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Otto studenti dell’Università di Pisa a Bruxelles per il primo Model United Nations (MUN) di Circle U.

La delegazione pisana ha preso parte a una simulazione delle Nazioni Unite sul tema dell’educazione sostenibile

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Sono otto gli studenti dell’Università di Pisa che hanno preso parte a Bruxelles al primo Model United Nations (MUN) promosso da Circle U., l’Alleanza universitaria che riunisce gli atenei di Aarhus, Belgrado, Berlino, Louvain, Oslo, Paris Cité, Pisa, Vienna e King’s College di Londra. La delegazione pisana, formata da Monia Mannucci, Francesca Rosa, Aurora Matteo, Giulia Nardini, Lidia Trombello, Fabiana Marà, Agata Merian Bernacca e Leonardo Baldacci, ha partecipato a una simulazione delle Nazioni Unite sul tema “Educazione sostenibile - pensare e creare il futuro dell'istruzione superiore”. Insieme ai circa 80 partecipanti arrivati da tutta Europa, hanno assunto il ruolo di delegati e delegate dell'ONU, rappresentando gli Stati Membri assegnati, discutendo, dibattendo e cercando di risolvere alcuni dei problemi più urgenti del mondo.

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Da sinistra: Francesca Rosa, Agata Merian Bernacca, Lidia Trombello, Aurora Matteo, Monia Mannucci, Fabiana Marà, Leonardo Baldacci, Giulia Nardini.


“Partecipare a un Model United Nations è stata un’esperienza estremamente preziosa e formativa, resa ancor più speciale grazie alla cornice unica di Bruxelles, città sede di importanti istituzioni dell'Unione Europea e dunque luogo ideale per discutere di politica internazionale – hanno raccontato al loro rientro – Potersi immedesimare nel ruolo di diplomatici è stata l’occasione perfetta per poter migliorare le proprie competenze relazionali e di negoziazione, acquisendo una maggiore consapevolezza delle complessità dei processi decisionali a livello internazionale”.

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Da sinistra: Lidia Trombello, Francesca Rosa, Leonardo Baldacci, Giulia Nardini, Aurora Matteo, Agata Merian Bernacca, Monia Mannucci, Fabiana Marà.

Durante i quattro giorni di lavori, i delegati e le delegate hanno avuto l’opportunità di discutere soluzioni efficaci e funzionali relative alla diffusione in scala globale dell’istruzione sostenibile. Ognuno di loro faceva parte di un Comitato (UNESCO, UNEP, WHO, Consiglio di Sicurezza, Consiglio europeo), all’interno del quale hanno avuto modo di fare da portavoce per gli interessi del Paese rappresentato, trattando sotto-argomenti specifici per ciascun settore. “Lavorare insieme a studenti provenienti da tutta Europa ci ha fornito anche l'occasione di arricchire il nostro bagaglio culturale, migliorare le competenze linguistiche e stringere una rete di contatti per esperienze future – concludono – Ringraziamo il comitato organizzativo del Circle U. MUN per aver reso possibile questo evento, nonché tutti i delegati provenienti dai diversi atenei dell’alleanza Circle U.”.

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Foto di gruppo delle delegazioni europee.


Ecco come i nostri delegati Onu raccontano la loro esperienza:

MONIA MANNUCCI
Mi chiamo Monia Mannucci, vivo a Carrara e frequento il corso di laurea magistrale in Ingegneria Strutturale dell'Università di Pisa. Ho partecipato al Circle U. MUN rappresentando la delegazione dello Stato Plurinazionale della Bolivia, nella commissione delle Nazione Unite per l'Ambiente (UNEP). Sono stata firmataria della risoluzione promossa e votata dal comitato, che fra i tanti punti tocca questioni a me molto care come l'educazione alla sostenibilità e l'accesso equo all'istruzione anche nelle zone più rurali del mondo.Grazie alla mia formazione accademica ho potuto contribuire alla discussione con le mie conoscenze di Ingegneria civile-ambientale e strutturale, promuovendo l'adozione di soluzioni scientifiche e l'investimento nella ricerca per affrontare la sfida climatica in modo efficace. Alla fine dei lavori sono stata nominata come "Most improved delegate" dai presidenti di seduta (Chairs) in riconoscimento dell'impegno e miglioramento nel corso delle discussioni e delle negoziazioni, dimostrando una grande capacità di adattamento e di collaborazione con gli altri delegati.

