Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

Laureati i primi tre studenti magistrali in Giurisprudenza

Nell'occasione è stata ripristinata l'antica tradizione delle toghe, dopo quaranta anni di interruzione

  • Condividi l'articolo su Facebook
  • Condividi su Twitter

Andrea Giannetti, Elisabetta Ferraro, Ina DhimgjiniSi sono laureati con il massimo dei voti e la lode i primi tre studenti del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza dell’Università di Pisa, che giovedì 10 dicembre hanno discusso la loro tesi nell’Aula magna storica del Palazzo della Sapienza. Di fronte a una commissione presieduta dalla professoressa Francesca Giardina, neo-presidente del corso di laurea, gli studenti Ina Dhimgjini, Elisabetta Ferraro e Andrea Giannotti hanno conseguito il titolo accademico laureandosi con una sessione in anticipo.

“Per la nostra facoltà è stata una giornata speciale ed è motivo di profonda soddisfazione averla festeggiata insieme a tre studenti particolarmente brillanti, i primi a Pisa a conseguire la laurea quinquennale in Giurisprudenza”, ha dichiarato la professoressa Giardina. “Per celebrare questa occasione abbiamo pensato di ripristinare la vecchia tradizione delle toghe, che la commissione ha indossato nuovamente dopo quaranta anni di interruzione”.

I tre neolaureati magistrali in Giurisprudenza hanno discusso lavori particolarmente apprezzati dalla commissione: Ina Dhimgjini, 24 anni di Livorno, si è laureata con una tesi in Diritto processuale civile, con relatore il professor Francesco Paolo Luiso; Elisabetta Ferraro, 23 anni di Gioia Tauro (Reggio Calabria), ha discusso una tesi in Diritto bancario, con relatore la professoressa Elisabetta Bani; Andrea Giannotti, 23 anni di Querceta (Lucca), ha conseguito il titolo con un lavoro sui Fondamenti del diritto europeo, con relatore il professor Carlo Venturini.

Il percorso formativo della laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza è inteso a far acquisire le competenze necessarie per l’accesso non solo alle professioni legali tradizionali (avvocato, magistrato, notaio), ma anche alle funzioni di elevata responsabilità nei settori socio-economici e dell’informatica giuridica, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti privati, nei sindacati, nelle organizzazioni comunitarie e internazionali.

  •  
  • 10 febbraio 2011

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa