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L'uso della lingua italiana nel Diritto

Il dipartimento di Giurisprudenza organizza una giornata di studi con giuristi, linguisti, rappresentati delle professioni legali e funzionari parlamentari

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Giovedì 28 maggio, a partire dalle 10.30, nel Palazzo del Consiglio dei Dodici, in Piazza dei Cavalieri, giuristi, linguisti, rappresentanti delle professioni legali e funzionari parlamentari si incontreranno per fare il punto sulla questione dell'uso della lingua italiana nei documenti, negli atti amministrativi e giudiziari, nelle normative e nelle analisi della dottrina giuridica. La giornata di studi sarà aperta dai saluti del rettore Massimo Augello, di Emanuela Navarretta, vice direttore del dipartimento di Giurisprudenza, Dianora Poletti, docente del Consiglio direttivo della Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università di Pisa, Carlo Borghi, presidente della Fondazione Scuola forense Alto Tirreno, ed Eleonora Sirsi, docente Università di Pisa.
Con la giornata di studi "L'Italiano per il Diritto. Del corretto e chiaro uso della lingua nelle istituzioni e nelle professioni giuridiche" s'intende far conoscere un'iniziativa del dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Pisa, che dall'anno prossimo istituirà un insegnamento che avrà come oggetto l'elaborazione dei testi professionali a partire dall'uso consapevole delle strutture linguistiche di base per la comunicazione. L'analisi delle tipologie di testo giuridico e la riflessione sulla correttezza, chiarezza e, quindi, comprensibilità della lingua saranno al centro del programma d'insegnamento specifico per gli studenti di giurisprudenza, i giuristi di domani.
La sessione della mattina, presieduta dal professore emerito Eugenio Ripepe, prevede gli interventi di Francesco Sabatini, dell'Università Roma Tre, "Le deboli basi dell'istruzione scolastica", di Paolo Cappellini, dell'Università di Firenze, "Jude the Obscure. Dimensioni della lingua giuridica" e del costituzionalista Michele Ainis, "Diritto e lingua". Nel pomeriggio interverranno Federigo Bambi, dell'Università di Firenze, "Apologia della lingua del diritto" e
 Alfredo Fioritto, dell'Università di Pisa, "Trasparenza e chiarezza nel linguaggio delle amministrazioni". Alle 16 seguirà una tavola rotonda su "Saperi giuridici e saperi linguistici" coordinata dalla professoressa Francesca Giardina.

26-05-2015

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