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Nasce a Copenhagen l’«Erasmus for all»

In occasione delle celebrazioni internazionali per i 25 anni del programma di scambio, i 66 ambasciatori europei presentano il nuovo “Manifesto Erasmus”

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L'Erasmus compie 25 anni e alla conferenza internazionale di Copenhagen, in programma l'8 e il 9 maggio, lancia il suo nuovo "Manifesto": dal 2013, infatti, il progetto di mobilità europeo che fino ad oggi ha coinvolto tre milioni di studenti universitari amplia le sue iniziative e diventa "Erasmus for all", promovendo la mobilità verso i paesi di tutto il mondo e rivolgendosi a nuove tipologie di studenti. A darne l'annuncio in Danimarca nell'ambito delle celebrazioni ufficiali saranno i 66 "ambasciatori Erasmus" provenienti da 33 paesi che negli scorsi mesi hanno lavorato alla stesura del documento. Tra loro anche la professoressa Ann Katherine Isaacs dell'Università di Pisa che, insieme a Maurizio Oliviero dell'Università di Perugia, rappresenta l'Italia alle celebrazioni di quest'anno.

Partendo dalla convinzione che l'Erasmus sia un'opportunità unica per la formazione e per il futuro lavorativo dei giovani europei, i 66 ambasciatori hanno elaborato un "Manifesto" che, in 10 punti, celebra i risultati finora conseguiti e presenta le azioni da intraprendere in futuro per implementare e far crescere il programma di scambio. Tra queste, "abbattere le barriere" che esistono in Europa tra i sistemi nazionali di educazione per creare uno spazio comune di formazione; incrementare i collegamenti con il mondo del lavoro; promuovere nelle università corsi delle lingue europee meno insegnate; ma soprattutto l'Erasmus vuole diventare "globale", estendendosi ai paesi extra-europei.

"La nostra proposta è che in futuro l'Erasmus possa servire a promuovere l'eccellenza formativa e il trasferimento di conoscenze tra i paesi di tutto il mondo", spiega Ann Katherine Isaacs. "Attraverso le varie azioni Erasmus, l'Europa sta giocando un ruolo chiave nella modernizzazione delle università e nella formazione dei talenti a livello globale. L'Erasmus continuerà le attività di sostegno allo sviluppo dell'area europea dell'educazione superiore (oggi 49 paesi, dall'Islanda al Kazakstan), ma allo stesso tempo collaborerà sempre più nel rinnovamento dei sistemi di formazione anche negli altri paesi del mondo".

A Copenhagen sarà presente anche il professor Federico Fornai che rappresenterà il rettore alla cerimonia ufficiale di consegna del "Diploma Supplement Label", l'etichetta assegnata dalla Commissione Europea che riconosce all'Università di Pisa il merito di rilasciare il DS, un documento integrativo valido in tutta Europa - e anche nel resto del mondo - che serve a rendere più "trasparente" e più spendibile nel mondo del lavoro il proprio titolo di studio.

08-05-2012

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