Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

Doppio titolo in Scienze per la pace per una studentessa dell’Università di Pisa

Giulia Pallini ha conseguito la laurea presso l’Ateneo pisano e presso l'Université Paris-Dauphine

  • Condividi l'articolo su Facebook
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Google Plus

Discutendo la sua tesi in video conferenza dal Senegal, dove sta lavorando con la onlus Cospe, la studentessa Giulia Pallini ha conseguito la laurea magistrale in “Scienze per la pace: trasformazione dei conflitti e cooperazione allo sviluppo”, un titolo doppio rilasciato in collaborazione con l'Université Paris-Dauphine. Giulia è la prima studentessa del dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa ad aver raggiunto questo traguardo, dal momento lo scorso dicembre aveva già conseguito il titolo di master in "Affaires Internationales et Développement", percorso in "Peace Studies", a Parigi. La tesi è stata discussa con il professor Arturo Marzano e trattava la sua esperienza di stage in Senegal.
Il percorso di doppio titolo tra l’Università di Pisa e l'Université Paris-Dauphine è stato inaugurato a partire dall’anno accademico 2016-2017. Gli studenti iscritti alla laurea magistrale in "Scienze per la pace: trasformazione dei conflitti e cooperazione allo sviluppo” presso il dipartimento di Civiltà e forme del sapere hanno la possibilità - se selezionati - di trascorrere un anno accademico presso l'Université Paris-Dauphine e dunque conseguire anche il titolo di Master in Francia.
Giulia Pallini, 26 anni, originaria di Canale Monterano (RM), ha conseguito 60 cfu all’Università di Pisa il primo anno e 60 cfu all’università di Parigi l’anno seguente. Giulia ha ottenuto alcuni dei suoi crediti effettuando uno stage di 5 mesi con la ONG italiana Cospe, trascorrendo un mese e mezzo presso la sede di Firenze e tre e mezzo in Senegal. Attualmente, Giulia sta continuando a lavorare con il Cospe in Senegal, come consulente del progetto EMI (Economie Migranti) nella regione di Ziguinchor.
EMI ha l’obiettivo di creare opportunità lavorative per le giovani generazioni in Senegal: «Grazie al progetto sono stati individuati 100 ragazzi migranti di ritorno o potenziali migranti che avessero una “idea imprenditoriale” – spiega Giulia – Questi giovani hanno quindi partecipato a vari corsi di formazione a seconda dell’attività imprenditoriale che avevano scelto. I progetti riguardano avicultura, allevamento di maiali e montoni, sartoria, agricoltura, pesca, commercio di prodotti alieutici e forestali. Cospe ha accompagnato questi ragazzi in tutte le fasi di realizzazione dei loro progetti, dall’ideazione, alla ricerca di fondi, fino al finanziamento degli stessi. L’ultima tappa, ora in corso, è quella del monitoraggio delle attività e rinforzo delle capacità dei giovani ed è qui che lavorerò nei prossimi mesi». L’ambizione di Giulia è quella di continuare a lavorare nella cooperazione in diversi paesi del mondo e di specializzarsi nel campo della mediazione e risoluzione dei conflitti armati.

 

13-2-2019

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa