Incarico per attività in supporto al progetto “Fatigue of metallic materials and additively manufactured components”
Selezione per 4 unità personale di cat. C, area Amministrativa - scad. 18/1
Ateneo in lutto per la scomparsa di Giancarlo Dell'Amico
Domenica 27 dicembre è scomparso Giancarlo Dell'Amico, corista e punto di riferimento fondamentale per le attività del Coro dell'Università di Pisa. La camera ardente sarà allestita lunedì 28 di pomeriggio alla Pubblica Assistenza di via Bargagna, mentre la cerimonia funebre si terrà martedì 29 alle ore 15 nella Chiesa del Sacro Cuore.
Di seguito pubblichiamo il ricordo scritto dalla professoressa Maria Antonella Galanti, responsabile del Centro musicale dell’Ateneo.
La foto in Homepage è stata scattata al Teatro Verdi dopo il Concerto di Natale del 2016, quando a Giancarlo Dell'Amico è stata dedicata una targa di ringraziamento a conclusione del suo incarico di responsabile organizzativo del Coro.
La foto in basso si riferisce ai festeggiamenti in Sapienza per i venti anni del Coro del 2019, nel cui ambito il rettore Paolo Mancarella ha reso omaggio a Giancarlo Dell'Amico con la consegna di una targa.
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Giancarlo Dell'Amico è morto la mattina del 27 dicembre, in ospedale, per un improvviso aggravamento a causa del Covid. Cantava nel Coro dell’Università fin dal terzo anno della sua costituzione, cioè dal 2001, nella sezione dei bassi. Nella comunità accademica era stato prima tecnico laureato, poi era diventato funzionario EP, nella allora Facoltà di Chimica, ponendosi come punto di riferimento per docenti, personale tecnico e studenti.
Si afferma, giustamente, che in un coro ci si deve sentire una parte del tutto senza che nessuna voce tenti di sovrastare le altre. Giancarlo, però, non è stato solo un corista appassionato e leale, ma fin da subito si è fatto carico anche della complessa macchina organizzativa delle attività del Coro, tanto che nel 2006 ne è stato nominato formalmente responsabile organizzativo e ha mantenuto questa carica fino al 2016. In tale veste, senza risparmiarsi e senza mai sottolineare fatica e impegno, si è prodigato rispetto a tutto quanto era necessario fare, dalle questioni più importanti relative agli eventi da organizzare a quelle di dettaglio.
Non è possibile pensare alla storia del Coro dell’Università di Pisa senza avere nella mente la sua figura affabile e generosa. L’avremmo salutato in altro modo, come coristi, cioè con la musica, se la situazione ce lo avesse permesso, ma cercheremo di farlo, nel suo ricordo, quando sarà di nuovo possibile.
Maria Antonella Galanti
Responsabile del Centro musicale dell’Università
Borsa di ricerca della durata di 6 (sei) mesi dal titolo ”Design of open source medical devices"
Borsa di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie: “Riproduzione assistita negli equidi”
Borsa di ricerca: “Clinica ortopedica Veterinaria negli equidi e selvatici”
Avviso di fabbisogno interno per una unità di personale esperta nell’ambito dell’attività di ricerca: “Monitoraggio ambientale di apoideofauna e flora apistica”.
Istruzioni e Regolamenti del Catasto Generale della Toscana
Si segnala la recente uscita, nella collana di Studi di Geografia Applicata - LABGEO, del volume “Istruzioni e Regolamenti del Catasto Generale della Toscana” (Phasar edizioni, 2020) ad opera di Massimiliano Grava e Paola Zamperlin del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa e di Camillo Berti dell’Università degli studi di Firenze.
Il volume ricostruisce l'iter di gestazione delle Istruzioni e Regolamenti del Catasto Generale della Toscana, pubblicate Firenze nel 1819 e ristampate nel 1821, alla luce della documentazione preparatoria custodita negli archivi toscani, in particolare presso l'Archivio di Stato di Firenze.
Il testo delle Istruzioni ha rappresentato, pur nella sua brevità, un documento fondamentale, poiché contiene le indicazioni tecniche e operative all'indirizzo dei geometri e stimatori incaricati di realizzare il catasto in Toscana durante la Restaurazione, considerato nei tempi a venire uno dei migliori esempi di catasto geometrico particellare ottocentesco. La scarsa reperibilità del volumetto, oggi consultabile soltanto negli archivi e in alcune biblioteche, ha spinto gli autori a ripercorrerne la stesura attraverso carte inedite al fine di restituire visibilità e accessibilità a un testo poco conosciuto.
All'interno del volume vengono, inoltre, riproposte la riedizione anastatica del testo e la sua trascrizione, corredata di un sintetico apparato critico risultante dalla collazione di una parte dei materiali archivistici, che hanno contribuito alla stesura finale delle Istruzioni.