La Domus Mazziniana aperta a Pasquetta
Proseguono le attività della Domus Mazziniana che festeggia la prossima Pasqua con un regalo a Pisa e a tutti i turisti che si troveranno in città. Lunedì 2 aprile, giorno di Pasquetta, grazie alla disponibilità del personale e al fondamentale contributo degli Amici dei Musei e dei monumenti pisani, la Domus Mazziniana sarà aperta per una visita guidata a cura del direttore Pietro Finelli, dalle 10.00 alle 12.00, e nello stesso orario sarà possibile visitare liberamente le collezioni museali.
La Domus intende contribuire così all’ampliamento dell’offerta turistica e culturale di Pisa nel corso delle vacanze pasquali, offrendo a pisani e turisti la possibilità di conoscere un monumento e una parte di città spesso trascurati.
L’iniziativa, che fa seguito al concerto celebrativo del 10 marzo con la chitarra restaurata di Giuseppe Mazzini, si inserisce nel rilancio perseguito dal nuovo Consiglio d’Amministrazione presieduto dal rettore dell’Università Paolo Mancarella e che culminerà a maggio, nelle celebrazioni organizzate in collaborazione con l’Ateneo, per il 170° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara.
Selezione per contratto di lavoro a tempo determinato e parziale, della durata di 12 mesi, presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie. Scad.16/04
Avviso di fabbisogno interno per una unità di personale cat. D nell’ambito della Dermatologia Veterinaria. Scad. 6/4
Avviso di fabbisogno prot. 1016 del 28-03-2018 per ricerca archivistica sul mercato artistico nei Libri di Commercio delle famiglie dell’aristocrazia fiorentina e toscana. Scad. 5/4
Avviso di fabbisogno prot.1015 del 28-03-2018 per ricerca archivistica sul mercato d’arte a Lucca e Volterra secoli XVI-XVIII. Scad.5/4
Certosa di Calci: la quadreria del Priore e l'affresco ritrovato di Pietro Giarrè
Grazie alla generosità del Rotary Club Cascina, alla sovvenzione District Grant e al contributo della società A.T.E.F.I. srl, il percorso espositivo del Museo nazionale della Certosa di Calci si arricchisce di una parte importante dell'appartamento priorale: la sala/quadreria, la cappellina privata dalle elegantissime decorazioni parietali, l’affaccio sul giardino del Priore con lo splendido grottesco che arreda e decora il muro di cinta che separa il giardino dagli orti.
In questa sala, grazie all’intesa della direzione del Museo nazionale con la direzione del Museo di Storia naturale dell’Università di Pisa, è stato esposto l’affresco realizzato nell'ottobre del 1770 sulla parete esterna che si affaccia nel Chiostro delle Foresterie, o chiostro priorale, e strappato per motivi legati alla sua conservazione sul finire degli anni '70 del Novecento. L’affresco, raffigurante San Bruno, fondatore dell'Ordine certosino, era stato commissionato dai Padri certosini al pittore fiorentino Pietro Giarrè per ricordare il cospicuo contributo di 500 scudi che la Certosa, insieme agli altri monasteri dell’ordine, aveva offerto per la realizzazione della statua del santo che ancor oggi si trova in San Pietro a Roma, scolpita in marmo dallo scultore fiammingo, naturalizzato francese, Renè Michel Slodz nel 1744 e a questa opera il pittore si era ispirato.
La sala scelta per l’esposizione dell’affresco, un arioso ambiente nella cui volta è dipinta la Gloria di San Bruno, copia del dipinto eseguito da Pietro Giarrè nel corridoio grande che conduce al chiostro dei Padri, ospitava in antico e fino all’abbandono del convento da parte dell’Ordine, la Quadreria del Priore nella quale spiccavano le incisioni con Storie della vita di Cristo e alcuni quadri di valore quali ad esempio i ritratti dei Priori che sono state qui ricollocati.
Rivediamo oggi tali opere nel loro contesto d’origine, ricreando così l’atmosfera di elegante riservatezza che aveva nei secoli caratterizzato gli ambienti di vita del Priore. (Fonte MIUR - Polo Museale della Toscana).
Avviso di fabbisogno interno prot.1014 del 28-03-2018 per attività di ricognizione documentale, vaglio i materiali prodotti e lavoro di editing e la correzione delle bozze Scad. 5/4
Certificazione europea per quattro laureati in Ingegneria nucleare dell’Università di Pisa
Sono quattro i laureati in Ingegneria nucleare dell’Università di Pisa che riceveranno nel 2018 la certificazione EMSE dell’European Nuclear Education Network (ENEN). Si tratta di Gerardo Chiavacci, Claudio Grima, Mohita Gupta e Lisa Lampunio che hanno svolto la loro tesi presso istituzioni europee che fanno parte dell’associazione ENEN, in Belgio, Francia e Olanda.
I quattro nuovi “EMSNE Laureates” pisani riceveranno la certificazione insieme altri nove ingegneri nucleari italiani ed europei il prossimo autunno.
Da sinistra, Gerardo Chiavacci, Lisa Lampunio Mohita Gupta e Claudio Grima
“La certificazione degli ingegneri nucleari pisani, che avviene ormai sistematicamente da molti anni, conferma il nostro contributo come ateneo al mantenimento degli studi e della ricerca nel settore nucleare - sottolinea il professore Walter Ambrosini dell’Università di Pisa, nonché presidente del Teaching and Academic Affair Committee di ENEN - anche con il saldo inserimento nelle reti Europee dell’istruzione universitaria per la fissione e la fusione (ENEN e FuseNet) e la partecipazione a progetti di ricerca e di sviluppo della didattica in ambito Europeo ed Internazionale come ANNETTE ed ENEN+”.
“I nostri nuovi ‘EMSNE laureates’ - conclude Ambrosini - sono quindi pronti a partecipare allo sviluppo energetico sostenibile del pianeta, che dovrà essere caratterizzato da una produzione estesa ed un uso oculato di energia pulita, per soddisfare i bisogni di un’umanità in crescita. A loro vanno le nostre più fervide congratulazioni e i nostri più sentiti auguri per la loro carriera e la loro vita”.
Certificazione europea per quattro laureati in Ingegneria nucleare dell’Università di Pisa
Sono quattro i laureati in Ingegneria nucleare dell’Università di Pisa che riceveranno nel 2018 la certificazione EMSE dell’European Nuclear Education Network (ENEN). Si tratta di Gerardo Chiavacci, Claudio Grima, Mohita Gupta e Lisa Lampunio che hanno svolto la loro tesi presso istituzioni europee che fanno parte dell’associazione ENEN in Belgio, Francia e Olanda.
I quattro nuovi “EMSNE Laureates” pisani riceveranno la certificazione insieme altri nove ingegneri nucleari italiani ed europei il prossimo autunno.
“La certificazione degli ingegneri nucleari pisani, che avviene ormai sistematicamente da molti anni, conferma il nostro contributo come ateneo al mantenimento degli studi e della ricerca nel settore nucleare insieme al saldo inserimento nelle reti europee”, sottolinea il professore Walter Ambrosini dell’Università di Pisa, nonché presidente del Teaching and Academic Affair Committee di ENEN.
“I nostri nuovi ‘EMSNE laureates’ - conclude Ambrosini - sono quindi pronti a partecipare allo sviluppo energetico sostenibile del pianeta, che dovrà essere caratterizzato da una produzione estesa ed un uso oculato di energia pulita, per soddisfare i bisogni di un’umanità in crescita. A loro vanno le nostre più fervide congratulazioni e i nostri più sentiti auguri per la loro carriera e la loro vita”.