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"Siamo probabilmente la più grande azienda della costa toscana"

Il rettore ha illustrato la realtà dell'Ateneo, parlando dl bilancio, manovra espansiva e piano edilizio

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"L'Università di Pisa è certamente tra le più grandi aziende della costa toscana, se non la più grande, e in più è un'azienda no profit, con un attivo di bilancio che sfiora i 750 milioni di euro, un patrimonio immobiliare di quasi 400 milioni di euro e un altrettanto consistente capitale proprio". È questo il quadro di sintesi dell'Ateneo presentato dal rettore Paolo Mancarella ai giornalisti pisani e toscani, convocati a Palazzo alla Giornata per fare il punto a un anno dall'elezione e a sette mesi dall'entrata in carica come rettore.

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In questa occasione, il professor Mancarella ha voluto fornire, attraverso una serie di slide, dati e cifre sull'Ateneo, "che - ha detto - forse risulteranno ovvie per taluni, ma che è bene siano rese più chiare all'opinione pubblica". Dalle parole del rettore - accompagnato dalla prorettrice al Bilancio, Ada Carlesi, dalla delegata per la Comunicazione e la diffusione della cultura, Sandra Lischi, e dal direttore generale Riccardo Grasso - emerge la realtà di un grande Ateneo che è di massa, con i suoi 50.000 studenti e 3.000 unità di personale tra docenti e amministrativi, tecnici e bibliotecari, e insieme di eccellenza, con metà dei suoi dipartimenti in lizza per conquistare i finanziamenti MIUR destinati alle 350 strutture italiane di avanguardia e con posizionamenti di rilievo in molte discipline nei diversi ranking sulle migliori università al mondo.

Al centro della riflessione del rettore ci sono stati i temi del bilancio, della manovra espansiva e della strategia di sviluppo del piano edilizio. Per quanto riguarda il primo aspetto, il professor Mancarella ha affermato che "il bilancio dell'Università di Pisa è tra i più solidi ed equilibrati nel panorama nazionale", ricordando che ad aprile il CdA dell'Ateneo ha approvato un conto consuntivo con un utile di esercizio di 11,6 milioni di euro. "La manovra di circa 35 milioni di euro nel triennio 2017-2019 - ha continuato - prevede un significativo piano di assunzioni, nell'ordine del centinaio, e avanzamenti di carriera, oltre all'assunzione di almeno 20 nuovi ricercatori junior e a una serie di misure di sviluppo e valorizzazione della ricerca. In questo quadro, abbiamo prestato particolare attenzione alle esigenze degli studenti, sia attraverso la tutela delle fasce medio-basse, sia con la creazione della figura dello studente a tempo parziale, che permetterà agli studenti lavoratori di continuare nel loro percorso formativo senza essere penalizzati nel pagamento delle tasse".

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Nella foto: l'area di San Cataldo dove sarà costruito il nuovo Dipartimento di Biologia.

L'ultimo tema della conferenza ha riguardato il piano edilizio, partendo dalla situazione del Palazzo della Sapienza, la cui riapertura è programmata entro la fine dell'anno. "Abbiamo approvato di recente - ha concluso il rettore - un vero e proprio piano regolatore strategico, che avrà un respiro più che decennale: in questo periodo prevediamo di investire circa 170 milioni di euro, realizzando una visione armonica e strategica di sviluppo dell'Ateneo che accompagnerà in modo omogeneo la crescita complessiva della città".

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Rendering del nuovo Polo di Ingegneria.

 

Ne hanno parlato:
Corriere Fiorentino
Nazione Pisa 1
Nazione Pisa 2
Tirreno Pisa 1
Tirreno Pisa 2
Tirreno Pisa 3
pisatoday.it
pisainformaflash.it
pisainformaflash.it

50canale

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