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Otto marzo in Ateneo: incontro con Madeleine Gobeil Noël, giornalista, studiosa e amica di Simone de Beauvoir

L’evento si svolge a partire dalle 10 nell’Aula Magna di Palazzo Matteucci in piazza Torricellia Pisa

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Un testimonial d'eccezione per l'8 marzo dell'Università di Pisa. Madeleine Gobeil Noël, giornalista, studiosa e carissima amica di Simone de Beauvoir sarà la protagonista dell'incontro "Sguardi incrociati sul femminile: da Simone de Beauvoir a oggi" che si svolge nell'Aula Magna di Palazzo Matteucci in piazza Torricelli. L'evento si inaugura alle 10 con i saluti del rettore dell'Università di Pisa Massimo Augello, a seguire quindi il dibattito coordinato dalla professoressa Antonietta Sanna con la testimonianza di Madeleine Gobeil Noël e gli interventi di Sandra Teroni dell'Università di Cagliari e di Maria Antonella Galanti prorettore dell'Ateneo pisano. Nel corso della mattinata saranno inoltre proiettati dei frammenti del film intervista "Portrait croisé: Sartre-Beauvoir" realizzato da Madeleine Gobeil Noël nel 1967, insieme al regista Claude Lanzmann.

"E' difficile immaginare oggi lo scandalo che suscitò nel 1949 la pubblicazione de 'Il secondo sesso' di Simone de Beauvoir – ha spiegato Maria Antonella Galanti introducendo le tematiche dell'incontro - A distanza di più di sessanta anni da quel testo che ha rappresentato il punto di partenza della riflessione femminista della seconda metà del XX secolo, è necessario interrogarsi di nuovo sulle questioni che riguardano la differenza di genere e i modelli relazionali emergenti".

"Nonostante le molte conquiste in termini di indipendenza da parte di noi donne – ha concluso la professoressa Galanti - veniamo ancora molestate, stuprate, uccise per la gelosia possessiva di un uomo, per risarcire il suo orgoglio ferito da un rifiuto e da un semplice sottrarsi o dall'avergli preferito un altro. Senza dimenticare la violenza del considerarci corpi da consumare, bambine che più avanti negli anni paralizzeranno i loro volti con il lifting o il botulino rendendoli inespressivi e grotteschi come maschere mortuarie".

05-03-2013

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