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Premiati i due migliori project work del Samsung Innovation Camp di Pisa

I gruppi MedArts e Jolly sono stati selezionati tra quelli presentati dai 1.128 studenti dell'Ateneo che hanno partecipato all'iniziativa

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Si è tenuta mercoledì 13 febbraio, al Complesso delle Benedettine di Pisa, la cerimonia di chiusura della seconda edizione di Samsung Innovation Camp, nell'ambito della quale sono stati premiati i gruppi che hanno presentato i migliori project work a Cultura REPublic, una delle aziende coinvolte nel progetto, e al Samsung Service Center di Pisa. L’iniziativa, sviluppata da Samsung Electronics Italia in collaborazione con Randstad, è nata con l’idea di accompagnare gli studenti di una rete di università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente e accompagnare i ragazzi alla scoperta di nuovi scenari professionali.
I due progetti vincenti sono stati selezionati tra quelli presentati dai 53 studenti dell'Università di Pisa – suddivisi in 15 team multidisciplinari - che hanno avuto accesso alla fase di formazione in aula dopo aver seguito con successo il percorso di formazione in modalità e-learning che ha toccato i temi più interessanti dello scenario digitale contemporaneo, dal business al digital marketing, passando per tecnologie, analytics e cyber-education. Complessivamente sono stati 1129 gli studenti e neo-laureati del nostro Ateneo che si sono registrati alla piattaforma di Samsung Innovation Camp, provenienti da tutti i corsi di studio.
Per il project work di Cultura REPublic ha vinto il gruppo MedArts, composto da Serena Nello, Valentina Rossetti e Angela Salzano, con il progetto CULTstories. Dopo un’attenta analisi del contesto e delle best practice del settore, il gruppo ha elaborato un piano di engagement delle realtà museali di riferimento basato sullo storytelling, realizzando un esempio di customer journey, con tanto di produzione video, che mostra in che modo è possibile stimolare gli utenti a visitare un museo dedicato alle opere di Giovanni Fattori. Per il project work del Samsung Service Center di Pisa ha prevalso il gruppo Jolly, composto da Giulia Carta, Angela Mastrocinque e Filippo Neri. In questo caso gli studenti hanno proposto di migliorare l’esperienza utente del centro assistenza Samsung attraverso l’utilizzo della realtà virtuale. Il gruppo ha proposto di sfruttare i tempi di attesa al centro per offrire ai clienti contenuti virtuali diversificati, sia di intrattenimento che formativi sull’assistenza e manutenzione dei device, nonché contenuti interattivi sulla Smart Home e sulle possibilità offerte dalla casa connessa.
Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il professor Rossano Massai, delegato al Job placement dell'Università di Pisa, Anastasia Buda, corporate citizenship manager di Samsung Electronics Italia, e Elena Janniello, presidente di Cultura REPublic, e Maria Elena Bardini, segretario di Cultura REPublic.
“Da oltre 26 anni - ha commentato Mario Levratto, head of marketing & external relations di Samsung Electronics Italia - la nostra azienda si impegna per lo sviluppo del digitale e la diffusione della cultura dell’innovazione in Italia. In qualità di digital enabler cerchiamo di offrire ai più giovani utili strumenti e competenze per affrontare al meglio il mondo del lavoro, sempre più permeato dalla tecnologia. Grazie all’alto livello di partecipazione alla seconda edizione di Samsung Innovation Camp, che abbiamo riscontrato da parte degli studenti universitari in tutta Italia, comprendiamo che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, e che siamo stati in grado di costruire, insieme a nostri partner, un solido ecosistema formativo in ambito digitale, che aiuterà i ragazzi a diventare professionisti ancora più qualificati e competitivi”.
“Grazie a Samsung Innovation Camp - ha aggiunto il professor Rossano Massai - gli studenti e i neolaureati dell’Università di Pisa hanno potuto acquisire competenze digitali che sono sempre più necessarie per il mondo del lavoro, indipendentemente dal settore di business e dal ruolo che i futuri neolaureati andranno a ricoprire in azienda”.

13-2-2019

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