Qual è il ruolo dell’umanista nel mondo digitale? È questo l’interrogativo di fondo che ci pone oggi il mondo contemporaneo e che il corso di laurea magistrale di “Orientalistica: Egitto, Vicino e Medio Oriente” dell’Ateneo pisano vuole portare all’attenzione di tutti nella lezione inaugurale dell’anno accademico 2019-2010, il 29 ottobre prossimo, tenuta da Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, che parlerà di “Rivoluzione digitale e Umanesimo”. La lezione, in programma alle ore 10 nell’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza, è aperta a tutti gli interessati. L’intervento di Christian Greco sarà preceduto dai saluti del direttore del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Pierluigi Barrotta e della professoressa Marilina Betrò, presidente del corso di laurea magistrale di Orientalistica.
Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino
“In una Pisa che festeggia i 50 anni dalla nascita del primo corso di laurea in Informatica e reduce da un Internet festival di straordinario successo, non potevo ignorare la richiesta di senso che viene da chi desidera accostarsi oggi allo studio del mondo antico, occidentale o orientale che sia - dice Marilina Betrò - Le tecnologie esercitano un fascino straordinario su giovani e meno giovani. Il rischio è credere erroneamente che esse sole abbiano le risposte, che la scienza sia solo una”.
Il messaggio che il giovane direttore del Museo Egizio porterà nella lezione inaugurale è che la massa e la complessità crescente dei dati oggi forniti dalle analisi scientifiche e dalle tecnologie allo studio del mondo antico richiedono un livello di interpretazione sempre maggiore, irrealizzabile senza lo sforzo congiunto di tutte le discipline coinvolte. “Lo scienziato e l’umanista – dice Christian Greco - devono lavorare sempre di più assieme per cercare di dipanare la complessità del mondo contemporaneo”.
Christian Greco, che ha studiato a Pavia e Leiden, ha svolto i suoi studi di dottorato in Egittologia proprio a Pisa, sotto la supervisione di Marilina Betrò, prima di intraprendere la luminosa carriera che lo ha portato nel 2014 alla direzione del Museo Egizio. La collaborazione tra l’egittologia pisana e il Museo, rafforzata dalla nomina della professoressa Betrò a presidente del Comitato Scientifico del Museo Egizio nel 2016, porta ogni anno decine di studenti a svolgere tirocini in museo a Torino e a sviluppare progetti di ricerca per tesi, dottorati e assegni, che bene illustrano l’esperienza concreta di simbiosi tra ricerca egittologica, scientifica e tecnologie.