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Lotta biologica agli insetti dannosi per un Orto Botanico ancora più green

L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra l’Orto Botanico e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali

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La gestione degli insetti dannosi alle piante rare o di interesse storico in ambito urbano è un’attività importante e delicata, che deve essere condotta con efficienza ma – al contempo – minimizzando l’impiego di prodotti fitosanitari potenzialmente tossici per i fruitori degli spazi interessati.

In questo contesto, l’Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa ha recentemente attivato una collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, volta alla messa a punto di un protocollo per il controllo biologico dei fitofagi dannosi per le piante custodite all’Orto Botanico.

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Studenti in una delle serre dell'orto botanico


“Il lancio di insetti utili, predatori e parassitoidi specifici, rappresenta uno strumento eco-compatibile, versatile ed efficace per limitare i danni causati da diversi insetti dannosi presenti nei vari ambienti dell’Orto Botanico, minimizzando l’impiego del mezzo chimico” ha affermato il professore Angelo Canale, titolare del corso di Controllo Biologico e Integrato presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali.

“Inoltre, le operazioni di lotta biologica condotte mediante il lancio di insetti utili sono un’occasione unica di formazione “sul campo” per gli studenti del corso di Controllo Biologico e Integrato, che hanno la possibilità di partecipare a tali attività e alla messa punto dei protocolli di monitoraggio delle specie dannose”, ha aggiunto il dottor Giovanni Benelli, co-docente del corso.

Le operazioni di lotta biologica portate avanti in questi mesi stanno dando risultati molto promettenti nella gestione di numerose specie di insetti e acari nocivi per piante di elevato valore per la conservazione e divulgazione della biodiversità vegetale. Inoltre, come evidenziato dal professore Lorenzo Peruzzi, Direttore dell'Orto e Museo, “tale approccio permette ai visitatori dell’Orto e Museo Botanico di accedere ad un ambiente caratterizzato da piante non trattate con pesticidi, con benefici per la salute di tutti. L'utilizzo di metodi non tossici, alternativi ai pesticidi, è pienamente in linea con i messaggi di tutela dell'ambiente e della natura che ci impegniamo quotidianamente a diffondere e mettere in pratica, in linea con quella che è la nostra missione istituzionale”.

 

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  • 28 luglio 2020

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