L’Università di Pisa tra i primi 10 atenei italiani nella classifica 2023 del Center for World University Rankings
È uscita l’edizione 2023 della classifica stilata dal Center for World University Rankings (CWUR) e l’Università di Pisa si conferma tra i primi 10 atenei in Italia. Nello specifico l’Unipi si colloca al 272° posto su scala globale, 108° a livello europeo e 9° in Italia, posizionandosi nel secondo percentile (top 1,4%) su 20.531 istituzioni valutate. Il miglior posizionamento è ottenuto sull’indicatore Research (220°) e a seguire Education (325°).
Il CWUR, nato nel 2012 sulla scia dei più famosi ranking internazionali – QS, Times Higher Education e ARWU di Shanghai – pubblica la classifica delle università più ampia a livello globale e si caratterizza per il calcolo di indicatori oggettivi su quattro parametri di valutazione: qualità della didattica, successo professionale dei laureati, qualità del corpo accademico, risultati della ricerca.
Le metriche utilizzate si basano sul numero di studenti che hanno raggiunto risultati di eccellenza nel loro percorso di studi (Education), laureati che si sono distinti in professioni di successo (Occupability), accademici che hanno ricevuto onorificenze (Faculty) e sui risultati della ricerca misurati dal numero e dalla qualità delle pubblicazioni (Research).
Programmare la libertà: i vincitori della tappa pisana di Coding Girls
Si è conclusa sabato 6 maggio, al Polo Fibonacci, la tappa pisana del progetto Coding Girls, il programma formativo guidato dalla Fondazione Mondo Digitale (FMD) per aiutare le giovani e i giovani studenti a orientarsi con libertà negli studi e nelle professioni del futuro, allenandosi alle discipline STEM. Proposto a vari atenei italiani, al programma l'Università di Pisa partecipa già dal 2019, in particolare con il Dipartimento di Informatica, quello di Ingegneria dell'Informazione e il Museo degli Strumenti per il Calcolo (Sistema Museale di Ateneo). Il progetto è stato reso possibile grazie alla Missione Diplomatica Usa in Italia, Microsoft, la Fondazione Compagnia di San Paolo e ING Italia.
Alla gara di programmazione finale hanno partecipato 51 studenti, in maggioranza ragazze (28), degli istituti IIS Carducci di Viareggio e ITI Marconi di Pontedera coinvolti nella formazione già da febbraio, grazie alle due studentesse dell’Ateneo pisano: Paula Dominique Regalado Avila e Giulia Falaschi. Alla gara hanno dato il loro supporto anche altri studenti del corso di laurea triennale in Informatica: Bruno Barbieri, Claudio Bernardoni, Filipe Bertolucci, Claudia Porrello e Nicolò Tocchini.
Hanno introdotto la manifestazione Benedetta Mennucci, Prorettore per la Promozione della Ricerca, Valeria Raglianti, dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana – Ufficio X – Ambito territoriale della Provincia di Pisa, Cecilia Stajano, Vicepresidente Coding Girls Fondazione Mondo Digitale, Maria Grazia Scutellà, vicedirettrice del Dipartimento di Informatica. Hanno parlato inoltre Chiara Bodei e Gianna Del Corso, le docenti al Dipartimento di Informatica che hanno seguito il progetto.
È stata la testimonianza di Heliya Hagh, sempre Fondazione Mondo Digitale a lanciare la sfida. Iraniana in Europa da dieci anni ha spiegato alle studentesse e agli studenti presenti la situazione del suo paese di origine: le difficoltà di accesso all'istruzione, in particolare per le ragazze, alle quali molti percorsi e molte professioni sono precluse. Anche l'accesso a Internet, anche a pagine come quelle di Wikipedia, o a Youtube non è consentito.
Il tema attorno al quale sviluppare le app per la gara è stato dunque quello della libertà. Le undici proposte lo hanno interpretato con immaginazione: app dedicate alla libertà di stampa e di espressione con la possibilità di consultare e commentare le notizie, oppure per parlare di musica, sport, arte, cinema o libri, senza censura o vedendo dove la censura è stata applicata. App per consultare il grado di rispetto dei diritti civili in ciascun paese del mondo, app per favorire la libertà di movimento e di studio. Infine, app per la libertà di sentirsi sicuri.
