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Disaster Recovery: accordo tra Università di Pisa e Comune di Livorno

Anastasi: “Un passo importante nel processo di trasformazione digitale che il nostro Ateneo sostiene da tempo”

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Incrementare la sicurezza del patrimonio informativo del comune e accrescere le opportunità di connettività delle scuole e del territorio. È questo lo scopo dell’accordo sottoscritto da Università di Pisa e Comune di Livorno per l’attivazione di un servizio di Disaster Recovery presso il Green Data Center (GDC) dell’Ateneo. Qui, il Comune potrà collocare degli apparati di storage dove effettuare copie di sicurezza dei proprio dati.

“Con l’attivazione di questo nuovo servizio di disaster recovery presso il nostro Green Data Center (GDC) il patrimonio dei dati informatici del Comune di Livorno viene messo al sicuro da possibili disastri – ha commentato Giuseppe Anastasi, Delegato del Rettore per la transizione digitale - Quello compiuto oggi è un passo importante nel processo di trasformazione digitale che il nostro Ateneo sostiene da tempo, mettendo a servizio del territorio le proprie infrastrutture. Non a caso l’accordo che abbiamo siglato si colloca nel quadro più ampio di una convenzione che riguarda tutta la rete civica cittadina e che vede diversi punti strategici del comune di Livorno collegati alla rete di Ateneo. Un modello di relazione il cui punto di forza è il ruolo interattivo e di reciprocità dell’Università rispetto al sistema locale, in cui l'Ateneo pisano, senza perdere la sua connotazione internazionale, diventa il motore di un processo di crescita e di sviluppo territoriale”.

“Questo accordo ci permette di innovare il nostro territorio attraverso due modalità – ha commentato l’Assessora all’Innovazione e all’Università del Comune di Livorno, Barbara Bonciani - La prima innovazione è quella della rete nazionale a banda ultra-larga (GARR-T) di nuova generazione che è dedicata alla comunità dell’istruzione e della ricerca. Grazie alla collaborazione con l’Università abbiamo avuto l’opportunità di portare questa rete ad ausilio delle scuole, dei poli universitari e dei centri di ricerca presenti sul nostro territorio. La seconda innovazione è l’attivazione di questo servizio di disaster recovery che permette di mettere in sicurezza il patrimonio informativo dell’Ente, un elemento di grande importanza per la nostra città e realizzato in collaborazione con l’Università di Pisa”.

”La accordo siglato oggi è un’ulteriore conferma del forte legame tra università di Pisa e città di Livorno – ha dichiarato Marco Macchia, Delegato del Rettore per i rapporti con il territorio - Abbiamo oltre 3000 studenti livornesi iscritti all’Università di Pisa, 6000 se consideriamo l’intera provincia. Per non parlare del Polo di Logistica di Villa Letizia, dove si tengono due nostri corsi di laurea, con più di 400 studenti che vengono da tutta Italia e che sono un unicum sul territorio. Si tratta di un’interazione importante che rientra nella nostra ‘terza missione’ la quale, nel caso specifico, ha come obiettivo quello di valorizzare il territorio e favorire la formazione dei giovani affinché possano trovare sbocchi occupazionali sul territorio di Livorno”.

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Un solo accordo, più benefici

L’accordo tra Comune di Livorno e Università di Pisa rappresenta una buona pratica che rende evidenti le potenzialità della collaborazione tra enti locali e istituzioni universitarie.

In particolare, l’accordo consente di raggiungere due risultati importanti:

  • offre all’Ente la possibilità di rafforzare la propria postura in termini di sicurezza dei dati, avendo la possibilità di disporre di un sito di backup presso il Green Data Center dell’Università di Pisa;
  • consente alle scuole superiori del Comune di Livorno di essere connesse ad una rete dati ad alte prestazioni, condizione abilitante per una didattica moderna e supporto fondamentale per lo sviluppo di progettualità e sperimentazioni a carattere innovativo, in particolare nell’ambito delle materie STEM.

 

La rete GARR e il Green Data Center

Collegata, dal marzo di quest'anno, con secondo nodo (PoP) alla rete nazionale a banda ultra-larga di nuova generazione "GARR-T", dedicata alla comunità dell’istruzione e della ricerca, la rete dell'Università di Pisa ha oggi una banda utilizzabile di 100 Gigabit/secondo che consente agli enti del territorio di mettere a disposizione della comunità servizi digitali di ultima generazione che permettono una miglior gestione del tempo e significativi risparmi in termini di risorse.

Un potenziamento, dunque, dà modo di sfruttare a pieno le potenzialità e di valorizzare le risorse dell'infrastruttura territoriale dell'Ateneo. In primo luogo, il Green Data Center dell’Ateneo, uno dei principali datacenter italiani nel panorama delle Pubbliche amministrazioni, asset strategico per le attività di ricerca dell’Università di Pisa e uno dei pochissimi classificato «A» da AgID. Ma anche elemento centrale di quello che un vero proprio “modello UniPi” di transizione digitale, in cui l’Università di Pisa mette a disposizione del territorio le sue infrastrutture e le sue forti competenze nel campo dell’ICT.

Modello che oggi coinvolge non solo la comunità universitaria e scientifica pisana, ma anche le reti civiche e le scuole di ogni ordine e grado di Pisa e di Livorno, con importanti ricadute sia a livello sociale che economico.

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  • 02 novembre 2023

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