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Il Centro “E. Avanzi” vince il Premio Touring

Assegnato alle 10 realtà che in Toscana operano in maniera innovativa per lo sviluppo sostenibile del mondo agricolo

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Sono stati annunciati in Regione Toscana i vincitori della XVIII edizione del Premio Touring ai "Centri di innovazione per l’agricoltura sostenibile” e tra loro c’è il Centro di Ricerche Agro-Ambientali "E. Avanzi” dell’Università di Pisa, selezionato tra le dieci realtà che in Toscana operano in maniera innovativa per lo sviluppo sostenibile del mondo agricolo. I destinatari del premio sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa a Firenze, a cui hanno partecipato la vicepresidente del Touring Club Italiano Claudia Sorlini, il console regionale del Touring Gianluca Chelucci e i dirigenti del settore agricoltura della Regione Toscana. La consegna del premio, che sarà ritirato dal direttore del Centro Avanzi Marcello Mele, è prevista a Pisa l’11 maggio prossimo.

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Il Premio Touring è un riconoscimento assegnato annualmente a realtà artistiche, ambientali, produttive, culturali e sociali tipiche della terra di Toscana, che ben ne traducano e rappresentino nel mondo l'immagine di pregio. L’edizione 2017 è dedicata all’innovazione per lo sviluppo agricolo sostenibile: un riconoscimento che vuole premiare la missione e l’impegno dei Centri di ricerca (CReA), degli Istituti scolastici e delle Aziende agricole sperimentali operanti nella Regione. Il premio è organizzato in collaborazione con Assessorato Agricoltura, Politiche per la Montagna e Politiche per il Mare della Regione Toscana.

Nelle motivazioni, si legge che il premio è assegnato “ai centri di ricerca, agli istituti di formazione e alle imprese della Toscana che operano a fianco delle istituzioni per lo sviluppo sostenibile del mondo agricolo promuovendo la cultura dell’innovazione, l’utilizzo di nuove tecnologie e la valorizzazione delle eccellenze produttive nella consapevolezza che innovare vuol dire utilizzare con maggior parsimonia e meglio le risorse disponibili per un miglioramento complessivo delle condizioni economiche, ambientali e sociali.

Per questa edizione del premio sono state identificate dieci realtà, una per ogni provincia: il Centro di ricerca Viticoltura ed Enologia di Arezzo, il Centro Agricoltura e Ambiente e Centro Difesa e Certificazione di Firenze, la Tenuta di Alberese (Grosseto), l'Istituto Tecnico Agrario "C. Cattaneo" di Cecina (Livorno), l'Istituto Tecnico Agrario "N.B. Busdraghi" (Lucca), l'Istituto d'Istruzione Superiore "A. Pacinotti" di Bagnone (Massa Carrara), il Centro di Ricerche Agro-Ambientali "E. Avanzi" di Pisa, l'Istituto Tecnico Agrario "D. Anzillotti" di Pescia (Pistoia), il Polo Universitario "Città di Prato" e l'Istituto Tecnico Agrario "B. Ricasoli" di Siena

Centro di Ricerche Agro-Ambientali "Enrico Avanzi"
Il Centro di Ricerche Agro-Ambientali "Enrico Avanzi" (CiRAA) è uno dei più grandi centri di ricerca per lo studio dei sistemi agricoli sostenibili, si trova all'interno del Parco Naturale di "Migliarino - San Rossore - Massaciuccoli" e della riserva della biosfera "Selva Pisana", accanto alla basilica di San Piero a Grado.

La sua storia comincia nel 1963, quando l'ex tenuta di Tombolo fu concessa all’Università di Pisa per sviluppare ricerca e didattica nei settori delle scienze agrarie e veterinarie. Il Centro è intitolato al professor Enrico Avanzi, studioso, agronomo e docente dell’Università di Pisa, della quale è stato rettore dal 1947 al 1959.

La missione del CiRAA è quella di promuovere l'innovazione socialmente responsabile in campo agro-zootecnico e ambientale. Con questo intento, il CiRAA opera nel campo della ricerca, della formazione, dell'educazione ambientale e alimentare e dei servizi, valorizzando la multifunzionalità dell'agricoltura. In quasi cinquanta anni di vita il CiRAA ha seguito un modus operandi basato su ricerca, sperimentazione e trasferimento dell’innovazione, indispensabile per identificare modelli di sviluppo sostenibile del territorio e del suo tessuto sociale. Il rapporto tra società moderna e agricoltura è sostanzialmente cambiato, l’agricoltura non produce solo alimenti, ma svolge anche altri ruoli altrettanto importanti: produzioni non alimentari e energia rinnovabile (biomassa); conservazione del paesaggio; mantenimento della biodiversità; conservazione della fertilità del suolo; riduzione dell’inquinamento ambientale; conservazione della cultura contadina; ospitalità rurale.

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  • 16 marzo 2018

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