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Al via il corso di alta formazione sulla tutela dei diritti dei migranti

L’iniziativa è promossa dal Cisp, il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace dell’Università di Pisa, e il Cesvot, il Centro di servizi al volontariato della Toscana

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Partirà venerdì 4 novembre il corso di alta formazione “Tutela dei diritti dei migranti” promosso dal Cisp, il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace dell’Università di Pisa, e il Cesvot, il Centro di servizi al volontariato della Toscana. Lavoro, scuola, libertà religiosa e sanità saranno i temi al centro delle lezioni, che saranno tenute da docenti appartenenti a vari ambiti disciplinari - sociologico, giuridico, pedagogico, filosofico, medico. Attenzione particolare sarà data ai richiedenti asilo. «Abbiamo accolto 40 iscritti provenienti da tutta la Toscana, un numero considerevole e superiore al limite massimo previsto, per sostenere la formazione di chi già opera nel campo – afferma il direttore del Cisp, Pierluigi Consorti – Molto importante è stato il sostegno del Cesvot, che ha selezionato 22 volontari».
«Il corso che organizziamo con il Cisp è un’importante occasione di formazione anche per i volontari toscani sul delicato e complesso tema dell’accoglienza dei migranti – ha dischiarato Federico Gelli, presidente di Cesvot – Partecipando al percorso i volontari potranno acquisire conoscenze e competenze cruciali sul tema dei diritti dei migranti, ma potranno anche confrontarsi con altri soggetti che operano nell’ambito dell’accoglienza portando l’esperienza sul campo maturata dalle associazioni in questi anni. Il corso è una preziosa occasione per far incontrare mondi che hanno sempre più bisogno di conoscersi e contaminarsi: quello dell’università e della ricerca e quello dell’associazionismo e del volontariato».
«Da tempo il Cisp si occupa della formazione in questo campo, che non va gestita come un’emergenza da affrontare con strumenti eccezionali, ma con strategie adatte a gestire il lungo periodo – ha aggiunto Chiara Lapi, ricercatore dell’Università di Pisa e coordinatore del corso – Per realizzare questo modello, serve una visione alta e interdisciplinare. Lo stesso tema del corso è portatore di un elevato potenziale di conflittualità ed è necessario essere preparati per evitare che i conflitti dilaghino».

02-11-2016

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