Con il progetto EDUWEAR si formano i professionisti della riabilitazione del futuro

Finanziato dalla UE con 400.000 euro, il programma unisce ingegneria e scienze della salute per creare nuove competenze sui dispositivi indossabili personalizzati

È un progetto che rappresenta un passo concreto verso un’educazione più integrata tra tecnologia e medicina, con l’obiettivo di formare figure professionali capaci di guidare la riabilitazione del futuro in modo sostenibile, personalizzato e realmente centrato sulla persona. Il progetto si chiama EDUWEAR (Engineering Educational Competence Development on Customisable Wearable Rehabilitation Devices), è finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea con un budget complessivo di 400.000 euro e vede l’Università di Pisa tra i partner.

“L’iniziativa punta a colmare le lacune di competenze nel settore in rapida crescita dei dispositivi indossabili per la riabilitazione, un ambito che unisce tecnologia, salute e innovazione – spiega il professor Paolo Neri del Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, responsabile del progetto per l’Ateneo di Pisa – L’obiettivo è creare un percorso formativo interdisciplinare, capace di connettere le competenze dell’ingegneria e delle scienze della salute, offrendo agli studenti europei l’opportunità di progettare soluzioni personalizzabili e di collaborare con professionisti provenienti da ambiti diversi, dagli ingegneri ai terapisti”.

Il kick-off meeting del progetto a Malta

Il progetto è coordinato dall’Università di Malta, in collaborazione con l’Università di Pisa e l’Università di Oulu (Finlandia), con il contributo di partner associati come la University of Strathclyde (Regno Unito) e il centro di riabilitazione Kinisiforos Ltd. (Cipro). Una rete internazionale che riflette la volontà di integrare saperi complementari — dalla progettazione meccanica e dal design industriale, alle scienze della salute, fino all’esperienza clinica diretta — per sviluppare un nuovo modello di formazione europea.

EDUWEAR prevede un percorso articolato in tre fasi: in primo luogo vengono analizzati i bisogni formativi degli studenti, tramite interviste, focus group e un primo corso estivo in un FabLab, per valutare le competenze mancanti degli studenti di ingegneria quando si tratta di dispositivi biomedicali personalizzati. Sfruttando queste informazioni, si passerà poi alla progettazione e allo sviluppo del corso online, corredato da manuali per studenti e formatori per garantire un’esperienza educativa efficace e uniforme nei diversi paesi in cui il corso potrà avere luogo. Il materiale prodotto verrà illustrato alla comunità di riferimento, composta da studenti, insegnanti, ma anche dalla componente aziendale del settore, per fornire un riscontro e consentire di raffinare il corso. Infine, un secondo corso estivo in una clinica riabilitativa permetterà di valutare sul campo l’efficacia dei materiali sviluppati e delle competenze acquisite dai partecipanti.

Al termine del progetto, EDUWEAR non offrirà soltanto un corso validato, ma potrà gettare le basi per un futuro Master europeo in tecnologie indossabili per la salute. Inoltre, i risultati saranno condivisi con aziende del settore, cliniche di riabilitazione e associazioni professionali, per garantire una ricaduta concreta nel mondo accademico, industriale e sanitario.

Info e Contatti:

Articoli correlati

codjo
Venerdì 28 novembre si terrà il primo incontro dell’anno scolastico 2025/26 al Dipartimento di Informatica.
zeno
Due giorni di missione del team di robotica subacquea del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, trovati pneumatici e...
semestrefiltro_esame
Il prossimo appello è previsto per il 10 dicembre: l’Ateneo intensificherà le attività di esercitazione e...
zeno
Due giorni di missione del team di robotica subacquea del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, trovati pneumatici e...
semestrefiltro_esame
Il prossimo appello è previsto per il 10 dicembre: l’Ateneo intensificherà le attività di esercitazione e...
PREMIAZIONE
Il riconoscimento dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano premia il contributo del docente pisano agli...