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Civiltà e forme del sapere

Nuovi paesaggi urbani a Luni : il quartiere di Porta Marinai Campagna scavi 2021

Referente: Simonetta Manchelli

La città romana di Luni è stata oggetto di ricerche sin dai secoli scorsi ed è ben nota in letteratura (vedi il sito http://www.luni.beniculturali.it/). Dal 2014 UniPi è concessionaria di scavi nel settore sud-orientale della città in precedenza non indagato (vedi il sito http://siti.cfs.unipi.it/lab-topografia-antica/progetti/luna-luni-ortonovo-la-spezia/ ). Nella campagna di scavo 2021 si intende portare in Iuce il tempio che abbiamo individuato nel 2019.

 

Tessiture. Fonti e metodi per una lettura trasversale e culturale delle sfide del presente e del passato

Referenti: Chiara Barbati (Storia e civiltà deII’Iran antica, Filologia iranica), Caterina Di Pasquale (Antropologa Culturale), Renata Pepicelli (Storia dei paesi islamici, Islamistica), Chiara Tognolotti (Storia del cinema)

Il cinema, la documentaristica, la letteratura, le inchieste, le ricerche etnografiche e d'archivio saranno al centro di un percorso didattico transdisciplinare che unisce l'antropologia culturale, la storia del cinema, l'islamistica, la storia e la cultura dei paesi arabi e deII'Iran suggerendo chiavi di lettura critiche e olistiche su temi e casi culturalmente densi e storicamente emblematici. Un cineforum corredato da incontri laboratoriali e seminariali di approfondimento sarà il filo rosso, la cornice entro la quale si svilupperà un progetto di studio transdiciplinare che vedrà studenti e studentesse protagoniste.

Per maggiori informazione consultare la pagina Facebook Studi Arabo-Islamici Università di Pisa.

 

Etruschi e scavo archeologico: daII'approccio teorico all'esperienza pratica

Referente: Lisa Rosselli (docente di Etruscologia e Archeologia Italica)

La proposta progettuale intende fornire agli studenti dei corsi di Etruscologia e Archeologia italica (sia del triennio che del biennio) la possibilità di partecipare ad uno scavo archeologico a Volterra, così da poter mettere in pratica le nozioni di scavo stratigrafico apprese durante il percorso accademico generale in un contesto storico-archeologico focalizzato suII'ambito etrusco.

 

Archeologia di confine

Referente: Gabriele Gattiglia

Il tema del confine nella contemporaneità sarà il focus di un percorso transdisciplinare archeo-antropologico. L'indagine archeologica delle tracce materiali sul confine “liquido” delle migrazioni contemporanee mediterranee e su quello “rigido” della Linea gotica, corredata da attività seminariali e osservazioni partecipate, permetterà a studenti e studentesse di addentrarsi neII’ArcheoIogia contemporanea, disciplina consolidata a livello internazionale, ma ancora innovativa in quello italiano.

Per informazioni consultare il sito italiano e il sito inglese.


ProArc. Professione Archeologo: dalla ricerca sul campo alle nuove metodologie di studio

Referenti: Cristiana Petrinelli PannocchiaElisabetta Starnini

Il progetto ProArc intende realizzare un programma full-time di approfondimento teorico e pratico al di fuori degli usuali ambienti didattici. L’iniziativa si svolgerà nell’area del Fucino (Abruzzo) dove sarà possibile accedere a siti archeologici riferibili ad un arco cronologico piuttosto ampio che va dal Paleolitico superiore fino al tardo Medioevo. Gli studenti avranno la possibilità di partecipare a seminari ed attività pratiche erogate direttamente su aree archeologiche e in laboratori specializzati.

 

Analisi spaziale per l’archeologia vicinorientale (ASAV)

Referente: Anacleto d'Agostino

Il seminario ASAV consiste in una serie di sei incontri che combinano lezioni concettuali (1 ora) e tutorial (2 ore) dedicati all’introduzione del sistema informativo territoriale (SIT o GIS) e il suo uso analitico applicato alla ricerca archeologica di ambito vicinorientale. Il seminario si propone di dimostrare il potenziale di una prospettiva spaziale per lo studio di dinamiche archeologiche a diversi livelli di risoluzione, familiarizzare gli studenti con strumenti e metodologie di analisi la cui conoscenza è fondamentale nel panorama di studi attuale e fornire competenze di base per la preparazione di mappe da includere negli elaborati di tesi o ricerche sul campo in corso.

Per ulteriori informazioni consultare il sito.