Dopo i pitch di presentazione, guidati da Francesca Aghemo (FMD) dei singoli progetti, la giuria, composta da Chiara Bodei (UniPi), Gianna Del Corso (UniPi), Valeria Raglianti (UST X) e da Helia e Cecilia Stajano della Fondazione, ha proclamato tre vincitori e ha assegnato tre menzioni speciali:
8arts del team Cang del liceo G. Carducci
in squadra Carlo Canova, Angela Braggio, Nicole Caccetta, Gianmarco Segnani
App in cui gli utenti postano contenuti di ogni genere legati alle sette arti più una, ovvero quella dell'informatica.
PROGETTO PIÙ INNOVATIVO
freeberty del team Losesamadi del tecnico Marconi
in squadra Lorenzo Pietro Aina, Sergio Angiolini, Sara Dandria, Matteo Falchi, Diletta Pratelli
App in cui l'utente può ottenere informazioni sullo stato dei diritti e della libertà in un determinato paese a scelta.
PROGETTO PIÙ INCLUSIVO
HUG del Teen Titans del tecnico Marconi
In squadra Martina Bernacchi, Noemi Lazzeretti, Virginia Pizzi, Emanuele Verde, Maicol Pratali
App da usare quando ci si trova in una posizione di pericolo per essere rintracciati e soccorsi a seconda delle esigenze.
Menzioni speciali
INNOVAZIONE
Freed-home del team Fantastic 4 del liceo Carducci
In squadra Elena Farnocchia, Carmen Traversa, Francesca Luncio, Diego Balloni
Forum in cui gli utenti possono creare dei gruppi di discussione che parlino di temi di loro interesse
INCLUSIONE
Uncensored del team I fantastici 4 plus+ del tecnico Marconi
In squadra Sara Giannetti, Eleonora Innesti, Andrea Profeti, Elia Salvadori, Noemi Zingoni
App per cercare notizie da tutto il mondo senza censure, commentarle e salvarle liberamente
OpenGroove del Melizzobbagni del tecnico Marconi
In squadra Matilde Giacobbe, Alessandro Meloni, Niccolò Pagni, Mattia Schimizzi
Applicazione di riproduzione musicale, mostra dove sono state censurate le canzoni e in che maniera, sia nel presente che nel passato
Immagini: courtesy Fondazione Mondo Digitale
Pisa University Press ‘in partenza’ per il Salone Internazionale del Libro di Torino
Anche quest’anno Pisa University Press sarà tra i protagonisti del Salone Internazionale del Libro di Torino, giunto alla 25° edizione.
Dal 18 al 22 maggio, la casa editrice dell'Università di Pisa che fa parte del Cidic- Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura, sarà presente al Lingotto Fiere al Padiglione Oval nello stand dell’Associazione University Press Italiane Stand U201, con il proprio catalogo e tutte le novità.
La più importante fiera dell'editoria sarà anche l'occasione per fare il punto su uno dei temi chiave che caratterizzeranno il lavoro di Pisa University Press nei prossimi anni: l’editoria accessibile. Venerdì 19 maggio Claudia Napolitano, responsabile della casa editrice dell’Università di Pisa, parteciperà (insieme ad Andrea Angiolini, Filippo Floridia e Cristina Mussinelli) all’incontro “Editoria di varia, scolastica, universitaria: come diventare accessibili entro il 2025”, organizzato in collaborazione con Aldus Up e Fondazione LIA.
Sempre venerdì 19 maggio si parlerà di “Populismo nella politica italiana contemporanea” con il professor Enrico Calossi, docente al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa e autore (con Paola Imperatore) del volume “Populism in contemporary italian politics. Actors and processes in time of crisi”, uscito nel 2022 per Pisa University Press.
Tra le novità che saranno presenti in fiera, di particolare rilievo è il volume, appena uscito, “Giacomo Matteotti. Ritratto per immagini”, curato da Stefano Caretti e Maurizio Degl’Innocenti: un’originale rilettura della vita umana e politica di Giacomo Matteotti da cui emerge SIA la figura di un uomo premuroso con la moglie e i figli, colto, curioso, che una nuova immagine di Matteotti militante e politico. Un volume che si rivolge, soprattutto, alle nuove generazioni.
