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Comunicati stampa

Mercoledì 5 marzo, mercoledì 19, mercoledì 26 marzo e mercoledì 2 aprile proseguono gli appuntamenti di "Ritratti nell'Orto", il corso online di acquerello botanico con Silvana Rava.

Il corso per principianti dal titolo "La rosa quaresimale (Helleborus orientalis)" avrà luogo nei giorni previsti tra le ore 14.30 e le ore 16.00. Il corso intermedio-avanzato dal titolo "Il radicchio di Chioccia (Cichorium intybus)" avrà luogo negli stessi giorni dalle ore 17.00 alle ore 18.30.

La registrazione è obbligatoria.

Maggiori informazioni al link: https://www.ortomuseobot.sma.unipi.it/2025/03/ritratti-nellorto-corso-online-di-acquerello-botanico-gli-incontri-di-marzo-e-aprile/ 

Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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Mercoledì 5 marzo, mercoledì 19, mercoledì 26 marzo e mercoledì 2 aprile proseguono gli appuntamenti di "Ritratti nell'Orto", il corso online di acquerello botanico con Silvana Rava.

Il corso per principianti dal titolo "La rosa quaresimale (Helleborus orientalis)" avrà luogo nei giorni previsti tra le ore 14.30 e le ore 16.00. Il corso intermedio-avanzato dal titolo "Il radicchio di Chioccia (Cichorium intybus)" avrà luogo negli stessi giorni dalle ore 17.00 alle ore 18.30.

La registrazione è obbligatoria.

Maggiori informazioni al link: https://www.ortomuseobot.sma.unipi.it/2025/03/ritratti-nellorto-corso-online-di-acquerello-botanico-gli-incontri-di-marzo-e-aprile/ 

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L'Università di Pisa segna un importante traguardo nel panorama accademico europeo con l'apertura del primo insegnamento di "Mind Body Psychodynamics and Contemplative Studies" all'interno del corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e Scienze Comportamentali.

Le pratiche contemplative, che rendono già noto l’Ateneo Pisano, comprendono un insieme di tecniche e approcci meditativi che mirano a sviluppare una profonda consapevolezza del proprio mondo interiore. Queste includono la mindfulness, varie altre forme di meditazione, le pratiche di compassione che favoriscono l'auto-osservazione, la regolazione emotiva e lo sviluppo della consapevolezza momento per momento. Tali pratiche, radicate in tradizioni millenarie orientali, sono oggi oggetto di crescente interesse scientifico per i loro documentati benefici sul benessere psicofisico e sulla salute mentale.

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Il corso, tenuto dal professore Ciro Conversano, rappresenta un'innovazione significativa nell'integrazione tra psicologia occidentale e pratiche contemplative orientali. Le ricerche del professor Conversano hanno consentito la pubblicazione di articoli scientifici di rilevante valore accademico derivati dalla sua esperienza in ambito clinico e di studi sul campo che lo hanno condotto in Amazzonia e in India.

"Stiamo assistendo a una profonda integrazione tra scienza e contemplazione, è una via essenziale per promuovere una comprensione completa del benessere psicofisico" afferma il professore Conversano, studioso dell’equipe del professore Angelo Gemignani dell’Università di Pisa, pioniere di questi studi.

Gemignani, grazie alla sua estesa ricerca che include collaborazioni dirette con il Dalai Lama e periodi di studio in India, ha infatti contribuito in modo significativo a costruire le fondamenta scientifiche di questo approccio rigoroso. Questa innovazione metodologica nasce da un percorso iniziato nel 2017, quando l'Università di Pisa ospitò il simposio "The Mindscience of Reality", evento che ha posto le basi per un dialogo costruttivo tra neuroscienze e pratiche contemplative. Le ricerche condotte hanno aperto le strade verso nuovi saperi che hanno permesso di sviluppare nuovi modelli neurali della coscienza e delle relazioni cervello-corpo. La rigorosa ricerca metodologia e epistemologica di Gemignani unita alle indagini cliniche di Conversano, fanno dell’equipe di Pisa una eccellenza di prima linea verso il sostegno e la cura integrata e innovativa.

L’apertura di questo insegnamento, che vede l’Ateneo pisano primo in Italia, si inserisce in un più ampio programma che include già un Master in Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative di cui Gemignani è direttore e un corso di Perfezionamento su “Fine vita: stati di coscienza, antiche tradizioni e nuove terapie” di cui Conversano è direttore.

Un elemento chiave del successo di questi percorsi formativi è la collaborazione con l'Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, un importante centro di studi buddhisti in Toscana che permette agli studenti di accedere a una formazione che integri l'approccio scientifico occidentale con le tradizioni contemplative orientali.

