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Lucia Pallottino è la nuova direttrice del Centro di ricerca "E. Piaggio"
È la professoressa Lucia Pallottino la nuova direttrice del Centro di ricerca "E. Piaggio" dell’Università di Pisa. Associata di Automatica presso lo stesso Centro e il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, la professoressa ha ricevuto la nomina dal rettore Riccardo Zucchi: "È per me un onore avere avuto dal rettore l’incarico di dirigere il Centro Piaggio – commenta Pallottino – un centro che negli anni è cresciuto dando spazio a molti giovani ricercatori nel settore della robotica e della bioingegneria, che hanno sviluppato idee e tecnologie innovative ottenendo riconoscimenti internazionali e ottenendo finanziamenti per progetti di ricerca di livello europeo". Il nuovo vicedirettore è il professor Enzo Pasquale Scilingo, ordinario di Bioingegneria Elettronica e Informatica.
Lucia Pallottino ha conseguito la laurea in Matematica nel 1998 e il dottorato di ricerca in Robotica e Automazione industriale nel gennaio 2002. È stata Visiting Scholar presso l’M.I.T. (2000-2001) e Visiting Researcher presso UCLA, (2004). È stata vicedirettrice del Centro di Ricerca "E. Piaggio" dal 2017 a fine 2022 e responsabile del CrossLab in Advanced Manufacturing dal 2018 al 2020.
È co-fondatrice delle start-up Proxima Robotics srl e X-Star Motion srl. È Senior Editor della IEEE Robotics and Automation Letters (dal 2020), Associate Editor della IEEE Transactions on Control of Network Systems (dal 2021), è stata Associate Editor della IEEE Robotics and Automation Letters (2017-2020) e della IEEE Transaction on Robotics (2014-2017). È Principal Investigator del progetto europeo DeCAIR Erasmus+, collaboratrice scientifica nel progetto europeo DARKO. È stata Principal Investigator del progetto europeo ILIAD e collaboratrice scientifica nel progetto europeo WALK-MAN.
I suoi principali interessi di ricerca nell'ambito della robotica riguardano la pianificazione e il controllo del moto dei robot, il controllo ottimo, il coordinamento di sistemi multi-robot, gli algoritmi distribuiti. Ha pubblicato più di 90 articoli su riviste e conferenze internazionali.
Vino e emozioni: un legame a prova di scienza
Tristezza, paura, rabbia, serenità/gioia, sorpresa, disgusto: quali vini danno quali emozioni? Ed è possibile fare delle correlazioni tra queste e i caratteri sensoriali? E con le molecole presenti? Le neuroscienze, attraverso la misurazione strumentale, confermano quanto emerge dai test chimici e sensoriali?
Per rispondere a queste domande nel 2022 l’International Academy of Sensory Analysis ha riunito un team scientifico, al quale partecipano esperti dell'Università di Pisa e di altri sei atenei italiani (Brescia, Cattolica, Pavia, Udine, Torino e della Tuscia), assieme a quelli di Cnr e Centro Studi Assaggiatori, che ha messo a punto un protocollo di prova e ha cominciato ad eseguire test su diversi vini provenienti da regioni differenti. Ovviamente quelli che prevedevano l’intervento umano erano svolti senza che gli attori avessero la benché minima informazione sul brand o sulla denominazione.
Il professor Luigi Odello, segretario accademico dell'International Academy of Sensory Analysis - IASA, e la professoressa Francesca Venturi del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali
I primi risultati, emersi dalla fase preliminare della ricerca - coordinata proprio dall'Università di Pisa - e resi noti solo in questi giorni, sono sorprendenti: la risposta emotiva è rilevabile sia mediante il test sensoriale, sia attraverso l’encefalogramma, il cardiogramma e la trasmittanza cutanea, ma non solo: esiste un chiaro legame tra familiarità e piacevolezza rispetto a un dato stimolo. Quest'ultima dimensione è stata studiata attraverso la valutazione "implicita" dell'attività del sistema nervoso autonomo. Inoltre, il valore edonico attribuito a un determinato vino determina di fatto la positività o la negatività dell’emozione espressa.
Andando più nel dettaglio, le emozioni positive hanno una correlazione diretta soprattutto con la percezione sferica, la struttura, il floreale, il fruttato e lo speziato, seppure in misura diversa. Una certa conferma viene dall’analisi dei composti volatili che mette in evidenza come gioia/felicità siano soprattutto associate a molecole terpeniche (floreali/balsamiche) e a esteri etilici (fruttati) mentre rabbia e tristezza ad analiti che vengono percepiti come difetti. Le indagini naturalmente proseguiranno sia per confermare quanto rilevato, sia per approfondirlo.