Di grande attualità anche “Il giusto processo penale dopo la riforma Cartabia”, volume – a cura di Alfredo Gaito – che analizza in maniera chiara le novità della riforma Cartabia su notificazioni, indagini e udienza preliminare, dibattimento, impugnazioni, riti speciali, giustizia riparativa ed esecuzione penale, con attenzione alle ricadute sulla giurisprudenza e sulle regole del giusto processo. Il tutto con un taglio è pratico che evita le astrazioni teoriche.
Due i titoli nell’ambito dell’archeologia: il libro di Anna Anguissola e Riccardo Olivito “Edizione degli scavi dei Praedia di Iulia Felix e studi della Regio II di Pompei” che ricostruisce i primi cinque anni (2016-2020) di ricerche e scavi stratigrafici e “Pisa romana. La necropoli di via Marche” – a cura di Fabio Fabiani e Claudia Rizzitelli – il quale, seguendo il corso del fiume Auser, che in età romana lambiva la città insieme all’Arno, approfondisce le vicende insediative dall’età tardo-repubblicana fino all’età altomedievale.
Tutte le info su www.pisauniversitypress.it
Pisa University Press ‘in partenza’ per il Salone Internazionale del Libro di Torino
Anche quest’anno Pisa University Press sarà tra i protagonisti del Salone Internazionale del Libro di Torino, giunto alla 25° edizione.
Dal 18 al 22 maggio, la casa editrice dell'Università di Pisa che fa parte del Cidic- Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura, sarà presente al Lingotto Fiere al Padiglione Oval nello stand dell’Associazione University Press Italiane Stand U201, con il proprio catalogo e tutte le novità.
Claudia Napolitano (seconda da destra) con gli autori del volume "Il potere del pifferaio magico" in una scorsa edizione del Salone di Torino
La più importante fiera dell'editoria sarà anche l'occasione per fare il punto su uno dei temi chiave che caratterizzeranno il lavoro di Pisa University Press nei prossimi anni: l’editoria accessibile. Venerdì 19 maggio Claudia Napolitano, responsabile della casa editrice dell’Università di Pisa, parteciperà (insieme ad Andrea Angiolini, Filippo Floridia e Cristina Mussinelli) all’incontro “Editoria di varia, scolastica, universitaria: come diventare accessibili entro il 2025”, organizzato in collaborazione con Aldus Up e Fondazione LIA.
Sempre venerdì 19 maggio si parlerà di “Populismo nella politica italiana contemporanea” con il professor Enrico Calossi, docente al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa e autore (con Paola Imperatore) del volume “Populism in contemporary italian politics. Actors and processes in time of crisi”, uscito nel 2022 per Pisa University Press.
Tra le novità che saranno presenti in fiera, di particolare rilievo è il volume, appena uscito, “Giacomo Matteotti. Ritratto per immagini”, curato da Stefano Caretti e Maurizio Degl’Innocenti: un’originale rilettura della vita umana e politica di Giacomo Matteotti da cui emerge SIA la figura di un uomo premuroso con la moglie e i figli, colto, curioso, che una nuova immagine di Matteotti militante e politico. Un volume che si rivolge, soprattutto, alle nuove generazioni.
Di grande attualità anche “Il giusto processo penale dopo la riforma Cartabia”, volume – a cura di Alfredo Gaito – che analizza in maniera chiara le novità della riforma Cartabia su notificazioni, indagini e udienza preliminare, dibattimento, impugnazioni, riti speciali, giustizia riparativa ed esecuzione penale, con attenzione alle ricadute sulla giurisprudenza e sulle regole del giusto processo. Il tutto con un taglio è pratico che evita le astrazioni teoriche.
Due i titoli nell’ambito dell’archeologia: il libro di Anna Anguissola e Riccardo Olivito “Edizione degli scavi dei Praedia di Iulia Felix e studi della Regio II di Pompei” che ricostruisce i primi cinque anni (2016-2020) di ricerche e scavi stratigrafici e “Pisa romana. La necropoli di via Marche” – a cura di Fabio Fabiani e Claudia Rizzitelli – il quale, seguendo il corso del fiume Auser, che in età romana lambiva la città insieme all’Arno, approfondisce le vicende insediative dall’età tardo-repubblicana fino all’età altomedievale.
Tutte le info su www.pisauniversitypress.it
Dalle foglie di olivo un estratto con alte proprietà nutraceutiche
Componente centrale della dieta mediterranea, l’olio extra vergine di oliva è considerato un alimento ad alte proprietà nutraceutiche, ricco di principi che hanno effetti benefici sulla salute. Una ricerca dell’Università di Pisa, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nutrients, dimostra che anche le foglie di olivo, considerate un prodotto di scarto derivante dal processo di produzione dell’olio d’oliva, possiedono proprietà nutraceutiche utili per la prevenzione di molte malattie croniche.
“Le foglie di olivo sono ricche di specifici polifenoli come l’oleuropeina, dotata di importanti proprietà bioattive, quasi assenti nell’olio extravergine di oliva – spiega la professoressa Maria Digiacomo del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa, coordinatrice della ricerca condotta insieme ai colleghi Doretta Cuffaro, Simone Bertini e Marco Macchia – Il nostro studio ha dimostrato che, arricchendo gli estratti di olio extravergine d’oliva con estratti di foglie di olivo, è possibile ottenere un estratto ricco di polifenoli bioattivi con interessanti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Tale derivato potrebbe trovare applicazione in ambito farmaceutico e cosmetico o come integratore alimentare”.
Dopo analisi del contenuto in polifenoli, è stato scelto un estratto di olio extravergine di oliva arricchito di un estratto di foglie di olivo all’8%: «Le proprietà salutistiche dell’olio extravergine di oliva sono ben riconosciute e attribuite principalmente ai diversi polifenoli, come l’oleocantale e l’oleaceina – aggiunge Digiacomo – Dal nostro studio è risultato che i profili antiossidanti e antinfiammatori del nuovo estratto sono significativamente migliorati rispetto a quelli del semplice estratto di olio extravergine di oliva grazie all’effetto sinergico dei vari polifenoli presenti. Infatti, combinando insieme i polifenoli dell’olio extravergine di oliva con quelli delle foglie di olivo, non si ha un semplice effetto additivo delle loro attività, ma un effetto sinergico che appunto accresce notevolmente le proprietà bioattive.
Inoltre, questo nuovo approccio rappresenta una strategia per l'ulteriore valorizzazione delle foglie di olivo come sottoprodotto di grande valore nutraceutico, costituendo così un’alternativa economicamente vantaggiosa al loro smaltimento.
Se il Governo diventa un “influencer” per attuare politiche pubbliche
Appuntamento il 16 maggio prossimo al Palazzo “La Sapienza” dell’Università di Pisa per la Lectio Magistralis del professor Cass R. Sunstein, Robert Walmsley Professor alla Harvard University, dedicata al Nudge (La spinta gentile), la teoria di economia comportamentale che ha cambiato radicalmente il modo in cui governanti e istituzioni interpretano il proprio ruolo di guida nei processi decisionali dei propri cittadini. Alla sua base, il paradigma del Paternalismo Libertario secondo il quale, come ogni buon genitore, i governi dovrebbero fornire ai cittadini tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per navigare nel mondo e, allo stesso tempo, lasciarli liberi di prendere le proprie decisioni individuali e anche di compiere eventuali errori.
L’evento, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza e dal Corso di Dottorato in Scienze Giuridiche, Curriculum Amministrazione, Mercato e Giustizia penale, di cui è responsabile scientifico la Prof.ssa Michela Passalacqua, si terrà presso l'Aula Magna Storica del Palazzo “La Sapienza”, e in diretta live streaming sul canale YouTube dell’Ateneo, a partire dalle ore 17.00.
La Lectio Magistralis del professor Sunstein sarà introdotta da una prolusione del professor Vincenzo Troiano, Vicepresidente dell'Associazione Italiana dei Docenti di Diritto dell'Economia.
