Storia moderna: Le voci degli emarginati. Ripensare una storia sociale di età moderna, tra locale e globale

Seminario del ciclo "Da comparse a protagonisti. La gente comune: profili, contesti e fonti"

data 14 Marzo 2023 15:00  |  luogo Gipsoteca di Arte Antica Piazza S. Paolo All'Orto, 20, 56127 Pisa PI, Italia
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Martedì 14 marzo, alle ore 15.00, presso la Gipsoteca di Arte Antica, avrà luogo il seminario dal titolo "Storia moderna: Le voci degli emarginati. Ripensare una storia sociale di età moderna, tra locale e globale".

Si tratta del quarto incontro dell'annuale ciclo di iniziative "Martedì dei dottorandi e delle dottorande" di Storia. Quest'anno il tema sarà "Da comparse a protagonisti. La gente comune: profili, contesti e fonti".

 

Storia Moderna

Se pensato a partire da nuove prospettive, nuovi problemi storiografici e nuovi approcci metodologici, il tema “gente comune” è capace di aprire orizzonti interessanti e originali per la ricerca storica. Sono molte le possibilità analitiche offerte da una storiografia che cerca il punto di vista “dal basso”, dei marginali, dei cosiddetti outsiders, anziché quello proprio delle élites che detengono il potere. Come trasformare l’esperienza vissuta in riflessione storica? Come ricostruire il flusso degli eventi e quale prospettiva adottare? Il punto di vista della “gente comune”, del popolo, appare certamente come il più genuino, ma è difficilmente ricostruibile. Le fonti dirette scarseggiano, soprattutto per i secoli più remoti; il problema della mancanza di una voce autonoma propria della gente comune è evidente, giacché essa si manifesta a noi principalmente attraverso il filtro dei ceti dominanti (il giudice di tribunale, l’inquisitore, qualsiasi altra realtà statale che costituisce e personifica i luoghi del potere). L’incontro tra storia e scienze sociali ha dato nuovo impulso allo sviluppo di storiografie capaci di formulare – al di là della narrazione degli eventi – spunti e domande per l’approccio a temi di tal genere. E in questo processo di ricostruzione, la storia moderna si è dimostrata terreno fertile per lo sviluppo di indagini rivolte alla “gente comune”. Gli studi sull’Età Moderna tendono a più vasti orizzonti e, al contempo, manifestano un certo disagio nei confronti di confini rigidamente stabiliti. Così, sullo scaffale delle risorse storiografiche a disposizione degli studiosi, emergono prospettive come, per fare un esempio, la storia globale o la storia connessa (Storia globale. Un’introduzione, C. Sebastian, trad. Nicola Camilleri, Roma, Carocci Editore, 2015). A una rinnovata ampiezza di orizzonti si accompagnano posizioni maggiormente inclini e impegnate nello sforzo di trovare protagonisti inediti. All’interno di un mondo dai confini più fluidi, le fondamenta dell’eurocentrismo sono state scosse dalla moltiplicazione delle voci, sia quelle degli agenti storici che quelle di chi racconta la loro storia. A questo punto sono liberi di entrare in scena, tra gli altri, gli studi legati alla decolonizzazione, al post-colonialismo ed alla subalternità e tali iniziano a incidere profondamente sulla scrittura della storia (Can the Subaltern Speak, S. Gayatri Chakravorty, in. Colonial Discourse and Post-Colonial Theory. A reader, New York, Routledge, 2013). Negli orizzonti ampliati della Storia Moderna, una moltitudine di attori mai ascoltati conquista il ruolo di protagonista, in precedenza riservato a principi, regnanti, a tutti coloro che tenevano salde tra le mani le redini del potere. Le azioni di marinai, artigiani, contadini, condannati, schiavi, così come le donne e le minoranze religiose, danno carne e ossa ad una storia restituita ai suoi protagonisti silenziosi.

 

Programma

15:00-15:10
Intervento di apertura e saluti delle istituzioni

15:10 – 15:40
Primo intervento (online) - Lúcio de Sousa (Tokyo University of Foreign Studies)

15:40 – 16:10
Secondo intervento - Federica Morelli (Università di Torino)

16:10 – 16:30
Pausa

16:30 – 17:00
Quarto intervento - Piergabriele Mancuso (Università dell’Insubria)

17:00 - 17:30
Quinto intervento - Alessandro Lo Bartolo (Università di Pisa)

17:30 – 18:00
Tavola rotonda dei dottorandi e delle dottorande dell’Università di Pisa e conclusione dei lavori

 

Il ciclo

Il tema scelto dei "Martedì dei dottorandi e delle dottorande" 2023 è la “gente comune”, un soggetto storico senza posa partecipe delle dinamiche sociali, politiche ed economiche della storia umana, a cui, tuttavia, il dibattito scientifico non sempre dedica adeguata attenzione.

Il ciclo dei Martedì dei dottorandi e delle dottorande intende puntare i riflettori del dibattito sui gruppi marginali rispetto alle sfere del potere, nel senso più estensivo del termine; quei gruppi che, relegati sullo sfondo delle fonti e del palcoscenico pubblico, faticano ad emergere. Il taglio proposto per leggere particolari aspetti pertinenti a tale categoria sociale vuole riflettere su quali siano gli elementi che caratterizzano la gente comune (profili), sulle relazioni con gli altri gruppi sociali, a seconda dei periodi e delle circostanze (contesti) e su come possano essere interrogate le fonti, per studiare ed approcciarsi al grande soggetto definito “gente comune” (fonti).

 

Info e Contatti:
martedideidottorandi@cfs.com

2023-03-14 15:00:00
2023-03-14 19:00:00

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