Negli scorsi giorni il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, ha incontrato il presidente dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, nell’ambito del viaggio che il leader uzbeko ha fatto prima a Roma per essere ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e da rappresentanti del governo e poi a Milano per partecipare a una tavola rotonda con il mondo imprenditoriale e alcune università italiane.
All’incontro lombardo sono intervenuti una cinquantina di invitati, presidenti e amministratori delegati di aziende di varie dimensioni che hanno rapporti con il paese dell’Asia centrale, tra le quali ENI ed ENEL. Due gli atenei presenti: l’Università di Pisa e il Politecnico di Torino.
In apertura, il presidente Mirziyoyev ha illustrato le potenzialità della propria nazione, invitando a portare investimenti dall’estero con la promessa di sgravi fiscali e di altre agevolazioni. Hanno quindi preso la parola dieci rappresentanti del mondo industriale e i rettori dei due atenei invitati.
Il professor Zucchi ha ricordato brevemente il percorso che ha portato l’Ateneo pisano, attraverso il Dipartimento di Scienze della Terra, ad attivare una sede a Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, e in collaborazione con la locale University of Geological Sciences a costruire un corso di laurea triennale in Geologia, con 60 studentesse e studenti iscritti che stanno già frequentando l’anno propedeutico in vista della prossima immatricolazione. “Se sarà accreditata – ha sottolineato – la sede dell’Università di Pisa sarà la prima in un paese estero tra tutti gli atenei italiani”.
Oltre alla geologia, ha concluso il rettore, Pisa può vantare altri settori disciplinari intorno ai quali sviluppare le collaborazioni con l’Uzbekistan, per esempio nei campi dell’ingegneria e delle scienze matematiche, fisiche e naturali.
Dal canto suo, il presidente Mirziyoyev ha mostrato grande apprezzamento per la cooperazione internazionale avviata con l’Università di Pisa, ha enfatizzato l’importanza della geologia per lo sviluppo del suo paese e ha aggiunto che senza un’adeguata istruzione universitaria non ci può essere futuro per l’Uzbekistan, evidenziando che negli ultimi anni i giovani che hanno intrapreso un percorso universitario sono cresciuti dal 9 al 38 per cento.