Laboratorio di comunicazione scientifica: scrittura accademica, divulgazione, catalogazione per la tutela

Referente: Anna Anguissola

Il laboratorio ha lo scopo di potenziare le capacità di comunicazione scritta nel settore degli studi classici. Un primo modulo introduce alle strategie di costruzione della tesi di laurea. Il secondo modulo affronta i metodi per la disseminazione dei risultati della ricerca (editoria scolastica, didattica museale). L’ultimo modulo, presso il Parco Archeologico di Pompei, è dedicato alla catalogazione dei materiali archeologici, con particolare riferimento a ceramica e intonaci dipinti.


I testi scolastici per la scuola primaria. Analisi dei testi in adozione con particolare riferimento agli approcci metodologico-didattici per l’apprendimento della lettura e della scrittura.

Docente proponente: Donatella Fantozzi 

Attraverso una serie di incontri con la docente, con esperti del settore e con classi di scuola primaria, l’attenzione degli studenti sarà focalizzata sull’editoria scolastica e sugli aspetti di concordanza o discrepanza con quanto sostenuto dalla ricerca psicopedagogica e neurologica internazionale circa le strategie cognitive ed emotive attivate dai/lle bambini/e nell’apprendimento della lettura e della scrittura, nonché circa la coerenza fra editoria e strategie pedagogico-didattiche utilizzate.

Per ulteriori informazioni consultare il sito.

ISOLA: Indagare le Storie globali degli Oggetti quotidiani a LAmpedusa

Responsabile scientifico: Fabio Dei,

con Caterina Di Pasquale, Gabriele Gattiglia, Renata Pepicelli, Francesca Anichini (Laboratorio MAPPA), Nicola Trabucco (Laboratorio multimediale).

La cultura materiale è un tema classico delle scienze umane e sociali. In questa etichetta si riconoscono prospettive disciplinari diverse, dall’ arte all’archeologia, dall’antropologia all’economia, dalla storia agli studi culturali e religiosi. Valorizzando questa prospettiva multidisciplinare il progetto didattico mira a formare studenti e studentesse in una esperienza di didattica partecipata da realizzare in un campo complesso, come Lampedusa, isola emblematica delle sfide conoscitive legate ai mondi globali e alla contemporaneità.

 

L’Eurasia nelle collezioni di musei, biblioteche e istituzioni di ricerca di Berlino e Parigi.

Referenti: Chiara Baroni, Pier Giorgio Borbone

Il progetto speciale per la didattica L’Eurasia nelle collezioni di musei, biblioteche e istituzioni di ricerca di Berlino e Parigi si rivolge, principalmente, a studenti che hanno acquisto buone conoscenze di base – linguistiche, epigrafiche, storiche – nei corsi di Filologia iranica, Storia e civiltà dell’Iran antico, Filologia semitica, Lingua e letteratura siriaca.

Gli studi sulle lingue e sulla storia delle culture iraniche, turcofone e arameofone, nell’Eurasia antica e medievale sono radicati a Pisa da vari anni ed hanno, per l’appunto, un riverbero rilevante nell’insegnamento. Il viaggio d’istruzione intende offrire la possibilità di lavorare su documenti e reperti originali, e incontrare studiosi (linguisti, paleografi, archeologi) che svolgeranno seminari nelle sedi visitate in collaborazione con i docenti organizzatori, Chiara Barbati e Pier Giorgio Borbone. A Berlino le istituzioni scientifiche interessate sono la Turfanforschung, Accademia delle scienze di Berlino e Brandeburgo, la Biblioteca di Stato, il Museo di arte asiatica ed il Museo di Pergamo, a Parigi il Museo del Louvre, in particolare, i Dipartimenti di Antichità Orientale e Arte Islamica. Si tratta di collezioni depositarie di una ricchissima e variegata cultura materiale che ricalca la varietà culturale dei territori eurasiatici in qualche modo coinvolti in quel processo geopolitico, economico e culturale che oggi viene di sovente definito come vie della seta e nel quale si inseriscono alcune civiltà studiate all’Università di Pisa. Per gli studenti Unipi, il viaggio d’ istruzione significa avvicinarsi ancora di più a queste civiltà attraverso la visione della loro cultura materiale, tra l’altro in un momento storico che rende difficilissimi, quando non impossibili, viaggi in ambito extraeuropeo, e, al contempo, potersi confrontare con chi ha già scelto un percorso lavorativo nel campo della ricerca e della conservazione dei beni culturali in ambito internazionale.

 

Ultima modifica: Gio 26 Mag 2022 - 07:38

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