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Scienze della Formazione Primaria: l’Università di Pisa laurea le “sue” prime maestre
Grande emozione, questa mattina, nell’Aula Magna Storica del Palazzo della Sapienza dove, alla presenza del rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, sono state discusse le prime sette tesi del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria, nato nel 2018. A laurearsi sono state Letizia Adamo, Valentina Cioffi, Jessica Converti, Elena Fratelli, Chiara Mancini, Maria Vittoria Matteucci e Silvia Mossarello a cui, già a luglio, si uniranno in nomi di altre sei colleghe.
“Questo Corso di Laurea ricopre un’importanza particolare all’interno della nostra offerta didattica: con la sua attivazione cinque anni fa, il nostro Ateneo ha ribadito con forza l’attenzione che pone a tutti i percorsi di formazione degli insegnanti, considerati strategici per la qualità culturale del nostro Paese e per le necessità del territorio, vista la forte richiesta arrivata da diversi Enti per l’attivazione di Scienze della Formazione – ha commentato il rettore, Riccardo Zucchi, che nel 2017, come Direttore del Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell’Area Critica fu tra i firmatari della proposta di attivazione – L'intervento dell’Università di Pisa nel primo segmento dei percorsi formativi delle nuove generazioni è un investimento sul futuro. Faccio, dunque, le mie più vive congratulazioni alle nostre prime dottoresse in Scienze della Formazione Primaria, future maestre, che, sono sicuro, svolgeranno la loro missione in modo egregio, nella speranza, un giorno, di poter accogliere i loro studenti qui nel nostro Ateneo”.
Il rettore dell'Univerisità di Pisa apre la prima sessione di laurea in Scienze della Formazione Primaria
Partito ufficialmente nell’anno accademico 2018/19, il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria è l’unico percorso formativo che permette di ottenere l’abilitazione per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e in quella primaria. Ha un ordinamento uguale in tutta Italia, della durata di cinque anni, ed è ad accesso programmato a livello nazionale, come stabilito dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
All’interno di questo quadro normativo, giustamente rigido per una Laurea abilitante, l’Università di Pisa ha sviluppato un progetto formativo che fa leva e valorizza le specifiche competenze di ricerca presenti in Ateneo: pedagogiche, psicologiche, antropologiche e delle didattiche disciplinari, che punta a far conoscere il territorio e i suoi musei (l’Orto Botanico, il Museo di Storia Naturale di Calci e tante altre realtà) e allo stesso tempo cerca di favorire esperienze di confronto con contesti diversi attraverso le esperienze di tirocinio in scuole italiane all’estero. Alcune delle prime laureate hanno fatto nell’estate del 2022 un’esperienza significativa a Lima, in Perù, e, dal prossimo settembre, 13 studenti pisani partiranno per fare esperienze nelle scuole italiane di Atene, Barcellona, Bucarest e Madrid all’interno del progetto Erasmus.
“La nostra laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria è nata fin dall’inizio con dei princìpi formativi e delle caratteristiche che, a suo modo, la rendono molto particolare nel panorama italiano – ha commentato Pietro Di Martino, presidente del Corso di Laurea e proponente 6 anni fa della sua attivazione presso il nostro Ateneo – Questo grazie all’attenzione che abbiamo voluto dare a tematiche che consideriamo cruciali per il bagaglio formativo dei futuri insegnanti. Penso ai temi dell’inclusione, della multiculturalità, agli strumenti propri delle didattiche disciplinari; al rapporto strettissimo con le scuole del territorio consolidato da incontri regolari nell’anno per progettare e migliorare i tirocini curricolari. Oltre all’attenzione alla sostenibilità del Corso di Laurea e alla sua natura fortemente laboratoriale, dove la teoria è sostenuta dalla pratica del progettare e del fare.”
Letizia Adamo è la prima laureata in Scienze della Formazione Primaria dell'Università di Pisa
Il Corso di Laurea interdipartimentale, incardinato al Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere (referente per il Corso) con il concorso dei Dipartimenti di Matematica e di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell’Area Critica, ha riscosso una attenzione crescente in questi anni e radicato la sua presenza sul territorio, sviluppando accordi formali e un dialogo continuo con gli Istituti Comprensivi del territorio: sono più di 150 le scuole toscane e della provincia di La Spezia convenzionate.
