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A un mese dalla scomparsa i colleghi ricordano la professoressa Dionisia Cazzaniga Francesetti

Esperta di Economia marittima, è ricordata come "una studiosa coraggiosa e stimolante"

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dionisia francesettiL’11 gennaio 2021 è venuta a mancare la professoressa Dionisia Cazzaniga Francesetti, che è stata docente dell’Università di Pisa dove ha insegnato Economia dei Sistemi Industriali, Organizzazione della Produzione e Sistemi logistici e Trasporti Marittimi.

Laureatasi con lode in Giurisprudenza presso l’Università di Pisa, orientò da subito i suoi interessi di ricerca verso l’economia lavorando con il gruppo del professor Antonio Pesenti, su questioni macroeconomiche e del lavoro. La sua curiosità verso la realtà economico–produttiva la spinse negli anni ad approfondire maggiormente tematiche di economia industriale applicata a studi settoriali, prima il settore meccanico e delle macchine utensili, e poi, con molto successo, quello marittimo, dei porti e dei cantieri.

Con l’apertura dell’Ateneo pisano agli studi nel settore dell’informatica, gli interessi della Professoressa Cazzaniga Francesetti si rivolsero allo studio dei mutamenti indotti dalle nuove tecnologie informatiche e microelettroniche nelle strutture produttive e nelle forme di mercato. In quegli anni divenne docente nell’allora Corso di Laurea in Informatica, fu membro del Comitato Scientifico del “Qualital” (Consorzio Universitario in Ingegneria della Qualità) e Responsabile scientifico attraverso convenzioni universitarie di importanti progetti per alcune grandi società meccaniche quali la Breda, la Mandelli, la Nuovo Pignone e molte altre piccole società. Lo studio delle problematiche industriali non erano per Lei solamente aspetti teorici; Ella amava “lavorare sul campo” visitando le imprese di avanguardia a livello mondiale, come la Fanuc e Toyota in Giappone, la Volvo in Svezia, la Siemens in Germania, il Thomas J. Watson Research Center IBM e lo stabilimento Poughkeepsie IBM entrambi nello stato di New York, ed i cantieri navali della Hyundai Pulsan in Corea del Sud.

Questa sua attitudine di studiosa di economia applicata ai settori produttivi si è poi nel tempo orientata all’economia marittima nelle sue espressioni di trasporti marittimi, ma anche di portualità e cantieristica. E proprio in questo settore degli studi marittimi che ella ha espresso tutta la sua notevole abilità e tenacia. Negli anni ‘90’ specialmente nel settore della portualità si verificavano mutamenti fortissimi che a livello mondiale rovesciavano la struttura del mercato. Ciò richiedeva conoscenze teoriche e presenza: in questo contesto la professoressa Cazzaniga Francesetti ha visitato decine tra i più importanti Porti nel mondo su invito delle locali Autorità Portuali ed ha saputo trarre insegnamenti esportabili alla realtà italiana e particolarmente in quella Toscana. 

Ricerca accademica e conoscenza della portualità determinavano nel suo lavoro esperienze sempre più importanti e strumenti economico–teorici sempre più fini per una comprensione del difficile settore marittimo che iniziava ad esprimere modelli nuovissimi e complessi ed in continua evoluzione nei rapporti fra imprese, strutture di mercato, organizzazione. Come accademica è stata membro di varie associazioni scientifiche tra le quali la IAME (International Association of Maritime Economists) e la SIET (Società Italiana di Economia dei Trasporti e della Logistica) partecipando come relatrice a numerosissimi convegni internazionali.

L’interesse scientifico del settore marittimo–portuale e della caratteristica commerciale ha poi avuto una ulteriore evoluzione per quello della cantieristica da diporto, dove è anche da ricordare il suo importante contributo a ricerche promosse dalla Provincia di Livorno e dalla Regione Toscana tra le quali la stesura del Piano della Regione Toscana per la Mobilità e Logistica.

Di Lei ricordiamo anche il suo grande coraggio.

Le colleghe e i colleghi dell’Ateneo.

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  • 11 febbraio 2021

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