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Nella Chiesa di Santa Caterina il concerto del Coro dell'Università di Pisa

L'iniziativa è inserita nel programma di eventi commemorativi per il centenario della prima guerra mondiale ed è dedicata alle vittime di tutti i conflitti armati

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Martedì 2 giugno, alle 21.15, nella Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, in Piazza Santa Caterina, il Coro dell'Università di Pisa e la Tuscan Chamber Orchestra eseguiranno il Requiem in re minore di Wolfgang Amadeus Mozart, in memoria delle vittime di tutte le guerre. Il tradizionale appuntamento pubblico del Coro dell'Università di Pisa nel giugno pisano è infatti inserito, quest'anno, nella serie di eventi commemorativi per il centenario della prima guerra mondiale.
Il concerto, a ingresso libero, è organizzato con il patrocinio del Comune e della Curia Arcivescovile di Pisa e in collaborazione con il Goethe Institut, il Seminario Diocesano e l'Associazione Italo-Tedesca. "È un evento che riscuote da sempre, insieme al concerto di Natale, un significativo gradimento da parte dei cittadini pisani – dichiara il maestro del Coro, Stefano Barandoni – e rappresenta anche un momento di incontro tra la città e la sua antica università".
Nella chiesa di Santa Caterina d'Alessandria verrà eseguita una delle pagine di Mozart più celebri e suggestive: il grandioso Requiem in Re minore K 626, interrotto dalla morte precoce del compositore, il 5 dicembre del 1791. "Si tratta di un'opera coinvolgente e affascinante – afferma Maria Antonella Galanti, coordinatrice del Centro di Ateneo per la diffusione della cultura e della pratica musicale e membro del coro - anche perché incompiuta e rimaneggiata dagli allievi del compositore sulla base di appunti e deduzioni, avvolta di misteri, al centro di ipotesi romanzesche sull'autore e sulle sue vicende biografiche".
Il Requiem di Mozart è stato scelto non a caso. "Abbiamo pensato - continua Maria Antonella Galanti - che quest'opera fosse particolarmente adatta a commemorare le vittime delle guerre, ma in particolare della prima, quella che ha segnato in maniera indelebile la memoria e l'immaginario collettivo del nostro paese attraverso le immagini terribili di soldati quasi ragazzini nelle trincee e sui campi di battaglia, esposti al freddo e alla fame. La scelta della chiesa di Santa Caterina è particolarmente significativa, perché in quella chiesa si trova la cappella cittadina dei caduti". Insieme al Coro, si esibiranno la Tuscan Chamber Orchestra, il soprano Alida Berti, il contralto Maria Vittoria Paba, il tenore Claudio Sassetti e il basso Antonio Marani, sotto la direzione di Stefano Barandoni.
Il Coro dell'Università è stato istituito nel 1999 ed è formato da circa 140 elementi, in maggior parte studenti, affiancati da docenti e personale amministrativo dell'Università. "Il suo inserimento, insieme all'Orchestra universitaria, nel Centro di Ateneo – sottolinea Maria Antonella Galanti, prorettore ai rapporti con il territorio – è per l'Università un investimento culturale significativo, poiché l'esperienza del condividere una pratica musicale rappresenta una modalità importante di socializzazione che rende possibile agli studenti, compresi quelli in Erasmus, lo strutturarsi di un senso di appartenenza rispetto alla vita accademica non legato alla sola acquisizione finale di un titolo di studio". L'esperienza del Coro rappresenta, però, anche una particolare occasione formativa, come sottolinea Stefano Barandoni: "Si tratta anche di un'esperienza che offre l'opportunità di cimentarsi in opere complesse cogliendone le possibili difficoltà interpretative e il significato storico".

27-05-2015

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