FRANCESCA ROSA
Mi chiamo Francesca Rosa, ho 21 anni e sono di Livorno, ma attualmente vivo in Francia per uno scambio Erasmus con l’università di Lille 1. Sono una studentessa del terzo anno di Management for Business and Economics (MBE), sotto il dipartimento di Economia e Management dell’università di Pisa. Il mio ruolo durante il Model United Nations consisteva nel rappresentare la Repubblica del Paraguay al tavolo di discussione di un’assemblea tra i paesi membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il tema generale trattato ha virato su possibili riforme da apportare al Consiglio di Sicurezza per garantire un suo più efficace funzionamento e un’educazione sostenibile per tutti i paesi. A seguito di numerosi dibattiti avvenuti durante i tre giorni a Bruxelles, i paesi presenti all’assemblea hanno raggiunto un accordo e approvato una risoluzione. Essa propone la creazione di una commissione ad hoc, incaricata di valutare le condizioni di ammissione di nuovi stati membri all’interno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, sia permanenti che temporanei, col fine ultimo di garantire una più equa rappresentatività dei paesi. Inoltre, promuove l’impegno del Consiglio di Sicurezza nell’ambito dei conflitti causati dal cambiamento climatico, essendo esso una minaccia alla sicurezza generale. Infine, sono lieta di affermare che, come la mia collega Monia, sono stata premiata dalle presidenti di seduta come “Most improved delegate” all’interno della mia commissione, a seguito della mia attiva partecipazione e del mio impegno nel portare a termine il ruolo assegnatomi.

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Aurora Matteo.

AURORA MATTEO
Mi chiamo Aurora Matteo, ho 24 anni e provengo da Foggia. A Pisa frequento il corso di laurea magistrale in Scienze Ambientali (curriculum climatologico) al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. Nell’ambito del MUN ho preso le parti di un delegato del Cile nella Commissione UNEP (United Nations Environmental Programme). Grazie al mio percorso di studi, ho portato al tavolo di discussione le cause climatiche ed ambientali applicandole all’educazione sostenibile, tematica principale di questa MUN, e ho proposto possibili soluzioni dal punto di vista del paese che ho rappresentato. Alla conclusione di tre giorni di intense discussioni, io e altri delegati dell’UNEP abbiamo raggiunto una risoluzione focalizzata su impegni locali dei vari paesi, come l’implementazione delle conoscenze delle popolazioni indigene per imparare a gestire le foreste in modo più sostenibile, tematica fortemente sostenuta dai delegati di paesi del Sud America, come il paese che ho rappresentato. L’esperienza a Bruxelles è stata fortemente formativa, insegnandomi a negoziare e a sostenere e portare avanti le cause del Cile con il solo potere della voce, imparando a trovare il miglior modo per espormi, sottolineare l’importanza della causa e, in particolar modo, attirare l’attenzione degli ascoltatori. Tornata a Pisa, ho notato un grande cambiamento nel mio modo di dialogare, sia con amici che in ambito accademico. Infine, questa esperienza mi ha permesso di allargare le mie vedute, insegnandomi a lavorare nella complessa attività di negoziazione e collaborazione avvenuta tra noi delegati rappresentanti i diversi paesi e aventi diversi principi e idee.

GIULIA NARDINI
Mi chiamo Giulia Nardini, ho 24 anni e sono di Sarzana (SP). Frequento il corso magistrale di Studi internazionali (curriculum Governance delle migrazioni), presso il Dipartimento di Scienze Politiche. Durante il MUN organizzato da Circle U. ho avuto modo di rappresentare la delegazione della Repubblica Bolivariana del Venezuela all’interno del Comitato UNESCO, trattando il tema dell’equo accesso per tutti i bambini all’istruzione sostenibile. Collaborando con gli altri delegati del Comitato, abbiamo redatto una Risoluzione contenente soluzioni efficaci, realistiche e perentorie per garantire agli studenti nel mondo la possibilità di ottenere un’istruzione di qualità.

