prorettore Gronchi – è quella di valorizzare l’eredità lasciata da questi intensi anni di lavoro comune, spendendosi affinché anche le altre università della regione possano avviare un percorso simile a quello delle università curde partner. Il progetto può continuare a contribuire allo sviluppo e alla modernizzazione del settore dell’istruzione superiore nella regione del Kurdistan iracheno, sostenendo gli istituti di istruzione superiore nel soddisfare gli standard internazionali e dando al personale universitario la possibilità di gestire e attuare efficacemente i cambiamenti. La speranza – ha continuato – è che lo spirito di collaborazione che ha caratterizzato il progetto, ottimamente gestito da un coordinatore di grande esperienza quale UNIMED, possa generare presto nuovi frutti.”