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Cinzia Chiappe

La carriera scientifica e professionale della Prof.ssa Cinzia Chiappe nasce nella scuola di Chimica Organica operante nell’allora Facoltà di Farmacia. Dopo un periodo presso il servizio ambientale dell’USL (oggi ARPAT) prende servizio come ricercatore nel 1992. Percorre rapidamente i gradini della carriera accademica: Professore Associato nel 1998 e ordinario nel 2002.

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Il rettore Paolo Mancarella consegna l'Ordine del Cherubino al figlio della professoressa Cinzia Chiappe, scomparsa nel mese di aprile 2019.

Il primo filone di ricerca fu quello relativo agli studi meccanicistici di addizione di bromo a sistemi insaturi. Nonostante abbia ottenuto risultati notevoli, anche in termini di pubblicazioni, è conscia che questo filone è ormai maturo. Non era nella sua personalità perseverare in un territorio noto solo per portare a casa facilmente risultati. Dopo una fase di ricerca di nuovi possibili filoni di investigazione arriva a interessarsi di liquidi ionici. Intuisce in questa innovativa classe di solventi, inserita nel più ampio contesto della chimica verde (o sostenibile), numerose potenzialità che saprà poi sviluppare dai primi anni 2000 fino ad oggi.

Caratteristica delle sue ricerche è l’approccio multidisciplinare. Agli strumenti tradizionali della chimica-fisica organica aggiunge, creando una fitta rete di collaborazioni, la parte computazionale e più recentemente l’analisi termica.
In questo campo consegue eccellenti risultati arrivando, in termini di pubblicazioni, a più di 200 articoli oltre a svariati capitoli di libro. Pubblica sulle più prestigiose riviste del settore (ricordiamo solo Green Chemistry, The Journal of Organic Chemistry, Journal of the American Chemical Society, Chemical Communication, Journal of Power Sources). Ottiene buona visibilità anche in settori affini, soprattutto quello della chimica-fisica.

Nel campo dei riconoscimenti internazionali arriva a far parte dei Board di prestigiose riviste (fra le quali spicca Green Chemistry), delle conferenze internazionali sui liquidi ionici COIL e dell’ERC per il settore dei liquidi ionici (PE5.5). Nel 2014 è insignita della Medaglia Mangini della Divisione di Chimica della Società Chimica Italiana, come prima donna e probabilmente la più giovane. Nello stesso anno è nominata Fellow della Royal Society of Chemistry.
Nel contesto Accademico locale la prof.ssa Chiappe era coordinatore della Scuola di Dottorato in Scienza del Farmaco e delle Sostanze Bioattive e primo direttore del neocostituito centro CIRESS sullo sviluppo sostenibile, da lei fortemente voluto. Era inoltre membro del comitato scientifico della Società Chimica Italiana.
Fra i progetti di ricerca che l’hanno vista coinvolta, ci sono numerosi progetti PRIN (uno come coordinatrice nazionale), nonché numerose e fruttuose collaborazioni con importanti realtà dell’industria chimica italiana. E’ stata inoltre coordinatore del progetto europeo ImProve-SusFood2.

Di rilievo anche il suo impegno nel campo della didattica, attività che si è svolta soprattutto nei corsi di laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e Ingegneria Chimica e in altri corsi di laurea dell’Ateneo, per i quali ha sempre dato la disponibilità incondizionata che la contraddistingueva.
Sicuramente da ricordare l’abilità con cui sapeva gestire e amalgamare il gruppo di ricerca, giunto negli ultimi tempi a una consistenza numerica di circa 15 persone; l’abilità di organizzare i più disparati dati scientifici allo scopo di dar loro una forma coerente per la pubblicazione; la continua implementazione e il continuo aggiornamento delle attrezzature scientifiche del laboratorio, su cui investiva parte dei propri fondi per garantire una ricerca sempre più innovativa e di frontiera.

Oltre l’indiscutibile e straordinaria carriera scientifica e le capacità didattiche, la Prof.ssa Chiappe rimane nei nostri ricordi per la sua innata eleganza, la determinazione e diplomazia, con cui riusciva sempre a far valere le sue idee senza imposizioni, e per quel rumore di tacchi nei laboratori che riuscivano a imporsi sui suoni ben più forti e disarmonici tipici di un dipartimento sperimentale.

Per queste motivazioni il Senato Accademico ha insignito la professoressa Cinzia Chiappe dell’Ordine del Cherubino alla memoria.

 

Ultima modifica: Ven 12 Apr 2019 - 13:43

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