Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

La storia e i protagonisti

  • Condividi l'articolo su Facebook
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Google Plus

Pisa e l'informatica

image004 copia

La storia dell'informatica italiana si intreccia profondamente con quella della città di Pisa. È qui, infatti, che viene costruito il primo calcolatore scientifico italiano, la CEP (Calcolatrice Elettronica Pisana) ed è sulla scia di questo primo successo che nasce nel 1964 il più importante Centro di calcolo elettronico nazionale (CNUCE), poi confluito nel CNR, e nel 1969 il primo Istituto universitario di Scienze dell'Informazione (ISI), antenato dell'attuale Dipartimento di Informatica, nonché Scienze dell'Informazione, il primo corso di laurea in Informatica d'Italia.

A questi primati seguono, nel 1983, l'isituzione del primo Dottorato di Ricerca in Informatica del nostro Paese e nel 1986, la prima connessione a Internet in Italia, motivo per cui la città ospita ancora il registro dei domini nazionali .it.

In questa storia l'Ateneo di Pisa ha continuato a svolgere un ruolo attivo. A partire dagli anni '90, oltre a investire nell'insegnamento e nella ricerca, ha infatti dato rilevanti contributi al progresso delle reti di comunicazione: dapprima con lo sviluppo della rete metropolitana pisana (oggi estesa fino a Livorno), che serve circa 100.000 utenti; poi contribuendo alla creazione della rete nazionale a banda ultra-larga dedicata alla comunità dell'istruzione e della ricerca (GARR); infine, più di recente, con la realizzazione delle infrastrutture Data Center, indispensabili per affrontare la ricerca in ormai tutte le discipline.


Cronologia

4 ottobre 1954: con la conferma del finanziamento da parte delle amministrazioni comunali e provinciali di Pisa, Lucca e Livorno, riunite nel Consorzio Interprovinciale Universitario (CIU), l'Università di Pisa dà avvio al progetto per la costruzione di una “calcolatrice” elettronica digitale.

aprile 1955: l'Università di Pisa istituisce il Centro Studi sulle Calcolatrici Elettroniche (CSCE), successivamente affiliato al CNR.

13 novembre 1961: viene inaugurata la Calcolatrice Elettronica Pisana (CEP), alla presenza del Presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi.

1964: il rettore Alessandro Faedo ottiene dalla IBM la donazione di un calcolatore IBM 7090, per la cui gestione viene istituito il Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico (CNUCE), inaugurato dal Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat. Successivamente il CNUCE viene affiliato al CNR.

8 marzo 1968: il Consiglio della Facoltà di Scienze MFN, presieduto dal preside Nestore Cacciapuoti, approva all’unanimità la delibera che propone l’istituzione del corso di laurea in Scienza (o Scienze) dell’Informazione. Relatore è il professor Gianfranco Capriz.

marzo-aprile 1968: il Senato accademico e il Consiglio di amministrazione dell’Ateneo approvano l’istituzione del nuovo corso di laurea in Scienza (o Scienze) dell’Informazione; il rettore Alessandro Faedo invia al Ministero della Pubblica Istruzione la proposta di istituzione del nuovo corso di laurea.

11 dicembre 1968: il Ministero della Pubblica Istruzione comunica al rettore pisano il parere favorevole in relazione alla proposta di istituzione del nuovo corso di laurea. A seguito di tale parere il Ministero si avvia a predisporre il provvedimento di istituzione a partire dall’anno accademico 1969-1970.

1969-1970 anno accademico: partono i corsi del primo e del secondo anno in Scienze dell’informazione. Gli iscritti sono 388. Tra i docenti ci sono i fisici Milvio Capovani, Giuseppe Gestri e Piero Maestrini e, gli informatici Alfonso Caracciolo di Fiorino, Giovanni Battista Gerace, Antonio Grasselli e Renzo Marconi, con i più giovani Giorgio Levi, Ugo Montanari e Carlo Montangero, l’economista Paolo Manca.

1970-1971 anno accademico: corsi di laurea simili a quello di Pisa nascono nelle Università di Bari, Torino e Udine.

20 gennaio 1971: l’adunanza della Facoltà di Scienze MFN, presieduta dal preside Antonio Indelli, su proposta del professor Gianfranco Capriz approva la creazione dell’Istituto di Scienze dell’informazione, con sede in Corso Italia 40, poi confluito nel Dipartimento di Informatica.

20 giugno 1972: dopo alcune richieste di precisazioni, il Presidente della Repubblica Giovanni Leone decreta la costituzione dell’Istituto di Scienze dell’informazione, atto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 agosto 1972.

14 luglio 1972: si laureano i primi studenti del nuovo corso di laurea in Scienze dell’informazione: Giovanni Barbati (Lizzano), Antonio Ciccarone (Palmoli), Mario Citernesi (Vecchiano), Dario Conti (Pontedera), Cataldo Gigantesco (Taranto), Maurizio Grasso (Latina), Michele Piracci (Vieste).
Nello stesso anno accademico 1971-1972 (sessioni di laurea del 23 ottobre 1972, del 24 novembre 1972 e 24 febbraio 1973) si laureano, tra gli altri, Giuseppe Attardi (Padova), Elena Lodi (Crotone), Franco Turini (Pisa).
Dopo Elena Lodi le prime laureate donna sono dell’anno accademico 1972-1973: Patrizia Bruschi (Borgo a Mozzano), Rosa Friozzi (Grosseto), Diana Lari (Camaiore), Linda Pagli (Livorno), Grazia Repeti (Chianni). In generale le donne laureate sono state 1 su 39 nel 1971-1972, 6 su 115 nel 1972-1973, 20 su 164 nel 1973-1974 tra le quali Nicoletta De Francesco, Erina Ferro, Grazia Lotti, Maria Simi e Gigliola Vaglini. Nei primi 25 anni del corso le laureate donna sono state 943, circa un quarto dei 3.678 laureati totali.

1982: parte il primo corso di dottorato in Informatica come consorzio delle università di Pisa, Genova e Udine.

1986: parte da Pisa la prima connessione a Internet in Italia, motivo per cui la città ospita il registro dei domini nazionali “.it”.

1989-1990 anno accademico: Pisa istituisce i primi corsi in Ingegneria informatica.

Primi anni ’90: sulla scia della riforma Zecchino nascono il corso di laurea triennale in Informatica e i due specialistici in Informatica e in Tecnologie informatiche. A Pisa nasce inoltre il corso di laurea in Informatica umanistica con la Facoltà di Lettere e filosofia; al polo de La Spezia nasce il corso di laurea in Informatica applicata con l’Università di Genova.

Anni ‘90: viene istituito il Museo degli strumenti per il calcolo d’intesa con il Comune di Pisa, con sede nell’area dei Vecchi Macelli.

Dopo il 2008: con la riforma Moratti-Mussi le due lauree specialistiche vengono riunite nella sola laurea magistrale in Informatica e viene chiuso il corso decentrato a La Spezia. Vengono attivati i corsi di laurea magistrale in Business Informatics con la Facoltà di Economia e in Computer Science and Networking con la Facoltà di Ingegneria e la Scuola Sant’Anna.

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa