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A faccia a faccia con i nostri antenati estinti

Venerdì 22 settembre anteprima per la stampa e inaugurazione della Sala dell’evoluzione umana del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa a Calci (Via Roma, 79, 56011 Calci PI)

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Un incontro ravvicinato con i nostri antenati estinti, quasi un viaggio nel tempo in uno scenario futuribile. Si presenta così la nuova Sala dell’evoluzione umana del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa a Calci che sarà mostrata in anteprima per la stampa venerdì 22 settembre alle 15.30.

Alle 16,30 seguirà l’inaugurazione ufficiale per il pubblico. Il programma prevede i saluti istituzionali del Rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi, del Presidente della Fondazione Pisa Stefano Del Corso, del Sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti e della direttrice del Museo Elena Bonaccorsi. Seguono gli interventi di Damiano Marchi e di Giorgio Manzi, professore di Antropologia, La Sapienza Università di Roma.
A conclusione sarà possibile visitare la nuova sala. L’accesso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’inaugurazione si terrà sarà trasmessa in diretta streaming sui canali ufficiali del Museo (Facebook e Youtube).

 

Per maggiori informazioni: https://www.msn.unipi.it/it/eventi/la-nuova-sala-dellevoluzione-umana/

 

 

 

Un incontro ravvicinato con i nostri antenati estinti, quasi un viaggio nel tempo in uno scenario futuribile. Si presenta così la nuova Sala dell’evoluzione umana del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa a Calci che sarà inaugurata venerdì 22 settembre alle 16.30.

I protagonisti dell’allestimento sono le ricostruzioni a grandezza naturale in silicone di sei specie di ominini, un gruppo di primati che comprende l’uomo e i suoi antenati estinti. I modelli iperrealistici, tre femmine e tre maschi, sono collocati all’interno di teche cilindriche attorno alle quali è possibile muoversi liberamente, ritrovandosi letteralmente “faccia a faccia” con ognuno di loro. È così possibile incontrare alcune specie particolarmente note come Australopithecus afarensis, Homo habilis, Homo erectus, Homo neanderthalensis e altre un po’ meno note come Homo floresiensis e Homo naledi. Per quanto riguarda invece la nostra specie, Homo sapiens, saranno i visitatori stessi ad essere protagonisti. Una delle teche è infatti una postazione multimediale capace di scansionare il nostro corpo e metterci accanto ai nostri antenati estinti per regalarci un selfie di gruppo che attraversa quattro milioni di anni.

L’incontro ravvicinato con nostri antenati avverrà anche attraverso il tatto con l’obiettivo di approfondire l’anatomia e comprendere l’importanza del lavoro dell’antropologo. All’esterno di ogni teca si possono toccare i crani delle sei specie e le repliche di alcune ossa collocate sulle sagome degli scheletri poste su un grande pannello espositivo.

Un posto d’onore spetta infine a Homo naledi, una specie scoperta in Sudafrica dieci anni fa da un gruppo di ricerca di cui ha fatto parte anche il professor Damiano Marchi, docente di Antropologia all’Università di Pisa e direttore del Museo di Storia Naturale nel biennio 2020-2022.

“Homo naledi è una specie con caratteristiche peculiari e la sua eccezionale scoperta ha portato a ripensare l’evoluzione recente del genere Homo, molto più complessa rispetto a quanto si pensava fino a 10-15 anni fa – dice Marchi – in questo caso abbiamo collocato la sua teca davanti a una ricostruzione a grandezza naturale della sezione della Camera di Dinaledi, il sito dove è stato scoperto e dove sono state trovate oltre 1.500 ossa”.
“Il nuovo allestimento, che completa la Galleria dei primati del Museo, è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Pisa – conclude la professoressa Elena Bonaccorsi, direttrice del Museo – la sala illustra le principali tappe della nostra storia evolutiva, con approfondimenti tematici che raccontano delle decine di specie che hanno popolato la Terra da quattro milioni di anni fa sino ad oggi. Alcune di queste specie hanno vissuto contemporaneamente in aree diverse del Pianeta, mentre altre si sono incontrate, come noi e i Neanderthal, secondo un percorso evolutivo che speriamo di aver raccontato in un modo coinvolgente per i visitatori”.

 

L’allestimento della sala è stato curato dal dottor Simone Farina, conservatore del Museo e dal professor Damiano Marchi; hanno inoltre collaborato Lorenzo Possenti, artista che ha realizzato i modelli dei sei ominini, Pietro Begliomini, Beatrice Consani, Chiara Gelli e Maurizio Badame, tecnici e collaboratori del Museo, che hanno realizzato la ricostruzione della Camera di Dinaledi, oltre a tutto il personale del Museo.

 

L’inaugurazione si terrà nella Sala conferenze del Museo e sarà trasmessa in diretta streaming sui canali ufficiali del Museo (Facebook e Youtube). L’accesso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Il programma prevede i saluti istituzionali del Rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi, del Presidente della Fondazione Pisa Stefano Del Corso, del Sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti e della direttrice del Museo Elena Bonaccorsi. Seguono gli interventi di Damiano Marchi e di Giorgio Manzi, professore di Antropologia, La Sapienza Università di Roma.
A conclusione sarà possibile visitare la nuova sala.

Per maggiori informazioni: https://www.msn.unipi.it/it/eventi/la-nuova-sala-dellevoluzione-umana/

 

20-09-2023

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