A seguire, si terrà una sessione di domande e risposte che vedrà i ricercatori e i dottorandi dell’Università di Pisa, Donato Vese, Bruno Brancati, Tamara Favaro e Nicola Petrucco interagire con il professor Cass R. Sunstein sui temi del libro.
Ancora poco diffusa in Italia, la teoria del Nudge - elaborata ormai dieci anni fa da Sunstein assieme al premio Nobel Richard Thaler e adesso giunta alla sua edizione definitiva - è oggi adottata in moltissimi Paesi e Istituzioni, dagli Stati Uniti al Regno Unito, passando per la Banca mondiale e l’ONU, con applicazioni in ambito finanziario, sanitario e ambientale. E i risultati positivi non mancano. Ad esempio, l'Imperial College di Londra ha recentemente dimostrato che i nudge relativi alla salute sono alla base di un aumento del 15,3% nell’adozione di una dieta più sana da parte dei cittadini britannici.
Questa teoria, che è valsa al professor Sunstein il prestigioso Premio Holberg del governo norvegese, rappresenta un’alternativa (“la terza via”) all’intervento autoritativo dello Stato e all’autogoverno degli individui che, se da un lato suggerisce la scelta migliore per il loro benessere, dall’altro preserva la libertà di autoderminazione.
Come spiega Donato Vese, Ricercatore in diritto dell'economia dell’Ateneo pisano, che ha pubblicato la recensione al libro del Professor Sunstein sul numero di giugno 2022 della prestigiosa rivista European Journal of Risk Regulation della Cambridge University Press, il funzionamento della teoria di Sunstein-Thaler è ben esemplificato dall’esempio del navigatore GPS: esso offre una preziosa guida tracciando il percorso, ma l’individuo può scegliere anche di seguire una strada alternativa.
Studenti volano a Roma per un viaggio studio sui temi del diritto e religione
Dall’8 al 9 maggio le studentesse e gli studenti dei corsi di Diritto e religione (B) e di Diritto comparato delle religioni hanno avuto l’opportunità di partecipare a un viaggio studio a Roma sul tema: "I monoteismi nella Città eterna. Diritto, dialogo e pace". L’iniziativa si è svolta a conclusione dei corsi ed è stata organizzata nell'ambito del progetto per l'innovazione della didattica "Simulab 5" del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Pisa.
Accompagnati dal docente Luigi Mariano Guzzo e dalla dottoranda di ricerca Linda Fregoli, i partecipanti hanno visitato il Tribunale ecclesiastico e civile dello Stato Città del Vaticano, la Basilica di San Pietro, l’Università Urbaniana, l’archivio storico della Congregazione “De Propaganda Fide”, la Grande Moschea, il Tempio Maggiore, il Tempio Spagnolo e il museo ebraico. Gli approfondimenti e le lezioni seminariali sono stati a cura di Luigi Sabbarese, vicario giudiziale della Città del Vaticano e decano di Diritto canonico all’Università Urbaniana, Flavio Belluomini, archivista e docente di Storia della Chiesa, ed El Refaey El Shahat Abd Rabou Issa, imam della Grande Moschea.
“È stata una grande occasione di crescita umana e culturale per le studentesse e gli studenti - ha commentato il professor Guzzo - che sono entrati nei luoghi di culto e negli spazi dell'amministrazione della giustizia più significativi per le religioni abramitiche presenti a Roma. Come sappiamo, la missione dell'università va ben oltre i tempi e i modi dedicati alle lezioni frontali in sede. In tutto abbiamo fatto più di trentacinquemila passi sulle strade del diritto, del dialogo e della pace".
Se il Governo diventa un “influencer” per attuare politiche pubbliche
Appuntamento il 16 maggio prossimo al Palazzo “La Sapienza” dell’Università di Pisa per la Lectio Magistralis del professor Cass R. Sunstein, Robert Walmsley Professor alla Harvard University, dedicata al Nudge (La spinta gentile), la teoria di economia comportamentale che ha cambiato radicalmente il modo in cui governanti e istituzioni interpretano il proprio ruolo di guida nei processi decisionali dei propri cittadini. Alla sua base, il paradigma del Paternalismo Libertario secondo il quale, come ogni buon genitore, i governi dovrebbero fornire ai cittadini tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per navigare nel mondo e, allo stesso tempo, lasciarli liberi di prendere le proprie decisioni individuali e anche di compiere eventuali errori.