Il nuovo corso, "Mind Body Psychodynamics and Contemplative Studies" nasce dal bisogno di formare in modo eccellete futuri psicologi. "Coniugare approcci contemplativi e psicologia clinica arricchisce gli strumenti di intervento a disposizione di medici e terapeuti," spiega Conversano.

"L'introduzione di queste discipline nel curriculum universitario", conclude Gemignani, "rappresenta un passo fondamentale verso una formazione più olistica dei futuri professionisti della salute mentale, in linea con le crescenti esigenze della società contemporanea".

 

L'Ateneo si conferma pioniere sugli studi contemplativi

L'Università di Pisa segna un importante traguardo nel panorama accademico europeo con l'apertura del primo insegnamento di "Mind Body Psychodynamics and Contemplative Studies" all'interno del corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e Scienze Comportamentali.

Le pratiche contemplative, che rendono già noto l’Ateneo Pisano, comprendono un insieme di tecniche e approcci meditativi che mirano a sviluppare una profonda consapevolezza del proprio mondo interiore. Queste includono la mindfulness, varie altre forme di meditazione, le pratiche di compassione che favoriscono l'auto-osservazione, la regolazione emotiva e lo sviluppo della consapevolezza momento per momento. Tali pratiche, radicate in tradizioni millenarie orientali, sono oggi oggetto di crescente interesse scientifico per i loro documentati benefici sul benessere psicofisico e sulla salute mentale.

Il corso, tenuto dal professore Ciro Conversano, rappresenta un'innovazione significativa nell'integrazione tra psicologia occidentale e pratiche contemplative orientali. Le ricerche del professor Conversano hanno consentito la pubblicazione di articoli scientifici di rilevante valore accademico derivati dalla sua esperienza in ambito clinico e di studi sul campo che lo hanno condotto in Amazzonia e in India.

"Stiamo assistendo a una profonda integrazione tra scienza e contemplazione, è una via essenziale per promuovere una comprensione completa del benessere psicofisico" afferma il professore Conversano, studioso dell’equipe del professore Angelo Gemignani dell’Università di Pisa, pioniere di questi studi.

Gemignani, grazie alla sua estesa ricerca che include collaborazioni dirette con il Dalai Lama e periodi di studio in India, ha infatti contribuito in modo significativo a costruire le fondamenta scientifiche di questo approccio rigoroso. Questa innovazione metodologica nasce da un percorso iniziato nel 2017, quando l'Università di Pisa ospitò il simposio "The Mindscience of Reality", evento che ha posto le basi per un dialogo costruttivo tra neuroscienze e pratiche contemplative. Le ricerche condotte hanno aperto le strade verso nuovi saperi che hanno permesso di sviluppare nuovi modelli neurali della coscienza e delle relazioni cervello-corpo. La rigorosa ricerca metodologia e epistemologica di Gemignani unita alle indagini cliniche di Conversano, fanno dell’equipe di Pisa una eccellenza di prima linea verso il sostegno e la cura integrata e innovativa.

L’apertura di questo insegnamento, che vede l’Ateneo Pisano primo in Italia, si inserisce in un più ampio programma che include già un Master in Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative di cui Gemignani è direttore e un corso di Perfezionamento su “Fine vita: stati di coscienza, antiche tradizioni e nuove terapie” di cui Conversano è direttore.

Un elemento chiave del successo di questi percorsi formativi è la collaborazione con l'Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, un importante centro di studi buddhisti in Toscana che permette agli studenti di accedere a una formazione che integri l'approccio scientifico occidentale con le tradizioni contemplative orientali.

Il nuovo corso, "Mind Body Psychodynamics and Contemplative Studies" nasce dal bisogno di formare in modo eccellete futuri psicologi. "Coniugare approcci contemplativi e psicologia clinica arricchisce gli strumenti di intervento a disposizione di medici e terapeuti," spiega Conversano.

"L'introduzione di queste discipline nel curriculum universitario", conclude Gemignani, "rappresenta un passo fondamentale verso una formazione più olistica dei futuri professionisti della salute mentale, in linea con le crescenti esigenze della società contemporanea".

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Ripartono gli incontri dell’Osservatorio AI dell’Università di Pisa per chi vuole essere aggiornato su tutte le novità dell’AI generativa e non solo. Gli appuntamenti aperti alla comunità accademica e all’esterno sono nove, un martedì ogni due settimane, sempre dalle 17 alle 18,30: il 4 e 18 marzo, il 1, 15 e 29 aprile, il 13 e 27 maggio, il 10 e 24 giugno.  

