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CISP e Università di Pisa protagonisti al convegno sul disarmo nucleare in Vaticano

Nell'occasione il rettore Mancarella ha consegnato a Papa Francesco la medaglia con il Cherubino

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Venerdì 10 e sabato 11 novembre si è tenuto in Vaticano, nell’Aula Nuova del Sinodo, il simposio internazionale “Prospettive per un mondo libero dalle armi nucleari e per un disarmo integrale”, organizzato dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. L’evento è stato organizzato anche con la collaborazione del Centro Interdisciplinare di Scienze della Pace e dell’Università di Pisa e ai lavori hanno partecipato il rettore Paolo Mancarella e la direttrice del CISP Enza Pellecchia. Si è trattato del primo incontro globale sul disarmo atomico dopo l’approvazione del “Trattato sul bando delle armi nucleari”, firmato a New York il 7 luglio 2017, dopo anni di intense e faticose negoziazioni.

"Sono stati due giorni di dibattiti ai massimi livelli - hanno detto il rettore  Mancarella e la professoressa  Pellecchia - con esperti ed esperte internazionali, premi nobel per la pace, rappresentanti di differenti confessioni religiose, toccanti testimonianze di sopravvissuti ai bombardamenti atomici, rappresentanti di prestigiose Università. In questo ambito abbiamo avuto la possibilità di illustrare l'impegno dell'Università di Pisa sui temi del disarmo nucleare e della pace, instaurando relazioni che si tradurranno, nei prossimi mesi, in collaborazioni ed eventi di approfondimento, nonchè proposte di concrete iniziative per rendere ancora più efficace il contributo delle Università alla realizzazione di un mondo libero da armi nucleari".

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Al Simposio hanno partecipato 11 Premi Nobel per la Pace, vertici di ONU e NATO, diplomatici rappresentanti degli Stati tra cui Russia, Stati Uniti, Corea del Sud, Iran, nonché i massimi esperti nel campo degli armamenti ed esponenti delle fondazioni, delle organizzazioni e della società civile da tempo impegnate attivamente sul tema. Erano inoltre presenti, oltre ai rappresentanti delle Conferenze episcopali e delle Chiese, a livello ecumenico e di altre fedi, anche delle delegazioni di docenti e studenti provenienti dalle Università di Stati Uniti, Russia e Unione Europea.

Particolarmente significativa è stata la testimonianza di Masako Wada (nella foto), una delle ultime superstiti del bombardamento di Hiroshima, che è intervenuta in rappresentanza delle vittime delle armi atomiche così come di tutte le vittime degli altri esperimenti nucleari.

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«La collaborazione dell'Università di Pisa e del Cisp all'organizzazione del Simposio conferma la sensibilità e l'impegno della nostra comunità accademica per un mondo libero da armi nucleari – commentano il rettore Mancarella e la professoressa Pellecchia – Il riconoscimento di questo impegno a un livello così alto e prestigioso è motivo di orgoglio e soddisfazione per tutto l'Ateneo».

Come si legge sul comunicato ufficiale della Santa Sede, la conferenza è organizzata in collaborazione con: Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP); Università di Pisa; Conferenza Episcopale Giapponese; Conferenza Episcopale Tedesca; Georgetown University; Kroc Institute for International Peace Studies of the Keough School of Global Affairs; Mazda Motor Europe GmbH; Notre Dame University, Office of the President; Nuclear Threat Iniziative; Pugwash Conferences on Science and World Affairs; Senzatomica; Soka Gakkai International; Unione degli Scienziati per il Disarmo ONLUS (USPID).

Di seguito il video dell'incontro con Papa Francesco, con all'incirca al 26° minuto il momento del saluto del rettore Paolo Mancarella e la consegna a Sua Santità di una medaglia con il Cherubino.

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