L’evento, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza e dal Corso di Dottorato in Scienze Giuridiche, Curriculum Amministrazione, Mercato e Giustizia penale, di cui è responsabile scientifico la Prof.ssa Michela Passalacqua, si terrà presso l'Aula Magna Storica del Palazzo “La Sapienza”, e in diretta live streaming sul canale YouTube dell’Ateneo, a partire dalle ore 17.00.
La Lectio Magistralis del professor Sunstein sarà introdotta da una prolusione del professor Vincenzo Troiano, Vicepresidente dell'Associazione Italiana dei Docenti di Diritto dell'Economia.
A seguire, si terrà una sessione di domande e risposte che vedrà i ricercatori e i dottorandi dell’Università di Pisa, Donato Vese, Bruno Brancati, Tamara Favaro e Nicola Petrucco interagire con il professor Cass R. Sunstein sui temi del libro.
Ancora poco diffusa in Italia, la teoria del Nudge - elaborata ormai dieci anni fa da Sunstein assieme al premio Nobel Richard Thaler e adesso giunta alla sua edizione definitiva - è oggi adottata in moltissimi Paesi e Istituzioni, dagli Stati Uniti al Regno Unito, passando per la Banca mondiale e l’ONU, con applicazioni in ambito finanziario, sanitario e ambientale. E i risultati positivi non mancano. Ad esempio, l'Imperial College di Londra ha recentemente dimostrato che i nudge relativi alla salute sono alla base di un aumento del 15,3% nell’adozione di una dieta più sana da parte dei cittadini britannici.
Questa teoria, che è valsa al professor Sunstein il prestigioso Premio Holberg del governo norvegese, rappresenta un’alternativa (“la terza via”) all’intervento autoritativo dello Stato e all’autogoverno degli individui che, se da un lato suggerisce la scelta migliore per il loro benessere, dall’altro preserva la libertà di autoderminazione.
Come spiega Donato Vese, Ricercatore in diritto dell'economia dell’Ateneo pisano, che ha pubblicato la recensione al libro del Professor Sunstein sul numero di giugno 2022 della prestigiosa rivista European Journal of Risk Regulation della Cambridge University Press, il funzionamento della teoria di Sunstein-Thaler è ben esemplificato dall’esempio del navigatore GPS: esso offre una preziosa guida tracciando il percorso, ma l’individuo può scegliere anche di seguire una strada alternativa.
Dalle foglie di olivo un estratto con alte proprietà nutraceutiche
Componente centrale della dieta mediterranea, l’olio extra vergine di oliva è considerato un alimento ad alte proprietà nutraceutiche, ricco di principi che hanno effetti benefici sulla salute. Una ricerca dell’Università di Pisa, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nutrients, dimostra che anche le foglie di olivo, considerate un prodotto di scarto derivante dal processo di produzione dell’olio d’oliva, possiedono proprietà nutraceutiche utili per la prevenzione di molte malattie croniche.
“Le foglie di olivo sono ricche di specifici polifenoli come l’oleuropeina, dotata di importanti proprietà bioattive, quasi assenti nell’olio extravergine di oliva – spiega la professoressa Maria Digiacomo del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa, coordinatrice della ricerca condotta insieme ai colleghi Doretta Cuffaro, Simone Bertini e Marco Macchia – Il nostro studio ha dimostrato che, arricchendo gli estratti di olio extravergine d’oliva con estratti di foglie di olivo, è possibile ottenere un estratto ricco di polifenoli bioattivi con interessanti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Tale derivato potrebbe trovare applicazione in ambito farmaceutico e cosmetico o come integratore alimentare”.
Il team di ricercatori di Dipartimento di Farmacia: da sinistra, Simone Bertini, Doretta Cuffaro, Maria Digiacomo e Marco Macchia.