Gli incontri si svolgono on line su Teams, per partecipare chi è di Unipi si può collegare a https://su.unipi.it/JoinOsservatorioAI mentre gli esterni si possono accreditare tramite form: https://su.unipi.it/AdesioneOsservatorioAIUnipi.

Le varie sessioni offrono una panoramica sulle novità dell'AI generativa e sulle possibili applicazioni in ambito accademico. Fra i temi che saranno di volta in volta analizzati l’AI nella didattica e ricerca universitaria e più in generale l’impatto nella società. 

L'Osservatorio AI è uno spazio di confronto e riflessione pensato per docenti e ricercatori. In un’epoca di trasformazioni rapide e profonde, l’AI sta ridefinendo il modo in cui produciamo e condividiamo conoscenza. L’Osservatorio AI nasce con l’obiettivo di creare un ambiente di dialogo aperto e interdisciplinare. Attraverso incontri periodici, esploriamo insieme le innovazioni nel campo dell’AI generativa, analizzandone le implicazioni metodologiche, etiche e operative.  

Nove appuntamenti on line aperti alla comunità UniPi e all’esterno dal 4 marzo 

Ripartono gli incontri dell’Osservatorio AI dell’Università di Pisa per chi vuole essere aggiornato su tutte le novità dell’AI generativa e non solo. Gli appuntamenti aperti alla comunità accademica e all’esterno sono nove, un martedì ogni due settimane, sempre dalle 17 alle 18,30: il 4 e 18 marzo, il 1, 15 e 29 aprile, il 13 e 27 maggio, il 10 e 24 giugno.  

Gli incontri si svolgono on line su Teams, per partecipare chi è di Unipi si può collegare a https://su.unipi.it/JoinOsservatorioAI mentre gli esterni si possono accreditare tramite form: https://su.unipi.it/AdesioneOsservatorioAIUnipi.

Le varie sessioni offrono una panoramica sulle novità dell'AI generativa e sulle possibili applicazioni in ambito accademico. Fra i temi che saranno di volta in volta analizzati l’AI nella didattica e ricerca universitaria e più in generale l’impatto nella società. 

L'Osservatorio AI è uno spazio di confronto e riflessione pensato per docenti e ricercatori. In un’epoca di trasformazioni rapide e profonde, l’AI sta ridefinendo il modo in cui produciamo e condividiamo conoscenza. L’Osservatorio AI nasce con l’obiettivo di creare un ambiente di dialogo aperto e interdisciplinare. Attraverso incontri periodici, esploriamo insieme le innovazioni nel campo dell’AI generativa, analizzandone le implicazioni metodologiche, etiche e operative.  

L’Università di Pisa da tempo si distingue per il suo impegno nella tutela del benessere animale, non solo attraverso la ricerca scientifica, ma anche promuovendo iniziative che favoriscono la loro protezione e il loro reinserimento in contesti più naturali. In questo contesto, l’Ateneo ha sottoscritto una convenzione con "La Collina dei Conigli", un’organizzazione che si occupa di offrire una seconda opportunità agli animali coinvolti in esperimentazioni scientifiche.

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Grazie a questa collaborazione, molti animali che hanno completato il loro ciclo di ricerca sono stati accolti in ambienti protetti, dove possono iniziare una nuova vita. Recentemente, sei conigli, dieci topi e quattro ratti sono stati trasferiti presso la sede di Monza dell’organizzazione, dove iniziano un programma di riabilitazione che li preparerà per un successivo affidamento.

L’Università di Pisa si attiene rigorosamente al Decreto Legislativo 26/2014, che regola la sperimentazione animale in Italia e promuove la possibilità di “rehoming”, ossia il reinserimento degli animali in ambienti adeguati al loro benessere. L’articolo 19 di questa legge, che disciplina l’uso degli animali nella ricerca, prevede che, dopo un parere favorevole del medico veterinario, gli animali possano essere reintrodotti in habitat naturali o sistemati in ambienti di allevamento appropriati alla loro specie.

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Questa iniziativa rientra nell’ambito delle “4R” della sperimentazione animale, che integrano le tradizionali tre R – Ridurre, Rifinire e Sostituire – con un ulteriore principio: il "Rehoming". Un passo fondamentale verso una ricerca più etica, che guarda al benessere degli animali anche dopo la conclusione della sperimentazione.

Dal 2021 è attivo il progetto internazionale di ricerca archeologica condotto in collaborazione tra l’Università di Pisa e l’omanita Sultan Qaboos University, sotto la supervisione del Ministry of Heritage and Tourism of Oman. Il progetto congiunto è codiretto da Sara Pizzimenti (Università di Pisa) e Khaled Douglas (Sultan Qaboos University).

