Ateneo in lutto per la scomparsa della professoressa Maria Carla Cherubini

È stata ordinaria di Diritto Privato nella Facoltà di Economia e, dal 2012, nel Dipartimento di Giurisprudenza

Lo scorso 3 maggio è venuta a mancare Maria Carla Cherubini, già ordinaria di Diritto Privato nella Facoltà di Economia e, dal 2012, nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, dove è rimasta fino al suo pensionamento.

Allieva di Ugo Natoli, la sua produzione scientifica si è caratterizzata per l’accuratezza delle ricerche, per la precisione del linguaggio, per lo stile asciutto e conciso e per l’originalità del pensiero. Maria Carla Cherubini aveva fatto parte del gruppo di privatisti pisani che, nei primi anni Settanta, si era dedicato a studi – all’epoca pionieristici – sulla buona fede. Nasce in questo clima culturale la sua prima monografia, “La buona fede nel primo libro del codice civile” (Pacini, 1973).  Concerne il diritto delle obbligazioni il suo secondo studio monografico – “La promessa del fatto del terzo” (Giuffrè, 1992) –, che ha costituito un punto di riferimento obbligato per chiunque si sia accinto, negli anni, a trattare questo nobile e difficile tema.

In anni più recenti la sua attività di ricerca si era rivolta al diritto dei contratti e, in particolare, alla tutela del contraente debole nelle contrattazioni asimmetriche. Appartiene a questo filone la terza monografia – “Tutela del “contraente debole” nella formazione del consenso” (Giappichelli, 2005) –, incentrata sul recesso quale rimedio penitenziale introdotto dalle fonti europee ed assai apprezzata e citata negli studi successivi in materia. Si collocano in questo filone anche contributi successivi, sul tema delle pratiche commerciali scorrette: quello pubblicato nel Liber amicorum per Francesco Donato Busnelli (Giuffrè, 2008), nonché il commento agli artt. 1372 e 1373 nel Commentario del Codice civile diretto da Enrico Gabrielli, nel volume “Dei Contratti in generale – artt. 1350-1386” coordinato da Emanuela Navarretta ed Enrico Orestano (Utet, 2011).

Persona riservata, rigorosa, affidabile e intimamente retta, di Maria Carla Cherubini rimane vivido il ricordo della passione per l’insegnamento del diritto privato nei corsi di studio della Facoltà (e, poi, del Dipartimento) di Economia, della puntualità nello svolgimento delle lezioni, del rigore (sempre accompagnato da un malcelato sconforto) nelle valutazioni degli studenti, della costante presenza agli impegni istituzionali e agli eventi culturali, della sensibilità per le questioni bibliotecarie, della dedizione, onesta e disinteressata, all’istituzione per la quale ha lavorato fino alla pensione.

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