Dopo analisi del contenuto in polifenoli, è stato scelto un estratto di olio extravergine di oliva arricchito di un estratto di foglie di olivo all’8%: «Le proprietà salutistiche dell’olio extravergine di oliva sono ben riconosciute e attribuite principalmente ai diversi polifenoli, come l’oleocantale e l’oleaceina – aggiunge Digiacomo – Dal nostro studio è risultato che i profili antiossidanti e antinfiammatori del nuovo estratto sono significativamente migliorati rispetto a quelli del semplice estratto di olio extravergine di oliva grazie all’effetto sinergico dei vari polifenoli presenti. Infatti, combinando insieme i polifenoli dell’olio extravergine di oliva con quelli delle foglie di olivo, non si ha un semplice effetto additivo delle loro attività, ma un effetto sinergico che appunto accresce notevolmente le proprietà bioattive.
Inoltre, questo nuovo approccio rappresenta una strategia per l'ulteriore valorizzazione delle foglie di olivo come sottoprodotto di grande valore nutraceutico, costituendo così un’alternativa economicamente vantaggiosa al loro smaltimento.
A Ingegneria l’incontro “L’edilizia per lo sport tra tradizione e innovazione”
Venerdì 12 maggio, alle 14.30, nell’aula magna della Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, si terrà il quinto appuntamento della serie “Pisa incontra lo sport”, promosso dall’Università di Pisa. L’evento, intitolato “L’edilizia per lo sport tra tradizione e innovazione”, organizzato da Anna De Falco, professoressa di Tecnica delle costruzioni nel Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, è dedicato agli studenti di Ingegneria e tratterà argomenti di tipo tecnico estremamente attuali. Si parlerà delle problematiche riguardanti il riuso delle costruzioni esistenti, realizzate con prerogative e livelli di sicurezza diversi da quelli degli edifici moderni, e dei criteri di progettazione degli edifici nuovi. La giornata sarà introdotta dai saluti del rettore Riccardo Zucchi e del presidente della Scuola di Ingegneria, Gabriele Pannocchia.
Gloria Terenzi, professoressa di Tecnica delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Firenze, presenterà lo studio sul comportamento statico delle strutture dello stadio Artemio Franchi, oggi al centro delle polemiche riguardo ai finanziamenti per la riqualificazione dell’intero complesso. Sarà quindi illustrato il relativo progetto di consolidamento e di adeguamento sismico, che contiene soluzioni concepite nel pieno rispetto delle caratteristiche architettoniche di una struttura di pregio come questa, e successivamente, nell’intervento dell’ing. Fabrizio Talocci, sarà mostrato anche il progetto elaborato dallo studio ATI Project di Pisa che, nel Concorso Internazionale di progettazione per la riqualificazione dell'area di Campo di Marte Nord e dello Stadio di P.L. Nervi di Firenze, si è classificato al nono posto su trentaquattro partecipanti.
A proposito delle costruzioni esistenti, l’ing. Filippo Landi, ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, presenterà cento anni di storia dell’Arena Garibaldi e della squadra del Pisa, descrivendo la struttura dello stadio a partire dalla sua costruzione e ripercorrendo le diverse fasi che lo hanno condotto alla configurazione odierna con l’attuale funzionamento statico. Saranno illustrati anche altri casi, come quello del Nelson Mandela Forum di Firenze, di costruzioni adatte ad essere impiegate per molteplici scopi, ma come al solito bisognose di cure e di attenzioni per poter svolgere in sicurezza la funzione oggi richiesta.
Riguardo agli edifici nuovi, l’ing. Gino Cenci illustrerà le procedure amministrative per le costruzioni secondo il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e l’arch. Gabriele Fiorentini, tecnico del CONI, i criteri di progettazione degli impianti. Infine, l’ing. Fabrizio Talocci di ATI Project fornirà alcune interessanti anticipazioni sul progetto attualmente in fase di sviluppo del nuovo centro sportivo del Pisa Sporting Club, illustrando la metodologia di analisi e l’approccio che ha condotto alla genesi progettuale.
I temi, trattati sempre in forma divulgativa, saranno di interesse per gli studenti a cui l’evento è dedicato, ma anche per i professionisti nel campo dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura e per tutti coloro che hanno seguito le vicende di attualità relative agli esempi trattati e desiderano acquisire informazioni più approfondite al riguardo.