“Oggi è un giorno di festa e per me, che quasi 6 anni, fa proposi l’attivazione di questo Corso, particolarmente emozionante – ha concluso Di Martino – credo che dopo 5 anni si possa affermare che Scienze della Formazione Primaria sia riuscita a rispondere ad una richiesta forte del territorio, strutturandosi, anche tramite il dialogo con gli studenti e con le scuole, in un progetto formativo lungo (dura 5 anni), complesso (nella programmazione didattica sono coinvolti ben 11 dipartimenti) e affascinante. Anche io, come il Rettore, sono convinto che queste neo-dottoresse, che meritano il nostro plauso per essersi laureate perfettamente in pari e che conosco bene dopo 5 anni di percorso, faranno benissimo come maestre di scuola dell’infanzia e primaria: credo e spero che in questo futuro e così delicato impegno professionale porteranno molto di ciò che l’Università di Pisa ha dato loro”.
Converging Skills: nove proposte di Start up in quattro giorni
Quattro giorni (più uno di preview), ottanta relatori internazionali, e già nove proposte in valutazione: sono i numeri di Converging Skills, l’evento dell’Università di Pisa sul trasferimento tecnologico che si chiude oggi, giovedì 29 giugno. “Siamo molto soddisfatti della partecipazione all’evento - dichiara il rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi - ma soprattutto siamo soddisfatti della partenza di Start Attractor che, ancora prima di essere operativo, in pochi giorni ha già ricevuto nove proposte da parte di ricercatori dell’Università pronti a trasformare le proprie idee in nuove Start up”. Le proposte saranno valutate entro la fine dell’anno. “E la promessa è di avere un impatto”, chiosa il rettore.
Start Attractor è la nuova struttura dell’Università di Pisa all’incrocio tra ricerca e industria, nata per fare dell’ateneo pisano un motore di sviluppo per il territorio locale e nazionale attraverso il sostegno all’imprenditorialità nelle sue fasi iniziali (quelle di Start up), ma anche dopo, agevolando la crescita dell’azienda con l’aiuto giorno per giorno di esperti, la formazione continua, il reclutamento, il sostegno all’accoglienza di nuove tecnologie.
“Con Start Attractor intendiamo stimolare, facilitare e rendere più fluide le interazioni tra il mondo della ricerca e quello delle imprese con l’obiettivo di promuovere l’innovazione tecnologica e la crescita socioeconomica e culturale del nostro territorio”, Chiara Galletti delegata per le relazioni industriali dell’Università di Pisa.
Chiara Galletti delegata per le relazioni industriali dell’Università di Pisa
“Start Attractor è una struttura unica in Italia – spiega il delegato per la valorizzazione della ricerca e per le nuove iniziative imprenditoriali dell’università pisana, Corrado Priami – perché si inserisce in una strategia che parte dall’educazione dei giovani studenti e ricercatori e ha l’ambizione di uscire dalle mura dell’università attraverso un continuo dialogo con investitori e grandi aziende”. Non solo: Start Attractor ha un advisory board internazionale e sta partendo con un costo di gestione stimato in circa un milione di euro all’anno, e l’obiettivo di rendersi presto autosostenibile.
“Per questo sono già in corso accordi con partner esterni al mondo accademico: – prosegue Priami – vorremmo chiudere la compagine dopo l’estate, appena saranno definiti i dettagli delle collaborazioni. Ma lo scouting di partner e di giovani talenti è solo all’inizio”.
Corrado Priami, Delegato per la valorizzazione della ricerca e per le nuove iniziative imprenditoriali dell'Università di Pisa
“Le giornate di Converging Skills – incalza il prorettore vicario Giuseppe Iannaccone - hanno infuso in molti ricercatori il desiderio di lavorare per trasformare la loro idea più promettente in un prodotto o in un servizio avanzato. Stiamo costruendo Start Attractor proprio per supportare questa innata attitudine da homo faber, sfruttando anche la fase propizia di crescita del venture capital nazionale, e facendo leva sulle abilità, le risorse e il posizionamento internazionale dell’Università. In questi giorni abbiamo raccolto storie di successi e fallimenti, suggerimenti, critiche e manifestazioni di supporto. Adesso dobbiamo far tesoro di tutto nella costruzione di Start Attractor.”
Giuseppe Iannaccone, Prorettore Vicario
Start Attractor è stata lanciata dal rettore Zucchi il 26 giugno, primo giorno di Converging Skills, evento che si è tenuto nel palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa tra il 26 e il 29, con una preview il 12 giugno.