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Il robot Walk-man protagonista in Piazza dei Miracoli a Pisa

Grazie al sofisticato sistema Softhand, ha provato la celebre illusione ottica delle mani che sembrano sorreggere la Torre Pendente

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Dopo le superstar Will Smith, Katy Perry e Kobe Bryant, è toccato a Walk-man farsi fotografare in Piazza dei Miracoli a Pisa, riproponendo, grazie al sofisticato sistema Softhand che ispira il movimento dei suoi arti superiori, la celebre illusione ottica delle mani che sembrano sorreggere la Torre Pendente. L'esibizione del robot, finanziato dalla Commissione Europea e realizzato dall'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova in collaborazione con il Centro di Ricerca "Piaggio" dell'Università di Pisa, ha rappresentato un'eccezionale anteprima di "Bright 2015. La Notte dei Ricercatori in Toscana", la manifestazione che animerà il pomeriggio e la serata di venerdì 25 settembre a Pisa e in diverse altre città della Toscana.

Nella dimostrazione pisana, Walk-man è stato guidato da alcuni ricercatori del Centro "Piaggio" e dell'Istituto Italiano di Tecnologia, oltre che dal professor Antonio Bicchi, docente di Robotica dell'Ateneo pisano e co-coordinatore scientifico del progetto, e da Nikolaos Tsagarakis, co-coordinatore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia. Montato a tempo di record di fronte al Museo delle Sinopie, ha prima salutato le centinaia di turisti e di curiosi che erano presenti in Piazza dei Miracoli e poi provato alcuni "scatti" con la Torre sullo sfondo. "È stato emozionante vedere un prodotto avanzato della moderna tecnologia italiana - ha detto il professor Bicchi - muoversi in una delle Piazze che meglio illustrano la storia, la genialità e la capacità creativa del nostro Paese nel mondo". E ha poi spiegato: "le abilità del robot discendono dalla forma umanoide, necessaria per un robot che in futuro dovrà convivere con gli uomini e adattarsi ai loro ambienti. Le mani, per esempio, sono uno sviluppo della Pisa/IIT SoftHand, basata su un disegno e un principio di funzionamento simile a quello di una mano umana".

Walk-man è alto un metro e 85 centimetri e pesa 100 chili, ed è stato costruito in soli dieci mesi. È munito di batteria che gli permette di avere un'autonomia di oltre un'ora ed è in grado di camminare, guidare un'auto tipo Ranger, aprire porte, utilizzare strumenti di lavoro come un trapano, chiudere e aprire una valvola industriale. Il robot è infatti dotato di alcune caratteristiche uniche: il movimento elastico dei giunti che gli permettono di avere un movimento fluido e sicuro nell'interazione con l'uomo e con l'ambiente; un ridotto consumo d'energia; leggerezza delle gambe prive di motori lungo la parte bassa; versatilità e destrezza nella manipolazione.

Il busto è in grado di ruotare di 180 gradi, facilitando così la manipolazione degli oggetti in ogni direzione intorno al robot, mentre le braccia possono ruotare all'indietro facilitando le azioni dietro la schiena. Il suo design consente di unire robustezza e flessibilità. È realizzato in Ergal (90%), titanio (8%) ferro e plastica.

Unici a livello tecnologico sono i 33 motori compatti - brevetto Istituto Italiano di Tecnologia - che lo muovono. Si tratta di motori che integrano in un unico modulo "click-on" sensori di coppia, forza e posizione e schede di controllo, in un volume che è circa 1/5 di un motore motociclistico. La potenza è da vera Formula 1: il motore da 2.8 KW è infatti in grado di erogare fino a 250 Newton per metro.

Ideato per svolgere funzioni tra loro molto diverse, per far fronte a diversi ipotetici scenari potenzialmente pericolosi per l'uomo, Walk-man nello scorso giugno ha rappresentato l'Italia e l'Europa al DARPA Robotics Challenge, la più importante competizione mondiale di robotica umanoide.

25-09-2015

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