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Innovativo intervento al cuore eseguito dall'équipe della professoressa Anna Sonia Petronio

È la terza operazione in Europa che utilizza una tecnica mini-invasiva e non chirurgica

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sonia_petronio.jpgIl 13 luglio l'équipe della sezione dipartimentale Emodinamica dell'Aoup, diretta dalla professoressa Anna Sonia Petronio, docente di Malattie dell'apparato cardiovascolare all'Università di Pisa, ha compiuto con successo un innovativo intervento di correzione dell'insufficienza della valvola tricuspide con tecnica mini-invasiva, cioè senza aprire chirurgicamente il torace e il cuore, ma inserendo degli strumenti attraverso dei cateteri posizionati nella vena giugulare. Si tratta della terza operazione del genere a livello europeo.

L'insufficienza della valvola tricuspide è una patologia frequente che causa gravi disturbi ai pazienti (affanno, marcato edema degli arti inferiori, ascite, sofferenza epatica), ma che raramente viene trattata per via chirurgica tradizionale per il rischio operatorio elevato. L'intervento realizzato dalla professoressa Petronio consiste nell'applicazione di alcuni punti di sutura sull'anello della valvola posta tra l'atrio destro e il ventricolo destro, allo scopo di restringere l'anello valvolare e quindi ridurre il grado di insufficienza della valvola.

Si tratta del terzo intervento in Europa, realizzato all'interno di uno studio clinico finalizzato all'ottenimento del marchio CE per la metodica. La procedura è durata circa cinque ore e la paziente si è potuta alzare già in prima giornata post-intervento. Con questa importante novità, l'Emodinamica dell'Aoup conferma il suo ruolo di punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per il trattamento percutaneo (non chirurgico) delle patologie delle valvole cardiache.

"Per il paziente - ha detto la professoressa Petronio - i vantaggi sono nella riduzione dell'affanno e con il tempo della terapia; quindi una migliore qualità della vita. Ci sono inoltre vantaggi per la spesa pubblica, con un prevedibile risparmio in termini di dimunuzione dei ricoveri per scompensi cardiaci".

"Mi congratulo con la professoressa Petronio e la sua équipe - ha commentato il rettore Paolo Mancarella - per questo intervento innovativo, che ci pone all'avanguardia in Italia e in Europa. Il merito va a un gruppo di lavoro molto preparato ed esperto, che ha saputo inserirsi con pieno successo all'interno di una  collaborazione scientifica di rilievo internazionale".

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  • 20 luglio 2017

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