Scenari Dis-Umani
Mostra di fotografia, illustrazione, pittura, scultura e video
Da lunedì 6 maggio a venerdì 31 maggio, il giardino delle Biblioteche di Filosofia e Storia ed ex Salesiani ospita "Scenari Dis-Umani", una mostra di fotografia, illustrazione, pittura, scultura e video.
L'esposizione, curata da Ilario Luperini, critico e storico dell'arte, è stata ideata e organizzata da Andreina Di Brino, Sandra Lischi e Manuela Paschi.
L'inaugurazione avrà luogo lunedì 6 maggio alle ore 17.30.
Vedi le opere e gli autori in esposizione
In occasione della mostra giovedì 9 maggio, alle ore 17.30, si svolgerà la tavola rotonda dal titolo "Il post-umano nell'arte e nel pensiero".
Presentazione
Proseguendo l’iniziativa di 2 anni fa di inserire nel bel giardino della Biblioteca di Storia e Filosofia opere d’arte contemporanea, quest’anno anche con la partecipazione di artisti-studenti, in collaborazione sempre con la Biblioteca stessa, Direttrice Cinzia Bucchioni e l’Associazione interculturale Alif, vogliamo ispirarci al tema del Post-umano, ovvero del necessario superamento dell’antropocentrismo, che ha portato l’uomo a esercitare un potere spesso distruttivo sugli altri esseri viventi considerati inferiori, e a non considerarsi parte della natura stessa. L’arte, con le sue nuove forme di performance e installazioni, anticipa e mette in scena questo bisogno di contaminarsi, di superare i rigidi schemi dualistici che oltre a contrapporre natura e cultura, non colgono le interrelazioni tra le diverse culture, i diversi generi e forme viventi e tecnologia.
Manuela Paschi
Nell’ultima biennale veneziana erano molte le artiste e gli artisti che ritenevano vicina la fine dell’antropocentrismo, celebrando una nuova comunione con il non umano, con l’animale e con la terra, esaltando un senso di affinità tra specie e tra l’organico e l’inorganico, l’animato e l’inanimato. Un recente rapporto WWF sulle condizioni di vita sulla Terra afferma che dal 1970 a oggi è scomparso il 60% delle specie selvatiche e mette in guardia sul rischio della scomparsa dell’umanità stessa se non si procede a una risoluta e organica mutazione ecologica. L’attuale intensificarsi del dibattito intorno all’intelligenza artificiale ci fa capire che l’influenza delle innovazioni tecnologiche è di carattere sistemico: la sola esistenza di determinati strumenti cambia la percezione del mondo, estende il senso della possibilità, influisce sulle strutture sociali ed economiche, modifica il senso estetico e il senso comune. Ecco: intorno a queste tre pressanti questioni si attua l’iniziativa espositiva che, oltre ad artiste e artisti già noti, vede la stimolante presenza di giovani di brillante ingegno che rendono ancora attuali due solidi aforismi: uno di Albert Einstein: la creatività è l’intelligenza che si diverte; l’altro di Italo Calvino: la fantasia è un posto dove ci piove dentro.
Ilario Luperini
Il video, sezione aggiunta quest'anno anche per l'importanza crescente dell'uso artistico di questo mezzo, affronta il tema della mostra con sguardi diversi: uno scenario di paesaggi travolti da catastrofi e ricreati in digitale, il pianeta Terra visto dalla Luna come un territorio alieno, e una fruizione della natura come rappresentazione veicolata dagli attuali dispositivi tecnologici in cui siamo immersi.
Andreina Di Brino - Sandra Lischi