Seminario del ciclo "Da comparse a protagonisti. La gente comune: profili, contesti e fonti"
Martedì 21 febbraio, alle ore 15.00, presso la Gipsoteca di Arte Antica, avrà luogo il seminario dal titolo "BioArcheologia - Storie di gente comune dall'età antica all'età contemporanea".
Si tratta del primo incontro dell'annuale ciclo di iniziative "Martedì dei dottorandi e delle dottorande" di Storia. Quest'anno il tema sarà "Da comparse a protagonisti. La gente comune: profili, contesti e fonti".
Apparentemente distante dalla storia e dallo studio delle fonti, la bioarcheologia è un importante strumento per ampliare lo spettro di conoscenze sul passato. Le possibilità offerte dallo studio dei resti umani sono molteplici e la scelta delle tecniche da adottare è assai variabile e dipende dalla domanda di partenza e dalla natura dei resti, siano essi resti ossei o mummificati (naturali o intenzionali), nonché dall’età dei singoli individui o dallo stato di conservazione. A seconda degli obiettivi prefissati è infatti possibile stabilire non solo il sesso e l’età al momento della morte, ma ottenere anche numerose informazioni su diversi aspetti della vita delle società passate (stato di salute, aspetti sociali,...). L’analisi del DNA e la misurazione di specifici elementi chimici forniscono informazioni sull’origine e sulla mobilità, consentendo di capire se ci troviamo di fronte a spostamenti di interi gruppi o se l’abbandono dei luoghi di origine è legato a fattori socio-culturali (come nel caso dei matrimoni endogamici). Al contempo, le ossa conservano i segni derivanti da attività lavorative pesanti, azioni violente, numero di parti e malattie, contribuendo in modo determinante a stabilire quale fosse lo stato di salute.
Nell'ambito di tale seminario, volto a ragionare sul ruolo della “gente comune”, la bioarcheologia consente di raccogliere informazioni sui diversi segmenti che costituiscono le comunità senza distinzioni precostruite ed abbracciare trasversalmente tutte le epoche storiche.
15:00 – 15:10
Intervento di apertura e saluti delle istituzioni
15:10 – 15:30
Primo intervento: Simona Minozzi (Università di Pisa)
15:30 – 15:50
Secondo intervento: Stefano Vanin (Università di Genova)
15:50 – 16:10
Terzo intervento: Gino Fornaciari (già Università di Pisa)
16:10 – 16:30
Pausa
16:30 – 16:50
Quarto intervento: Valentina Giuffra (Università di Pisa)
16:50 – 17:10
Quinto intervento: Antonio Fornaciari (Università di Pisa)
17:10 – 17:30
Sesto intervento: Agata Lunardini (Università di Pisa)
Il tema scelto dei "Martedì dei dottorandi e delle dottorande" 2023 è la “gente comune”, un soggetto storico senza posa partecipe delle dinamiche sociali, politiche ed economiche della storia umana, a cui, tuttavia, il dibattito scientifico non sempre dedica adeguata attenzione.
Il ciclo dei Martedì dei dottorandi e delle dottorande intende puntare i riflettori del dibattito sui gruppi marginali rispetto alle sfere del potere, nel senso più estensivo del termine; quei gruppi che, relegati sullo sfondo delle fonti e del palcoscenico pubblico, faticano ad emergere. Il taglio proposto per leggere particolari aspetti pertinenti a tale categoria sociale vuole riflettere su quali siano gli elementi che caratterizzano la gente comune (profili), sulle relazioni con gli altri gruppi sociali, a seconda dei periodi e delle circostanze (contesti) e su come possano essere interrogate le fonti, per studiare ed approcciarsi al grande soggetto definito “gente comune” (fonti).