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Il team pisano coinvolge Emanuele Taccola e Chiara Tarantino (dipartimento di Civiltà e forme del sapere), collaboratori (Sara Quaggio) e studenti (Andrea Petrelli, Manuel Rigo, Benedetta Marcucci, Elena di Nino, Eva Simoni, Lorenzo Mazzarella, Sabrina Sarno, Gaia Zuccoli).

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Il progetto ha come principale obiettivo l’indagine archeologica dell’insediamento di Al Tikha, che si trova nei pressi della moderna città di Rustaq, in Oman. Gli scavi stanno riportando alla luce un vasto insediamento, che si sviluppa per circa 70 ettari in una zona arida alla congiunzione di due wadi, ampi fiumi stagionali che si riempiono periodicamente nei mesi piovosi.

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Sorto nel III millennio a.C., durante il cosiddetto periodo Umm an Nar, l’insediamento è utilizzato fino all’età del Ferro (I millennio a.C.), articolandosi in un’area urbana, una necropoli e un’area di produzione artigianale. Gli scavi hanno fino a ora indagato i resti di abitazioni, strutture produttive legate alla lavorazione del rame, edifici con possibile funzione amministrativa e religiosa, una tomba e due torri.

 

Tre start-up nate all’interno del Contamination Lab dell’Università di Pisa hanno avuto l’opportunità di partecipare alla Cross In-CUbation Week di Vienna, un evento promosso da Circle U. che ha offerto a startupper provenienti dalle 9 università dell’alleanza universitaria l’occasione di confrontarsi con l’ecosistema imprenditoriale europeo e di stringere connessioni strategiche con altre realtà emergenti.

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La Cross In-CUbation Week si è articolata attorno all’Univie Entrepreneurship Hub all’interno del percorso “From curiosity to impact: shaping the future”, riunendo 14 team universitari da tutta Europa e favorendo la condivisione di idee e lo sviluppo di progetti innovativi. Per le start-up pisane, questa esperienza ha rappresentato un’importante occasione di crescita, sia in termini di visibilità che di consolidamento delle loro strategie di business.

Tra le realtà che hanno preso parte all’iniziativa figurano Delos AI, specializzata in soluzioni di intelligenza artificiale per l’analisi automatica dei testi; Lookout Robotics, focalizzata su tecnologie avanzate per il monitoraggio e l’ispezione industriale; e Planty, una piattaforma SaaS per il design e la gestione della paesaggistica e dell’agricoltura urbana. Ogni team ha potuto affinare il proprio modello di business e interagire con mentor ed esperti del settore, ricevendo preziosi consigli su come rendere le proprie idee imprenditoriali ancora più competitive.

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Da sinistra: Matteo Faccani, founder e promotore della startup Planty, Renato Arnese, Austrian Startups ELP fellow, Ludovica Cerini, founder e promotrice della startup Delos AI, Alessandra Meoni, del team Circle U. Unipi, e Giovanni Di Lorenzo, founder e promotore della startup LookOutRobotics.

“Partecipare alla Cross-InCUbation Week è stata un’esperienza stimolante – ha commentato Ludovica Cerini di Delos AI – Il supporto dei mentor dell’ecosistema viennese è stato di enorme valore e ci ha permesso di affinare alcuni aspetti della nostra proposta. La possibilità di costruire un network con altre startup europee, inoltre, si è rivelato fondamentale in questa fase di lancio del nostro progetto”.

“La presenza delle start-up Unipi all’evento di Vienna è stata possibile grazie alla formazione imprenditoriale fornita dal Contamination Lab, evidenziando il ruolo cruciale che iniziative di questo tipo giocano nella preparazione delle nuove generazioni di innovatori – ha commentato il professor Alessio Cavicchi, delegato del rettore alla promozione della Cultura imprenditoriale e dell’innovazione sociale dell’Università di Pisa e responsabile del CLab – La partecipazione alla Cross In-CUbation Week ha infatti rappresentato un trampolino di lancio per i nostri giovani imprenditori, confermando l’importanza di confrontarsi con contesti internazionali per poter crescere e competere su scala globale. Adesso queste realtà possono continuare il loro percorso di crescita grazie a programmi specifici promossi da UNIPI come il Venture Bakery (per Delos AI e Lookout Robotics) e la Speed challenge (Planty)”.

