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Nasce “Pisa Percorsi Museali”, la rete pisana dei musei

L'obiettivo è di favorire la messa a punto di strategie e politiche comuni

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Nasce a Pisa la rete museale cittadina che coinvolge tutti gli enti del territorio interessati alla tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali. È stato presentato martedì 12 ottobre il protocollo d’intesa per la rete “PPM – Pisa percorsi Museali” che dà vita a un coordinamento tra tutte le realtà museali cittadine e le amministrazioni competenti nel territorio: Comune di Pisa, Direzione Regionale Musei della Toscana - Ministero della Cultura (Museo nazionale di Palazzo Reale e Museo nazionale di San Matteo), Fondazione Pisa (Palazzo Blu), Opera della Primaziale Pisana (Musei delle Sinopie, della Primaziale, del Camposanto), Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Pisa (Museo delle navi antiche di Pisa), Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Pisa.

Alla presentazione erano presenti Chiara Bodei, presidente Sistema Museale di Ateneo, Andrea Cinacchi, Opera Primaziale Pisana, Pierluigi Nieri, direttore Musei Statali di Pisa, Alessandro Cerami, , Fondazione Pisa, Antonio Cisternino, Università di Pisa, Dario Matteoni.

accordo musei pisa Un momento della presentazione in Comune.

Obiettivo dell'accordo è quello di creare un coordinamento tra le varie realtà museali pisane e le amministrazioni competenti, che favorisca la messa a punto di strategie e politiche comuni.

Anche il Sistema Museale di Ateneo (SMA), con la sua presidente Chiara Bodei, ha dunque aderito al progetto, con la convinzione che nella creazione di una rete dei musei che promuova e rilanci il ruolo culturale e turistico della città, un ruolo di particolare rilievo debba essere giocato dall’Università di Pisa.

"La prima iniziativa concreta, già in fase di sperimentazione e curata da Antonio Cisternino dell’Università di Pisa - ha sottolineato la professoressa Chiara Bodei - è lo sviluppo di un sistema di informazioni culturali e turistiche rinvenibili nei vari punti di interesse cittadini, organizzate in percorsi di una sorta di metropolitana virtuale. Il sistema informatico sottostante è innovativo e allo stesso tempo non richiede forti investimenti, dato che l’accesso è garantito da semplici QRcode. A differenza di altri sistemi già esistenti, il contenuto a cui si accede è progettato per essere cambiato e anche adattato alla tipologia di chi vi accede (turisti, studenti, cittadini) e quindi per non diventare obsoleto. Lo SMA ha già una linea dedicata che collega i suoi musei: ogni QR code è perciò un’utile finestra per chi passa sui singoli musei, la loro storia e quanto offrono".

 

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  • 13 ottobre 2021

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