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Giulia Nardini.

LIDIA TROMBELLO
Mi chiamo Lidia Trombello, ho 25 anni e sono siciliana di origine e pisana di adozione. Frequento, infatti, il quinto anno del corso di laurea in Medicina e Chirurgia presso due atenei pisani quali l’Università di Pisa e la scuola superiore Sant’Anna di Pisa. Ho accolto con entusiasmo la possibilità di partecipare all’attività MUN, promossa dall’alleanza universitaria Circle U., in quanto ritengo che iniziative del genere possano essere un’enorme risorsa per essere esposti (anche solo da studenti) ad un ambiente internazionale arricchente e stimolante come lo è stato quello di Bruxelles. In qualità di delegato della Cina nella commissione WHO (World Health Organization), ho acquisito abilità trasversali come la capacità di negoziazione e quella atta a difendere un’idea basata sulle evidenze che si integrano perfettamente nel mio percorso accademico e nella mia futura pratica clinica.

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Lidia Trombello.

FABIANA MARÀ
Mi chiamo Fabiana Marà, ho 24 anni, sono abruzzese ma vivo a Pisa da quasi sei anni poiché ho conseguito qui la mia laurea triennale in Fisica e attualmente sto seguendo il corso di laurea magistrale in Fisica Medica.
Nell’esperienza del MUN sono stata scelta per rappresentare un delegato dell’Egitto nella Commissione WHO (World Health Organization) che era la commissione più vicina in parte al mio campo di studi. Abbiamo discusso la tematica di come creare un ponte tra i problemi della salute globale e l’educazione sostenibile, è stato molto interessante dare il mio punto di vista in quanto sono molto interessata ad entrambe le tematiche messe in gioco nella discussione.

AGATA MERIAN BERNACCA
Mi chiamo Agata Merian Bernacca, vengo da Lucca, ho 19 anni e frequento il primo anno del corso di laurea in Farmacia. Ho partecipato all’evento in qualità di delegato del Vietnam per il comitato UNESCO: ho discusso di temi riguardanti l’educazione sostenibile, esponendo e difendendo tesi in accordo con la posizione del Paese che rappresentavo. La commissione in cui sono stata inserita non è particolarmente correlata al mio campo di studi, ma lo è con l’intensa attività di volontariato che svolgo parallelamente all’università.
Il dibattito che ho avuto con gli altri rappresentanti è stato stimolante e formativo, e ha contribuito all’allargamento dei miei orizzonti sul tema della didattica inclusiva. Inoltre mi ha dato numerosi spunti su come migliorare il mio metodo di studio e la mia capacità espositiva. Partecipare al MUN da matricola è stata un’occasione per immergermi ancora di più nell'ambiente universitario e sviluppare in me quel senso di collaborazione che è fondamentale per chi si approccia ad una carriera in ambito scientifico.

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Agata Merian Bernacca.


LEONARDO BALDACCI
Mi chiamo Leonardo Baldacci, sono di Lucca ho 25 anni e sto studiando Ingegneria dell’Energia all’Università di Pisa. Ho sempre affiancato al mio percorso di studi un grande interesse per l’educazione ambientale e per la cultura della sostenibilità e non appena ho letto della possibilità di poter partecipare a questo MUN su educazione e sostenibilità ho pensato che non avrei potuto perdere quest’occasione ed ho mandato la mia candidatura. Questa esperienza si è rivelata molto interessante, e l’internazionalità che abbiamo avuto modo di respirare durante questo evento ha alimentato in tutte noi una grande voglia di partecipare sempre più a eventi simili promuovendo l’importante realtà della Circle U. a cui il nostro ateneo aderisce. Ho partecipato come delegato dell’European Council dell’Austria e approfondire le posizioni di altre nazioni in merito all’educazione e la sostenibilità ha sicuramente arricchito il mio e il nostro bagaglio culturale e mi ha indubbiamente fornito nuovi stimoli per provare a portare qualche miglioramento anche nel nostro sistema educativo. Ringrazio le ragazze che sono venute con me dall’Università di Pisa e tutte le persone che ho incontrato in questa bella esperienza e che sicuramente non dimenticherò.

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  • 6 aprile 2023

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