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L’esperienza viennese ha permesso ai partecipanti di immergersi in un ambiente stimolante, dove la contaminazione di competenze e la collaborazione internazionale hanno giocato un ruolo chiave. Il networking con altre start-up europee ha aperto nuove prospettive e opportunità di partnership, dimostrando come il dialogo tra ecosistemi imprenditoriali diversi possa generare valore e innovazione. I partecipanti alla Cross-Incubation Week hanno potuto fare networking con i fellows dell’Entrepreneurial Leadership Programme, un’occasione di confronto con altri giovani imprenditori, supportati dal programma educativo di Austrian Startups, pensato per dotare i futuri fondatori degli strumenti necessari per trasformare le idee in soluzioni concrete.

(Foto di Michael Gizicki).

Nasce a Pisa in via San Martino 3 un laboratorio di idee e confronto su Intelligenza Artificiale e società, un luogo fisico dove è possibile confrontarsi, sperimentare e comprendere il futuro dell’innovazione tecnologica. Il Detaills Living Lab – inaugurato lo scorse 13 febbraio – apre le sue porte a chiunque voglia partecipare attivamente a questa riflessione per sviluppare nuove prospettive condivise tra accademia, industria e società civile. Il Detaills Living Lab prende vita su iniziativa del gruppo di ricerca Business Engineering for Data Science (B4DS) del Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni (DESTEC) dell’Università di Pisa, e grazie al progetto europeo Erasmus+ Detaills per la cooperazione tra università.

L’obiettivo è creare un ambiente dinamico e interdisciplinare in cui la ricerca sull’Intelligenza Artificiale si intreccia con le implicazioni sociali, economiche ed etiche: “Siamo un gruppo di ricercatrici e ricercatori che lavorano in diversi ambiti dell’Intelligenza Artificiale e della tecnologia”, spiega Filippo Chiarello, ricercatore al DESTEC e direttore del laboratorio. “Per noi, la possibilità di avere accesso a un ambiente come questo rappresenta un’opportunità unica: essere immersi in un ecosistema di idee, novità e confronti stimolanti.”

La tecnologia ha sempre avuto un impatto sulla società e oggi l’Intelligenza Artificiale (IA) sta ridefinendo le dinamiche organizzative e sociali in modi inediti. Il Detaills Living Lab propone perciò una serie di incontri volti a stimolare un dialogo aperto e interdisciplinare, con letture e dibattiti che esplorino i molteplici aspetti di questi cambiamenti. “Attraverso le attività proposte, vogliamo approfondire i temi cruciali legati all’IA non solo negli ambienti accademici, vorremmo avere un impatto significativo anche sulla comunità pisana”, afferma Vito Giordano, ricercatore al DESTEC e vicedirettore del laboratorio. “L’obiettivo è rendere il laboratorio un punto di riferimento per chiunque voglia esplorare il ruolo della tecnologia nella società e contribuire alla costruzione di un’innovazione responsabile”.

La riflessione prenderà il via con il ciclo di seminari “Programmare, Progettare e Pensare”, il primo dei quali è in programma giovedì 27 febbraio alle ore 17, presso il laboratorio di via San Martino 3, con Daniela Tafani, ricercatrice del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa, che spiegherà “Che cos'è l'Etica dell'Intelligenza Artificiale”.

Il Detaills Living Lab non è solo uno spazio di studio e sperimentazione, ma anche un luogo d’incontro dove persone con competenze e interessi diversi possono connettersi, collaborare e dare vita a nuove idee attraverso il dialogo interdisciplinare. La letteratura sull’IA e la società offre poi strumenti critici preziosi per interpretare il presente e delineare il futuro della tecnologia, come si potrà scoprire nel ciclo di letture “Intelligenza Artificiale e Società - Ripensare il Domani” che partirà mercoledì 5 marzo, alle ore 18.00, con l’appuntamento “Tecnologia e genere”, in cui Diana Domenichini, dottoranda nel Dottorato Nazionale di AI for Society, parlerà del libro di Laura Tripaldi “Gender Tech”.

Tra marzo e aprile partirà poi il ciclo di incontri “AIdeando”, che nasce per creare un network di giovani ricercatrici e ricercatori provenienti da diversi ambiti, stimolando il confronto e la collaborazione. Il valore della collaborazione è infatti centrale nel Detaills Living Lab. “Ciascuno di noi ha un ruolo fondamentale: informarci, confrontarci e contribuire a costruire un’IA responsabile coinvolge tutti. Per affrontare questa sfida, è essenziale un dibattito costruttivo che riunisca esperti sia dall'accademia che dall'industria, per immaginare nuovi approcci innovativi e virtuosi”, conclude Irene Spada, ricercatrice al DESTEC e responsabile dell’Advisory Board del Laboratorio.

Per maggiori informazioni, partecipare agli eventi, e seguire le attività è possibile iscriversi al canale Telegram https://t.me/detaills_lab

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