A “Converging Skills” 2025 vince la salute

Le due start up Inflant e MolBook Pro si sono aggiudicate 20mila euro in servizi per trasformare la loro idea in impresa. La proclamazione è avvenuta il 28 maggio al termine della due giorni

Convergin Skills quest’anno ha premiato due start up con progetti che hanno al centro ricerca e salute. I due team si sono così aggiudicati 20mila euro in servizi per trasformare il proprio progetto in impresa. La proclamazione è avvenuta il 28 maggio, al termine della due giorni dell’Università di Pisa che ha messo in contatto finanziatori, idee imprenditoriali e ricerca accademica. Inflant ha vinto il premio Start Pitch con una terapia innovativa per le malattie infiammatorie croniche intestinali con un team composto da Carolina Pellegrini, Nunzia Bernardini, Clarissa Pierucci. MolBook Pro ha conquistato il premio Venture Bakery con una soluzione la gestione dei dati chimici e farmaceutici e un team composto da Miriana Di Stefano, Tiziano Tuccinardi, Lisa Piazza, Marco Macchia e Clarissa Poles.

Il team di Inflant con il professore Giuseppe Iannaccone, la professoressa Chiara Galletti e il professore Corrado Priami

L’edizione 2025 di Converging Skills ha chiuso con un bilancio che conta più di quaranta candidature, undici progetti selezionati per Start Pitch, sei team in gara per Venture Bakery e un pubblico composto da studenti, ricercatori, imprenditori e investitori che hanno animato il programma insieme a realtà aziendali, fondi di venture capital e istituzioni, tra cui il Consolato Generale degli Stati Uniti a Firenze. Ulteriore traguardo di quest’anno è stata l’adesione di Banco Fiorentino e del Gruppo Todisco a Start Attractor, la struttura dell’Ateneo pisano voluta per investire sulla valorizzazione delle conoscenze e promuovere un ecosistema sostenibile di crescita culturale, sociale ed economica.

Il team di MolBook Pro con il professore Giuseppe Iannaccone , la professoressa Chiara Galletti e il professore Corrado Priami

“Converging Skills si conferma un appuntamento strategico per l’Università di Pisa, capace di attrarre talenti, favorire connessioni concrete tra il mondo della ricerca e quello produttivo e stimolare la nascita di idee imprenditoriali ad alto impatto – ha dichiarato Corrado Priami, delegato alla valorizzazione della ricerca dell’Ateneo pisano e promotore dell’iniziativa – La qualità dei progetti presentati, l’attenzione degli investitori e la partecipazione attiva di imprese e istituzioni ci dicono che stiamo costruendo un ecosistema solido, inclusivo e orientato all’innovazione. Il nostro obiettivo per le prossime edizioni è rafforzare ulteriormente il ponte tra università e territorio, consolidando Pisa come hub di riferimento per l’innovazione sostenibile e la nuova imprenditorialità.”

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