Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

Attrazione investimenti: firmato un protocollo d'intesa tra Regione, Comune e Ateneo

Collaborazione fondamentale per potenziare le attività di promozione dell'offerta territoriale locale

  • Condividi l'articolo su Facebook
  • Condividi su Twitter

Intesa tra Regione Toscana, Comune di Pisa e Università di Pisa per potenziare le attività di promozione dell'offerta territoriale locale e quindi la capacità di attrarre investimenti. Nei giorni scorsi è stato firmato a Pisa un protocollo per dar vita a una cooperazione rafforzata in tema di attrazione degli investimenti. Alla firma erano presenti per la Regione Toscana l’assessore Stefano Ciuoffo, il sindaco uscente Marco Filippeschi e il professor Leonardo Bertini, delegato per la promozione delle iniziative spin off, start up e brevetti dell’Università di Pisa.

foto bertini filippeschi copy

 

"Il protocollo in questione – spiega Ciuoffo – fa seguito a quello più ampio adottato per rilanciare la rete territoriale ‘Invest in Tuscany' e che ha visto tra i firmatari la stessa Regione, Anci Toscana, la Città Metropolitana di Firenze e oltre 20 Comuni toscani. Pisa è strategica nelle azioni di sviluppo regionali e la sua vocazione negli anni ad attrarre investimenti va consolidata con comunità di intenti tra gli attori del territorio per favorirne il permanere e attrarne di nuovi".

Quatto i temi di lavoro comune individuati dal documento: anzitutto l'identificazione e la valorizzazione dell'offerta territoriale per gli investimenti. L'obiettivo è proseguire l'attività di collaborazione avviata con una precedente intesa tra Regione Toscana, Upi e Anci per rilevare le opportunità esistenti in termini di aree ed edifici a destinazione produttivo/industriale e direzionale a livello locale, sia di natura pubblica che privata.

Successivamente viene impegnato il Comune di Pisa rispetto alle attività di facilitazione e assistenza nei confronti dei potenziali nuovi investitori, attraverso l'offerta di servizi che agevolino l'investitore nella fase di accompagnamento alla localizzazione, in maniera complementare alla dimensione regionale dell'intervento.

Il terzo punto impegna la Regione nelle attività di assistenza alle multinazionali già insediate (aftercare), sia per favorirne l'espansione che per scongiurarne l'eventuale disinvestimento. Attività dalla quale potrebbe anche scaturire la possibilità di scoprire nuovi potenziali investitori da contattare (fornitori stranieri o di altre regioni italiane delle multinazionali insediate).

L'ultimo tema dell'accordo riguarda l'impegno dell'Università di Pisa che consiste nell'animazione territoriale e nella promozione del territorio a sostegno del consolidamento della rete "Invest in Tuscany". «L’Università di Pisa ha aderito con grande entusiasmo a questa iniziativa – ha dichiarato il professor Leonardo Bertini – È fondamentale mettere a disposizione le competenze dell’Università che coprono tutti i campi del sapere, nell’ottica di una sempre maggior promozione della ricerca e del legame del territorio».

OPZIONE B logocompatto

I tre soggetti firmatari si impegnano inoltre ad avviare un confronto strutturato e periodico per condividere informazioni sulle novità a livello normativo nazionale, regionale e locale connesse al tema dell'attrazione degli investimenti; ma anche su iniziative e strumenti, in particolare incentivi,che abbiano ricadute a livello locale. Elemento da sottolineare è l'apertura del protocollo all'adesione di altri enti pubblici che si occupano di sviluppo economico ed attività di ricerca, con particolare riferimento a tutti i soggetti che gravitano attorno al sistema universitario pisano, considerato come un importante bacino di contatti e di partnership di natura scientifica ed operativa con importanti multinazionali attive in Toscana e quindi di possibili nuovi investitori. (Fonte Regione Toscana).

  •  
  • 27 giugno 2018

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa